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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 12/09/2025

Una capsula di integratore di magnesio accanto a una luna serena e a delle stelle.
Una capsula di integratore di magnesio accanto a una luna serena e a delle stelle, a simboleggiare il suo ruolo nel favorire il sonno.

Social media e passaparola hanno incoronato gli integratori di magnesio come la panacea per notti insonni e problemi digestivi. Ma dietro a questa popolarità crescente, cosa dice veramente la scienza? Questa guida approfondita esamina le evidenze mediche, distingue i vari tipi di magnesio e i loro reali benefici, analizzando dosaggi e potenziali effetti collaterali per aiutarti a capire se si tratta di un valido aiuto per la tua salute o solo dell'ultima moda del benessere. LEGGI TUTTO


Il ruolo del magnesio e le evidenze scientifiche
Il magnesio è un minerale essenziale coinvolto in centinaia di processi biochimici nel nostro corpo, dalla funzione muscolare e nervosa alla regolazione della pressione sanguigna. Per quanto riguarda il sonno, la ricerca suggerisce che il magnesio possa avere un ruolo chiave. Agisce come un antagonista naturale del recettore NMDA e un agonista del GABA, due meccanismi che aiutano a calmare il sistema nervoso. Uno studio clinico in doppio cieco su anziani con insonnia ha mostrato che l'integrazione di magnesio ha migliorato significativamente il tempo e l'efficienza del sonno e ha aumentato i livelli di melatonina. Tuttavia, una revisione sistematica più ampia ha concluso che, sebbene gli studi osservazionali mostrino un'associazione, gli studi clinici randomizzati (il gold standard della ricerca) forniscono risultati ancora incerti, richiedendo ulteriori ricerche su campioni più ampi.

Per la digestione, alcuni tipi di magnesio agiscono come lassativi osmotici, attirando acqua nell'intestino e facilitando il transito intestinale.

Non tutti i magnesi sono uguali: quale scegliere?
La forma in cui il magnesio è legato a un'altra molecola (chelazione) ne determina l'assorbimento e l'effetto specifico. Ecco i più comuni:


  • Magnesio Glicinato: Altamente biodisponibile e noto per i suoi effetti calmanti. È spesso la scelta raccomandata per migliorare il sonno e ridurre l'ansia, poiché è meno probabile che causi effetti lassativi.

  • Magnesio Citrato: Un'altra forma ben assorbibile. È comunemente usato per trattare la carenza di magnesio e, a dosi più elevate, per alleviare la stitichezza grazie al suo effetto lassativo.

  • Magnesio Ossido: Spesso usato in antiacidi, ha una bassa biodisponibilità, il che significa che il corpo ne assorbe poco. È più efficace come lassativo che per aumentare i livelli di magnesio nel corpo.

  • Magnesio L-Treonato: Una forma più recente che, secondo alcuni studi, è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica, rendendola potenzialmente utile per la salute del cervello e le funzioni cognitive.



Dosaggi raccomandati e potenziali effetti collaterali
L'assunzione giornaliera raccomandata (RDA) di magnesio varia in base a età e sesso (per un adulto, circa 400-420 mg per gli uomini e 310-320 mg per le donne). Il limite massimo tollerabile per gli integratori è fissato a 350 mg al giorno per gli adulti. Dosi superiori a questo limite possono causare effetti collaterali gastrointestinali, come diarrea, nausea e crampi addominali. È fondamentale consultare un medico prima di iniziare l'integrazione, specialmente in presenza di patologie renali, cardiache o se si assumono altri farmaci (come antibiotici o diuretici), per evitare interazioni pericolose.

In conclusione, il magnesio non è solo marketing. Esistono prove scientifiche che supportano il suo ruolo nel migliorare la qualità del sonno e nel regolare la funzione digestiva, specialmente in caso di carenza. Tuttavia, la scelta del tipo di integratore è cruciale per ottenere l'effetto desiderato. Il magnesio glicinato emerge come la scelta migliore per il sonno, mentre il citrato è efficace per la stitichezza. La chiave è fare una scelta informata, basata sulle proprie esigenze e, soprattutto, sotto la guida di un professionista della salute.
 
