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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 09/09/2025

Una porta d'ingresso moderna con diverse serrature intelligenti installate, a simboleggiare un test comparativo approfondito
Le serrature intelligenti promettono un futuro senza chiavi, fatto di comodità e sicurezza avanzata, ma orientarsi in un mercato così affollato può essere un incubo. Ho passato settimane a installare, configurare e mettere sotto stress oltre 30 modelli per scoprire quali mantengono davvero le loro promesse. Dimenticate le schede tecniche: questa è una guida basata su test reali per aiutarvi a scegliere il guardiano digitale perfetto per la vostra casa, senza compromessi. LEGGI TUTTO
La migliore per chi affitta: Nuki Smart Lock 4.0 Pro
Per chi vive in affitto, la regola numero uno è non modificare la porta. La Nuki Smart Lock 4.0 Pro eccelle proprio in questo: si installa in pochi minuti sulla serratura esistente, all'interno, senza bisogno di forare o sostituire il cilindro. La chiave originale rimane inserita e il motore di Nuki fa tutto il lavoro. È invisibile dall'esterno, un dettaglio non da poco per i regolamenti condominiali. Durante i miei test, l'installazione è stata la più rapida in assoluto. La sua app è un gioiello di intuitività e l'integrazione con Matter, il nuovo standard per la domotica, la rende a prova di futuro e compatibile con Apple Home, Google Home e Amazon Alexa senza bisogno di bridge esterni, grazie al Wi-Fi integrato. La funzione Auto-Unlock basata su geolocalizzazione è risultata precisa e affidabile, aprendo la porta mentre mi avvicinavo con le borse della spesa.
La più sicura in assoluto: Yale Assure Lock 2 Touch
Quando la sicurezza è la priorità assoluta, Yale è un nome che infonde fiducia, e l'Assure Lock 2 Touch ne è la conferma. A differenza dei modelli "retrofit", questa serratura sostituisce integralmente il vecchio nottolino. La sua robustezza meccanica è certificata ANSI/BHMA di Grado 2, uno standard elevato per la resistenza agli attacchi fisici. Ma è sul lato software che brilla: la crittografia è di livello militare e il lettore di impronte digitali, testato con decine di tentativi, si è dimostrato incredibilmente veloce e infallibile, sbloccando la porta in meno di un secondo. L'app Yale Access permette un controllo granulare sugli accessi, con la possibilità di creare codici temporanei o permanenti per ospiti e familiari e ricevere notifiche istantanee. L'installazione richiede un po' più di manualità, ma il risultato è un livello di sicurezza che pochi altri modelli possono eguagliare.
La migliore per rapporto qualità-prezzo: SwitchBot Lock Pro
Spesso "economico" fa rima con "scarsa qualità", ma non è il caso dello SwitchBot Lock Pro. Questo modello riesce a offrire un pacchetto di funzionalità premium a un prezzo aggressivamente competitivo. Come il Nuki, è un modello retrofit che non richiede modifiche alla porta. La vera sorpresa è la sua versatilità: la confezione include spesso un tastierino wireless che permette lo sblocco tramite codice PIN, impronta digitale o persino card NFC. La durata della batteria è un altro punto di forza, con un'autonomia dichiarata che nei miei test si è dimostrata realistica, superando i 6 mesi con un uso intenso. Sebbene l'app non sia raffinata come quella di Nuki e la compatibilità con gli ecosistemi domotici richieda un hub aggiuntivo (spesso in bundle), il valore complessivo è imbattibile. È la scelta perfetta per chi vuole entrare nel mondo delle serrature smart senza svenarsi.
L'analisi comparativa: cosa ho testato
Per arrivare a queste conclusioni, ogni serratura è stata valutata secondo criteri rigorosi, simulando un utilizzo quotidiano intensivo.
- Affidabilità: Ho eseguito centinaia di cicli di apertura/chiusura, testando la reattività del motore e la precisione dei sensori di stato (porta aperta/chiusa).
- Facilità di installazione: Ho cronometrato il tempo necessario dall'apertura della scatola alla piena operatività, valutando la chiarezza delle istruzioni.
