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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Chi ha inventato il primo personal computer? Bill Gates, Steve Jobs? Sbagliato! 15 anni prima (1962-64) Olivetti realizzava un prodotto la cui intuizione ed ambizione era di rinchiudere in uno spazio pari a 2 scatole da scarpe le tecnologie che allora richiedevano un'intera stanza, grazie al genio di Pier Giorgio Perotto, Giovanni de Sandre e Gastone Garziera, che dovettero inventare anche la memoria di archiviazione (le "cartoline magnetiche" precursori dei floppy disk) e progettare tutta l'elettronica, come la linea di ritardo magnetostrittiva e i componenti discreti (transistor e diodi montati su schede in resina fenolica) quando i microprocessori ancora non esistevano e i circuiti integrati erano ai primordi!!!
Caratteristiche:
Dimensione: 48x61x19 cm
Peso: 35.5 kg
Consumo: 350 W
Display: stampante a 30 colonne su carta di 9 cm
Precisione: 22 digit e fino a 15 decimali
Operazioni: somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione e radice quadra
Memoria: circa 240 byte in tecnologia magnetostrittiva
Archivio: lettore di card magnetiche
Costo 3.200 dollari, contro i 25.000 di un PDP-8
Programmabile con un linguaggio simile all'Assembler.
Questo bellissimo documentario del 2011 di History Channel racconta l'invenzione della Programma 101. Dopo la morte del genio visionario Adriano Olivetti nel 1960, la società andò in crisi e, a causa della "lungimiranza" della nuova amministrazione che non capiva il potenziale di quest'invenzione, chiuse il settore calcolatori proprio durante il suo sviluppo (!) e svendette tutti i progetti alla Honeywell-Bull che poi passò alla GEISI (General Electric Information Systems Italia) . I tre ingegneri riuscirono a salvare solo quello relativo alla Programma 101, il primo vero calcolatore personale programmabile (retrocesso formalmente a calcolatrice solo per preservarne il brevetto!) che fu presentato in una saletta riservata alla fiera mondiale di NewYork del 1965, per poi assurgere a star dell'evento quando i giornalisti lo scoprirono. Solo negli USA ne vendettero 40.000!
Dimensione: 48x61x19 cm
Peso: 35.5 kg
Consumo: 350 W
Display: stampante a 30 colonne su carta di 9 cm
Precisione: 22 digit e fino a 15 decimali
Operazioni: somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione e radice quadra
Memoria: circa 240 byte in tecnologia magnetostrittiva
Archivio: lettore di card magnetiche
Costo 3.200 dollari, contro i 25.000 di un PDP-8
Programmabile con un linguaggio simile all'Assembler.
Questo bellissimo documentario del 2011 di History Channel racconta l'invenzione della Programma 101. Dopo la morte del genio visionario Adriano Olivetti nel 1960, la società andò in crisi e, a causa della "lungimiranza" della nuova amministrazione che non capiva il potenziale di quest'invenzione, chiuse il settore calcolatori proprio durante il suo sviluppo (!) e svendette tutti i progetti alla Honeywell-Bull che poi passò alla GEISI (General Electric Information Systems Italia) . I tre ingegneri riuscirono a salvare solo quello relativo alla Programma 101, il primo vero calcolatore personale programmabile (retrocesso formalmente a calcolatrice solo per preservarne il brevetto!) che fu presentato in una saletta riservata alla fiera mondiale di NewYork del 1965, per poi assurgere a star dell'evento quando i giornalisti lo scoprirono. Solo negli USA ne vendettero 40.000!
Solo chi, da vero pioniere, si comprò uno dei primi home computer negli anni 80 saprà forse dare queste tre risposte. I nativi digitali di Internet e chi ha ereditato l'Amiga del papà, probabilmente non sa neanche di cosa stiamo parlando..
Premessa: Non si vince nulla , sarebbe troppo facile consultando Google.. La vera soddisfazione consiste nel farsi tornare alla mente tanti ricordi di quello che per noi quarantenni aveva allora la magia di un iPhone di oggi..
Per partecipare: Clicca su Mi piace sulla fan page di Facebook (se non lo hai già fatto ) e inviami da FB un messaggio privato con le risposte (per non rivelarle agli altri) . NON METTERE LE SOLUZIONI NEI COMMENTI SUL BLOG!!
*1 Come si chiamava il personaggio mascotte di tre celebri videogiochi per lo ZX Spectrum, ispirati a classici arcade tipo Pacman e Frog?
*2 Cosa si doveva spesso regolare con un cacciavite, per riuscire a caricare i giochi su cassetta del Commodore 64?
*3 Quale era il nome dello standard degli home computer giapponesi che nei primi anni 80 cercarono di imporsi anche in Europa come alternativa ai prodotti Commodore e Sinclair e che ebbero scarso successo nonostante proponessero una piattaforma comune, ispirandosi a Microsoft?
*4 Quanta memoria di base aveva il TI-99/4A?
*5 Cosa si doveva fare ad un floppy disk da 5 pollici e 1/4 per raddoppiarne la capacità, abilitandone l'utilizzo di entrambe i lati?
Appena qualcuno mi avrà dato tutte le risposte esatte, pubblicherò qui le soluzioni ed il nominativo del vincitore.
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*1 Come si chiamava il personaggio mascotte di tre celebri videogiochi per lo ZX Spectrum, ispirati a classici arcade tipo Pacman e Frog?
*2 Cosa si doveva spesso regolare con un cacciavite, per riuscire a caricare i giochi su cassetta del Commodore 64?
*3 Quale era il nome dello standard degli home computer giapponesi che nei primi anni 80 cercarono di imporsi anche in Europa come alternativa ai prodotti Commodore e Sinclair e che ebbero scarso successo nonostante proponessero una piattaforma comune, ispirandosi a Microsoft?
*4 Quanta memoria di base aveva il TI-99/4A?
*5 Cosa si doveva fare ad un floppy disk da 5 pollici e 1/4 per raddoppiarne la capacità, abilitandone l'utilizzo di entrambe i lati?
Appena qualcuno mi avrà dato tutte le risposte esatte, pubblicherò qui le soluzioni ed il nominativo del vincitore.
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