Il Lenovo Legion Go 2 tenuto tra le mani, con lo schermo OLED che mostra una scena di gioco vibrante e dinamica, e i controller staccabili leggermente separati per evidenziarne la modularità.
Il Lenovo Legion Go 2 tenuto tra le mani, con lo schermo OLED che mostra una scena di gioco vibrante e dinamica, e i controller staccabili leggermente separati per evidenziarne la modularità.

Il mercato dei PC da gioco portatili è in piena ebollizione e il 2025 si preannuncia come un campo di battaglia infuocato. In questo scenario, Lenovo lancia il suo nuovo guanto di sfida: il Legion Go 2. Con un prezzo di partenza di 1.099$, questo dispositivo non si nasconde, puntando direttamente alla fascia alta e sfidando apertamente colossi come Steam Deck e Asus ROG Ally. Ma il prezzo più alto è giustificato da prestazioni superiori? Analizziamo a fondo questo nuovo peso massimo. LEGGI TUTTO


Prestazioni e display: il cuore della bestia
Il Legion Go 2 si presenta con specifiche di altissimo livello. Equipaggiato con i nuovi processori AMD Ryzen Z2 Extreme, fino a 32GB di RAM LPDDR5X e un SSD NVMe fino a 2TB, sulla carta è una vera potenza. Il salto generazionale rispetto ai modelli precedenti è evidente, promettendo di far girare i titoli AAA più recenti con impostazioni grafiche elevate. Ma il vero gioiello è il display: un pannello OLED da 8.8 pollici con risoluzione 1920x1200 e refresh rate a 144Hz. Questo si traduce in neri perfetti, colori vibranti e una fluidità d'immagine che i rivali con schermi LCD o risoluzioni inferiori, come lo Steam Deck OLED (limitato a 800p), non possono eguagliare.

Ergonomia e software: un'arma a doppio taglio
Il Legion Go 2 è grande e pesante (supera i 900 grammi), un fattore che potrebbe scoraggiare chi cerca la massima portabilità. Tuttavia, Lenovo ha lavorato sull'ergonomia, migliorando l'impugnatura rispetto al primo modello. I controller staccabili, in stile Nintendo Switch, offrono una versatilità unica, permettendo di giocare in modalità "da tavolo" grazie al robusto kickstand integrato. Il software, basato su Windows 11, è il suo più grande pregio e difetto. Offre accesso a qualsiasi launcher di giochi (Steam, Epic, Game Pass), ma l'esperienza utente non è sempre ottimizzata e fluida come quella di SteamOS, richiedendo a volte un po' di pazienza e qualche "smanettamento" in più.

Confronto con i rivali: a chi si rivolge?
Mettendo il Legion Go 2 a confronto con i suoi principali avversari, emerge un quadro chiaro:


  • vs Steam Deck OLED: Lo Steam Deck vince per prezzo, ecosistema software integrato (SteamOS) e community. Il Legion Go 2 lo surclassa per potenza bruta, qualità e dimensioni dello schermo, e versatilità grazie a Windows.

  • vs Asus ROG Ally: La sfida qui è più diretta. Entrambi usano Windows e puntano alle alte prestazioni. Il Legion Go 2 si distingue per lo schermo OLED più grande e per i controller staccabili, ma l'Ally è generalmente più leggero e compatto.



Il Lenovo Legion Go 2 non è per tutti. Con il suo prezzo da 1.099$, si rivolge a un pubblico di appassionati che non accetta compromessi e cerca un'esperienza da PC gaming di fascia alta in un formato portatile. È un dispositivo per chi vuole la massima potenza, il miglior schermo possibile e la flessibilità di Windows, ed è disposto a pagare un prezzo premium per questo. Per chi cerca una soluzione più economica e immediata, lo Steam Deck rimane probabilmente la scelta più saggia.