- Sicurezza software: Ho analizzato il sistema di crittografia, la gestione delle autorizzazioni e la stabilità dell'app.
- Integrazione: Ho verificato la compatibilità e la fluidità di interazione con i principali ecosistemi di domotica (Alexa, Google Assistant, Apple HomeKit) e con lo standard Matter.
In definitiva, il 2025 offre soluzioni mature e affidabili per ogni esigenza e budget. Scegliere la serratura intelligente giusta non è più un salto nel buio, ma una decisione ponderata basata su prestazioni reali. Che siate affittuari, maniaci della sicurezza o attenti al portafoglio, esiste un modello che può realmente semplificarvi la vita, lasciando le vecchie chiavi di metallo nel cassetto dei ricordi.
Di Alex (pubblicato @ 12:00:00 in Intelligenza Artificiale, letto 69 volte)

Un martelletto da giudice che colpisce un microchip a forma di cervello, simbolo della regolamentazione dell'IA
L'accordo storico siglato da Anthropic con gli editori musicali non è una semplice transazione finanziaria, ma un vero e proprio terremoto che scuote dalle fondamenta l'industria dell'intelligenza artificiale. Questa mossa crea un precedente potentissimo, mettendo in discussione la legalità dei metodi con cui giganti come Google, Meta e OpenAI hanno costruito i loro imperi digitali e apre la strada a una nuova era di contenziosi e accordi di licenza.
Un accordo che fa scuola
Anthropic, una delle aziende più in vista nel panorama dell'IA generativa, ha recentemente stretto un accordo con l'Associazione Nazionale degli Editori Musicali (NMPA) per risolvere le accuse di violazione di copyright. Sebbene i dettagli finanziari esatti dell'accordo non siano pubblici, fonti del settore parlano di una valutazione che crea un precedente di fatto: risarcire i detentori dei diritti per l'utilizzo delle loro opere nell'addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. Questo accordo non riguarda solo i testi delle canzoni, ma stabilisce un principio fondamentale: i dati usati per l'addestramento non sono una "terra di nessuno" digitale, ma proprietà intellettuale che va rispettata e, soprattutto, pagata. La decisione di Anthropic di collaborare e creare un "modello di partnership" è una mossa strategica che la differenzia dai suoi competitor, spesso trincerati dietro la difesa del "fair use".
Il peccato originale dell'IA: il "data scraping"
Al centro della questione c'è una pratica nota come "data scraping" (o "raschiamento dei dati"), su cui si basano quasi tutti i moderni modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM). Per anni, le aziende tech hanno utilizzato bot per setacciare e archiviare indiscriminatamente enormi quantità di dati dal web: testi, immagini, articoli, canzoni, libri. Tutto ciò che era pubblicamente accessibile veniva considerato una risorsa gratuita per addestrare algoritmi sempre più potenti. Questo approccio, sebbene tecnicamente efficace, ha sempre poggiato su fondamenta legali fragili. L'accordo di Anthropic è la prima, grande crepa in questa diga e dimostra che l'argomentazione del "fair use" non è più un scudo impenetrabile.
Google, Meta e OpenAI nel mirino
Se Anthropic ha scelto la via della collaborazione, altri colossi dell'IA si trovano ora in una posizione di estrema vulnerabilità. Aziende come Google, Meta e OpenAI, che hanno costruito i loro modelli (come Gemini, Llama e GPT) su set di dati ancora più vasti e raccolti con le stesse metodologie, sono esposte a un'ondata di contenziosi legali senza precedenti. Non si tratta più solo degli editori musicali; ora anche testate giornalistiche, scrittori, artisti e case editrici hanno un precedente a cui appellarsi. Le cause legali già in corso, come quella del New York Times contro OpenAI, acquisiscono un peso specifico maggiore. Per questi giganti, le opzioni sono due: affrontare battaglie legali lunghe e costose o seguire l'esempio di Anthropic, negoziando accordi di licenza miliardari.
