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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 03/09/2025
Di Alex (pubblicato @ 20:00:00 in Tecnologia indossabile, letto 122 volte)

I nuovi auricolari wireless Soundpeats gofree 2, con design open-ear
Soundpeats, azienda rinomata per la produzione di auricolari wireless di qualità a prezzi competitivi, ha annunciato il lancio dei nuovi GoFree 2. A differenza dei tradizionali auricolari in-ear, i GoFree 2 si distinguono per un innovativo design "open-ear", che promette un'esperienza d'ascolto confortevole e una maggiore consapevolezza dell'ambiente circostante. Questi auricolari, già disponibili su Amazon, rappresentano un'evoluzione significativa rispetto al modello precedente, il cui lancio è avvenuto meno di un anno fa.
Le specifiche tecniche: suono e design
I Soundpeats GoFree 2 sono progettati per gli sportivi e per chiunque desideri ascoltare musica senza isolarsi completamente dall'ambiente. Il loro design "open-ear" assicura una vestibilità stabile e riduce l'affaticamento dell'orecchio anche dopo un uso prolungato.
Questi auricolari sono dotati di un ampio driver dinamico da 16,2 mm che, supportato dalla tecnologia di miglioramento dei bassi brevettata "Low-Frequency Enhancement Algorithm" (LFEA), garantisce un suono ricco e dettagliato. Inoltre, la certificazione Hi-Res Audio Wireless e il supporto al codec LDAC assicurano una qualità sonora superiore. La connettività Bluetooth 5.3 garantisce una connessione stabile e a basso consumo energetico.
Il punto forte è sicuramente il comfort, dal momento che il design a gancio si adatta in modo naturale all'orecchio senza dover essere inserito nel canale uditivo. L'intera struttura degli auricolari è stata studiata per rimanere salda durante l'attività fisica, come la corsa o la palestra. La certificazione IPX5 li rende resistenti a schizzi d'acqua e sudore. Per il momento non è presente una cancellazione del rumore attiva (ANC), che non può essere integrata data la particolare tipologia di design. Tuttavia, è presente una funzione di riduzione del rumore chiamata ENC, che filtra i rumori ambientali durante le chiamate vocali.
Per il prezzo a cui sono proposti (intorno ai 70 euro su Amazon), gli auricolari offrono un'esperienza d'ascolto appagante e versatile, adatta a tutti gli utilizzi.
Autonomia e funzionalità aggiuntive
L'autonomia è un altro aspetto notevole di questi auricolari. I GoFree 2 offrono fino a 9 ore di riproduzione continua con una singola carica, che possono essere estese fino a 35 ore grazie alla custodia di ricarica. Questa si ricarica tramite la porta USB-C. Al momento del lancio, non è ancora stata specificata la durata di riproduzione con il codec LDAC attivo.
Caratteristiche tecniche principali dei Soundpeats GoFree 2:
- Design: Open-ear con ganci auricolari ergonomici
- Driver: dinamico da 16,2 mm
- Certificazioni: Hi-Res Audio Wireless
- Codec supportati: LDAC, SBC, AAC
- Connettività: Bluetooth 5.3
- Autonomia: 9 ore (auricolari) + 35 ore (con custodia)
- Resistenza: Certificazione IPX5
- Cancellazione rumore: ENC per le chiamate
- Porta di ricarica: USB-C
L'uscita dei Soundpeats GoFree 2 segna un passo avanti per l'azienda, che continua a espandere la sua offerta con prodotti che si distinguono per design e funzionalità. Con un prezzo competitivo e caratteristiche tecniche solide, questi auricolari rappresentano una valida alternativa per chi cerca comfort e consapevolezza ambientale senza rinunciare alla qualità sonora.
Di Alex (pubblicato @ 16:00:00 in Smartphone iPhone, letto 177 volte)

Un render di un iPhone pieghevole con un design a libro e un display esterno
Apple sta intensificando il suo lavoro sul primo iPhone pieghevole, con l'obiettivo di lanciarlo con la linea iPhone 17. Le voci di corridoio, provenienti da fonti affidabili nel settore, suggeriscono che il dispositivo avrà un design a libro, simile al Galaxy Z Fold di Samsung. Tuttavia, ci sono importanti differenze che potrebbero distinguere l'offerta di Apple, in particolare un display esterno che si estende a tutto schermo e una piega meno visibile. Sebbene la data di uscita sia ancora lontana, le anticipazioni indicano che Apple sta cercando di entrare nel mercato dei pieghevoli con una soluzione che risolva i problemi più comuni dei modelli attuali.
Un design a libro ottimizzato
A differenza dei primi prototipi che consideravano un design a conchiglia, Apple ha deciso di puntare su un form factor a libro, simile al Galaxy Z Fold, ma con alcune differenze chiave.
- Schermo esterno: Si prevede che lo schermo esterno dell'iPhone pieghevole sia grande e completamente utilizzabile, a differenza di alcuni competitor che hanno un display secondario più piccolo e limitato.
- Pieghevolezza: Secondo gli esperti del settore, Apple si concentrerà su una piega quasi invisibile, un'area in cui i modelli attuali dei competitor mostrano ancora delle criticità.
- Spessore: Un altro obiettivo di design è quello di rendere il dispositivo il più sottile possibile, sia da aperto che da chiuso, per massimizzare la portabilità e l'eleganza.
Le sfide tecniche e le novità software
La maggiore sfida per Apple rimane la tecnologia del display e la cerniera. I fornitori sono al lavoro su pannelli OLED flessibili in grado di resistere a migliaia di piegature senza mostrare segni di usura. A livello software, iOS dovrà essere ripensato per sfruttare al meglio i due schermi, con un'interfaccia utente che si adatti dinamicamente al cambio di formato. Apple ha già iniziato a esplorare l'ottimizzazione di app e widget per il nuovo fattore di forma, garantendo un'esperienza fluida e intuitiva per l'utente.
L'arrivo di Apple nel segmento dei pieghevoli potrebbe essere un punto di svolta per l'intero settore. Sebbene la concorrenza abbia già anni di esperienza, l'attenzione di Apple ai dettagli e alla qualità dei materiali potrebbe spingere gli altri produttori a migliorare i propri prodotti. L'iPhone 17 pieghevole non sarà solo un nuovo dispositivo, ma un banco di prova per il futuro del design e dell'innovazione nel mondo degli smartphone.
Di Alex (pubblicato @ 12:00:00 in Smartphone Android, letto 164 volte)