[INSERIRE VIDEO YOUTUBE QUI]
 
Una famiglia felice che si gode un giro in città su una cargo e-bike Urban Arrow FamilyNext Pro, con il sole che splende e un contesto urbano moderno e verde.
Una famiglia felice che si gode un giro in città su una cargo e-bike Urban Arrow FamilyNext Pro, con il sole che splende e un contesto urbano moderno e verde.

Le cargo bike elettriche stanno rivoluzionando la mobilità urbana, proponendosi come la soluzione definitiva per dire addio al traffico e allo stress dell'auto in città. In questo scenario, la Urban Arrow FamilyNext Pro emerge come un modello di punta, promettendo ancora più comfort e praticità grazie alla sua nuova sospensione anteriore. Ma può davvero sostituire un'auto nell'uso quotidiano? Analizziamo a fondo la sua praticità, sicurezza e costi per capire se è l'investimento giusto per la tua famiglia. LEGGI TUTTO


Praticità quotidiana: capacità di carico e sicurezza
Il cuore della Urban Arrow FamilyNext Pro è il suo ampio vano di carico anteriore, realizzato in EPP (polipropilene espanso), un materiale leggero ma estremamente resistente che agisce come un grande casco protettivo per i passeggeri. Può ospitare comodamente due bambini su una panchetta dotata di cinture di sicurezza a tre punti, e c'è ancora spazio per la spesa o gli zaini. Con appositi adattatori, è possibile installare anche un ovetto tipo Maxi-Cosi, rendendola adatta fin dai primissimi mesi di vita. La capacità di carico massima del vano è notevole, permettendo di trasportare fino a 125 kg.

Maneggevolezza, comfort e autonomia in condizioni reali
La vera novità della versione "Next Pro" è l'introduzione di una sospensione anteriore. Questa migliora drasticamente il comfort di guida sia per il conducente che per i passeggeri, assorbendo buche e pavé cittadino che nei modelli precedenti potevano risultare fastidiosi. Nonostante le dimensioni generose, la bici risulta sorprendentemente agile nel traffico grazie al baricentro basso e al potente motore Bosch Cargo Line, che fornisce un'assistenza fluida e vigorosa. L'autonomia, con una batteria da 545Wh (o superiore), in condizioni reali (con carico, in città, con diverse pendenze) si attesta realisticamente tra i 40 e i 60 km, più che sufficienti per la maggior parte degli spostamenti urbani quotidiani.

Può davvero sostituire l'auto?
La risposta è: per molte famiglie, assolutamente sì, specialmente come seconda auto. Per le commissioni quotidiane – portare i figli a scuola, fare la spesa, andare al lavoro – la Urban Arrow è spesso più veloce e meno stressante di un'automobile. Elimina i problemi di parcheggio e i costi di carburante, bollo e assicurazione. Tuttavia, ci sono dei limiti: non è adatta per lunghi viaggi extraurbani e in condizioni meteorologiche avverse (anche se la copertura antipioggia opzionale è molto efficace). Il costo iniziale è significativo (spesso superiore ai 7.000€), ma se confrontato con il costo di mantenimento di un'auto su 3-5 anni, l'investimento può rivelarsi vantaggioso.


  • Pro: Ecologica, salutare, agile nel traffico, bassi costi di gestione, divertente per i bambini.

  • Contro: Costo iniziale elevato, limitata a spostamenti urbani/suburbani, esposizione agli agenti atmosferici.



In conclusione, la Urban Arrow FamilyNext Pro non è solo un gadget costoso, ma un vero e proprio strumento di mobilità che può cambiare la vita di una famiglia urbana. Se i vostri spostamenti si svolgono prevalentemente entro un raggio di 10-15 km e siete stanchi dei compromessi imposti dall'auto in città, questa e-bike non è solo un'alternativa, ma potrebbe essere la soluzione definitiva che stavate cercando.
 
La funzione di traduzione in tempo reale degli AirPods non sarà disponibile in Unione Europea a causa delle normative.
La funzione di traduzione in tempo reale degli AirPods non sarà disponibile in Unione Europea a causa delle normative.

Apple ha presentato con grande enfasi la funzione "Live Translation" per i suoi nuovi AirPods, una novità che promette di abbattere le barriere linguistiche. Peccato che, ancora una volta, l'Europa resti a guardare. La funzione, infatti, non sarà disponibile in Italia e in tutta l'Unione Europea al momento del lancio. La causa? Un complesso groviglio di normative (GDPR, DMA e AI Act) che si scontra con l'ecosistema chiuso di Cupertino. Mentre Apple si trova a navigare in un mare di burocrazia, va ricordato che nel mondo Android, Google offre funzionalità di traduzione simili sui suoi Pixel Buds fin dal lontano 2017, dimostrando una maggiore agilità nell'adattarsi ai mercati globali.

Vado a ordinare il corrispondente cinese per Android
con traduzione in 163 lingue a soli 37 Euro : - D


Come funziona la traduzione live di Apple
Annunciata come una delle innovazioni di punta, "Live Translation" sfrutta la potenza di Apple Intelligence per tradurre conversazioni in tempo reale. L'audio tradotto viene riprodotto direttamente negli auricolari, con l'elaborazione che avviene in gran parte direttamente sull'iPhone per tutelare la privacy. Un punto a favore di Apple, bisogna ammetterlo. La funzione è pensata per due scenari: una conversazione dove solo un utente ha gli AirPods (e l'altro legge la traduzione sullo schermo dell'iPhone) e una in cui entrambi gli interlocutori li indossano, per un'esperienza più fluida e naturale.

Compatibilità: il solito 'giardino recintato'
Sebbene presentata con i nuovi AirPods Pro 3, la funzione non sarà una loro esclusiva. Tramite un aggiornamento software, sarà estesa anche ai modelli precedenti, ma con delle limitazioni che, come al solito, spingono verso l'hardware più recente. Per utilizzarla, infatti, non basteranno gli auricolari compatibili, ma sarà necessario anche un iPhone 15 Pro o un modello successivo, equipaggiato con il futuro iOS 26. Una mossa classica per incentivare l'acquisto dei prodotti più costosi. I modelli di auricolari che riceveranno l'aggiornamento sono:


  • AirPods Pro 2
  • AirPods 4 (solo il modello con Cancellazione Attiva del Rumore)


Restano quindi esclusi gli AirPods di terza generazione standard e tutti i modelli precedenti, frammentando ulteriormente l'esperienza utente all'interno dello stesso ecosistema.

Il muro normativo europeo: GDPR, DMA e AI Act
La vera ragione del blocco non è tecnica, ma puramente legale. Apple stessa lo ha confermato: la funzione è disabilitata se ci si trova fisicamente nell'UE e si possiede un account Apple registrato in un paese membro. Questo blocco è figlio dell'interazione di tre normative chiave.

Il GDPR impone regole ferree sul trattamento di dati sensibili come la voce (considerata un dato biometrico) e il contenuto delle conversazioni, rendendo complesso ottenere un consenso valido da tutti i partecipanti. L'AI Act, di prossima attuazione, richiederà una trasparenza sugli algoritmi che Apple, forse, non è ancora pronta a garantire. Ma il colpo più duro arriva dal Digital Markets Act (DMA), che mira a contrastare le pratiche anticoncorrenziali dei "gatekeeper". Una funzione così legata all'hardware Apple (AirPods + iPhone) potrebbe essere vista come un modo per rafforzare ulteriormente il "lock-in" degli utenti, impedendo l'interoperabilità con sistemi concorrenti come Android. È lo stesso motivo per cui Apple ha già bloccato altre funzioni in UE, come iPhone Mirroring.

Un paradosso tutto europeo
La situazione è a dir poco ironica. Una tecnologia che potrebbe unire le persone in un continente con 24 lingue ufficiali viene bloccata proprio dalle sue stesse regole. Per i consumatori europei, questo significa che una delle funzioni più pubblicizzate dei nuovi AirPods è, di fatto, inesistente, riducendone il valore percepito e rendendo meno interessante l'aggiornamento dai modelli precedenti. Nel frattempo, la concorrenza non sta a guardare e soluzioni alternative, spesso più economiche e aperte, sono già disponibili da tempo sul mercato.