Passare i dati dal vecchio al nuovo smartphone Android è un gioco da ragazzi.
Hai appena acquistato il tuo nuovo smartphone Android e non vedi l'ora di usarlo, ma ti preoccupa il trasferimento dei dati? Niente panico! Grazie a strumenti integrati e app dedicate, passare foto, contatti, messaggi e app dal tuo vecchio dispositivo al nuovo è più semplice che mai.
L'account Google è la chiave di tutto
La prima cosa da fare quando si configura un nuovo dispositivo Android è accedere con il proprio account Google. Se non ne hai uno, è il momento di crearlo. L'account Google non solo sincronizza contatti, calendario ed email, ma gestisce anche il backup di molte impostazioni e dati. Verificare che il backup sia attivo sul vecchio dispositivo è il primo passo per un trasferimento indolore.
Strumenti di trasferimento integrati e app dedicate
Quando accendi il nuovo smartphone per la prima volta, la procedura guidata di configurazione ti chiederà se vuoi copiare app e dati da un vecchio dispositivo. Puoi collegare i due telefoni con un cavo USB (la soluzione più veloce e consigliata) o usare una connessione wireless.
I produttori di smartphone Android spesso offrono le proprie soluzioni proprietarie per il trasferimento dei dati, che sono ancora più complete e affidabili:
- Samsung Smart Switch: App preinstallata sui dispositivi Samsung, permette di trasferire una vasta gamma di dati, inclusi video, note e persino le impostazioni del dispositivo, da un vecchio telefono, che sia un altro Android, un iPhone, o anche un PC/Mac.
- Google Pixel Switch: Anche i telefoni Google Pixel hanno una loro soluzione che permette di trasferire i dati in modo facile e veloce. Dopo la configurazione iniziale, è possibile accedere a "Android Switch" tramite le impostazioni o il Google Play Store.
Indipendentemente dal metodo scelto, il trasferimento dei dati è diventato un'operazione rapida e sicura, che ti permette di goderti subito il tuo nuovo smartphone senza preoccuparti di perdere nulla.
Di Alex (pubblicato @ 07:00:00 in Universo Microsoft, letto 148 volte)

Una nave da crociera futuristica che naviga in acque serene, con il suo scafo e i ponti che mostrano luci e strutture tipiche di un data center.
L'innovazione nel settore dei data center e della gestione dei server sta prendendo una svolta inaspettata e affascinante. Diverse startup e giganti della tecnologia stanno esplorando la possibilità di trasformare navi da crociera obsolete in data center galleggianti e in movimento. Questo approccio non convenzionale offre una soluzione a due delle principali sfide dell'industria tecnologica: il consumo energetico e il surriscaldamento dei server. Grazie alla loro posizione in mare, queste strutture possono sfruttare l'acqua fredda per il raffreddamento e ottimizzare la gestione dell'energia, riducendo l'impatto ambientale e i costi operativi.
Vantaggi dell'innovazione galleggiante
L'idea di data center galleggianti non è del tutto nuova, ma l'utilizzo di navi da crociera dismesse rappresenta un'applicazione inedita. L'interesse per questa soluzione nasce da una serie di vantaggi significativi, che possono ridefinire il futuro delle infrastrutture digitali.
- Efficienza energetica: Sfruttando la temperatura fredda dell'acqua marina per raffreddare i server, si riducono drasticamente i costi legati ai sistemi di climatizzazione, che solitamente rappresentano una grande porzione del consumo energetico totale dei data center.
- Sostenibilità ambientale: Oltre al risparmio energetico, l'uso di navi dismesse riduce la necessità di costruire nuove strutture, diminuendo l'impatto sul territorio. Inoltre, la vicinanza a fonti di energia rinnovabile off-shore può alimentare queste strutture in modo più pulito.
- Mobilità e flessibilità: Una delle caratteristiche più uniche è la possibilità di spostare fisicamente il data center. Questo permette di posizionarlo in aree strategiche, avvicinandolo alle utenze o a luoghi con un fabbisogno energetico particolarmente elevato.
Le sfide tecniche e la sicurezza
Nonostante i vantaggi, la conversione di navi da crociera in data center presenta sfide complesse. La principale riguarda la stabilità e la sicurezza delle attrezzature. I server sono sensibili a vibrazioni e movimenti, che potrebbero danneggiare i componenti hardware. Le aziende stanno studiando soluzioni per mitigare questi rischi, come l'uso di sistemi di ammortizzazione avanzati e stabilizzatori. Un'altra sfida è la sicurezza fisica e digitale di queste strutture, che necessitano di una protezione costante contro attacchi e cyber-minacce.
L'idea di trasformare le navi in server galleggianti è un esempio lampante di come l'innovazione possa nascere dalla combinazione di esigenze diverse. Con una crescente domanda di potenza di calcolo, l'esigenza di ridurre l'impatto ambientale e la necessità di nuove soluzioni flessibili, le navi da crociera potrebbero navigare non più solo per piacere, ma per sostenere la spina dorsale del nostro mondo digitale.
Fotografie del 03/09/2025
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