In conclusione, la notizia è confermata: niente traduzione live per gli utenti Apple in Italia e in Europa a tempo indeterminato. Il futuro della funzione non dipende dai laboratori di Cupertino, ma dalle lunghe e complesse negoziazioni con i legislatori di Bruxelles. Per chi non vuole aspettare, il mondo Android offre da anni alternative mature e funzionanti, senza essere ostaggio di ecosistemi chiusi e delle loro battaglie legali. Forse, ogni tanto, guardare oltre il giardino recintato di Apple non è una cattiva idea.
 
La guida definitiva per pulire gli schermi di tv e monitor (senza rovinarli)
Una mano che passa delicatamente un panno in microfibra su uno schermo TV moderno e pulito, con un riflesso di luce che ne sottolinea la brillantezza.
Una mano che passa delicatamente un panno in microfibra su uno schermo TV moderno e pulito, con un riflesso di luce che ne sottolinea la brillantezza.

Pulire lo schermo della TV o del monitor sembra un'operazione banale, ma un solo errore può costare caro. L'uso di prodotti chimici aggressivi o del panno sbagliato può danneggiare irreparabilmente i delicati rivestimenti antiriflesso e oleofobici, lasciando aloni e graffi permanenti. Questa guida "fai-da-te" ti mostrerà il metodo più sicuro ed efficace per far brillare i tuoi schermi, usando solo materiali che probabilmente hai già in casa. LEGGI TUTTO


Cosa evitare assolutamente: i nemici del tuo schermo
Prima di iniziare, è fondamentale sapere cosa NON usare. Molti prodotti comuni possono causare danni permanenti. Evita categoricamente:


  • Prodotti chimici aggressivi: Alcol, ammoniaca, acetone o qualsiasi detergente per vetri commerciale. Questi solventi possono corrodere i rivestimenti protettivi dello schermo.

  • Carta da cucina e fazzoletti: Le fibre di cellulosa sono abrasive e possono causare micro-graffi sulla superficie.

  • Vecchie magliette o strofinacci: Possono contenere particelle di sporco intrappolate che agiscono come carta vetrata.

  • Spruzzare liquidi direttamente sullo schermo: Il liquido potrebbe infiltrarsi all'interno della cornice e danneggiare i componenti elettronici.



Gli strumenti giusti: semplici ma efficaci
La buona notizia è che non hai bisogno di kit di pulizia costosi. Tutto ciò che ti serve è:


  • Due panni in microfibra: Devono essere puliti e di buona qualità. Uno per la pulizia umida e uno per l'asciugatura.

  • Acqua distillata: A differenza dell'acqua del rubinetto, non contiene minerali che possono lasciare aloni.



Istruzioni passo-passo per una pulizia perfetta
1. Spegni e scollega il dispositivo: Uno schermo spento e freddo rende le macchie più visibili e previene qualsiasi rischio elettrico.

2. Rimuovi la polvere: Usa uno dei panni in microfibra asciutto per spolverare delicatamente lo schermo con movimenti leggeri e ampi, senza esercitare pressione.

3. Prepara la soluzione di pulizia: Se la polvere non è l'unico problema, inumidisci leggermente (non bagnare) il secondo panno in microfibra con acqua distillata.

4. Pulisci le macchie: Passa il panno umido sullo schermo con movimenti circolari o orizzontali/verticali, concentrandoti sulle aree con impronte digitali o schizzi. Non premere con forza.

5. Asciuga e lucida: Usa il primo panno (quello rimasto asciutto) per asciugare immediatamente qualsiasi residuo di umidità e lucidare lo schermo fino a quando non ci sono più aloni.

Pulire correttamente i tuoi schermi non richiede molto tempo o strumenti speciali, ma solo un po' di attenzione. Seguendo questi semplici passaggi, garantirai ai tuoi dispositivi una visione sempre cristallina e una vita più lunga, proteggendo il tuo investimento da danni accidentali e costosi.
 

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