Verso una nuova economia dell'intelligenza artificiale
Questo scenario è destinato a ridefinire completamente l'economia dell'IA. L'era dell'addestramento "gratuito" e selvaggio sta per finire, lasciando il posto a un mercato regolamentato di licenze sui dati. Questo cambiamento avrà diverse conseguenze:
- Aumento dei costi: Lo sviluppo di modelli di IA diventerà significativamente più costoso, favorendo le aziende con maggiori disponibilità economiche e potenzialmente rallentando l'innovazione delle startup più piccole.
- Trasparenza dei dati: Le aziende saranno costrette a essere più trasparenti riguardo alle fonti utilizzate per l'addestramento, un vantaggio per la sicurezza e l'etica dell'IA.
- Nuovi modelli di business: Nasceranno nuovi mercati per la vendita e la licenza di set di dati di alta qualità e "puliti" dal punto di vista legale.
- Valorizzazione dei creatori: Artisti, scrittori e creatori di contenuti vedranno finalmente riconosciuto il valore del loro lavoro come mattone fondamentale per la costruzione dell'intelligenza artificiale.
In conclusione, l'accordo di Anthropic non è la fine della storia, ma l'inizio di un capitolo completamente nuovo. Segna il passaggio da una fase di sviluppo quasi anarchica a una di maturità, in cui l'intelligenza artificiale deve fare i conti con le leggi, l'etica e il diritto d'autore. La corsa all'oro dei dati è finita; ora inizia la complessa ma necessaria fase della loro regolamentazione, che modellerà il futuro della tecnologia per i decenni a venire.
Di Alex (pubblicato @ 09:00:00 in Smartphone iPhone, letto 343 volte)

Apple presenta l'evento "Awe dropping" il 9 settembre 2025
iPhone 17: la nuova linea di smartphone
La serie iPhone 17 sarà la protagonista indiscussa dell'evento. Si prevede la presentazione di quattro modelli: l'iPhone 17 standard, l'iPhone 17 Pro, l'iPhone 17 Pro Max e un nuovo modello ultrasottile, l'iPhone 17 Air. Quest'ultimo, l'iPhone 17 Air, andrà a sostituire il modello "Plus" nella gamma, e si stima che sarà il più sottile e leggero iPhone mai prodotto, con uno spessore di soli 5,5mm.
Le indiscrezioni suggeriscono che tutti i nuovi iPhone 17 saranno dotati del nuovo chip A19, che dovrebbe garantire un notevole incremento di prestazioni ed efficienza. Per quanto riguarda il comparto fotografico, l'intera linea vedrà un aggiornamento significativo. In particolare, tutti e quattro i modelli avranno una nuova fotocamera frontale da 24 megapixel, raddoppiando la risoluzione rispetto ai 12 megapixel dell'iPhone 16. I modelli Pro, invece, potrebbero presentare un teleobiettivo con zoom ottico 8x.
Un altro importante aggiornamento per l'intera gamma iPhone 17 potrebbe essere l'inclusione del display ProMotion a 120Hz, una caratteristica che fino ad oggi era esclusiva dei modelli Pro.
Non solo iPhone: Apple Watch e AirPods Pro
Oltre agli smartphone, l'evento "Awe dropping" vedrà il lancio di altri prodotti. Tra questi, ci si aspetta la presentazione di nuovi dispositivi indossabili, tra cui l'Apple Watch Series 11 e l'Apple Watch Ultra 3. L'Apple Watch Series 11 è atteso con display più efficienti dal punto di vista energetico e il nuovo chip S11, mentre l'Apple Watch Ultra 3 potrebbe integrare la connettività satellitare per i messaggi di emergenza.
Anche gli AirPods Pro 3 potrebbero fare il loro debutto, a tre anni dal loro ultimo aggiornamento. Secondo le voci, potrebbero essere dotati di nuove funzionalità, come il monitoraggio della frequenza cardiaca.
In attesa di conferme ufficiali da parte di Apple, queste indiscrezioni delineano un evento ricco di novità hardware che potrebbe segnare una svolta importante per l'ecosistema dell'azienda di Cupertino.
Fotografie del 09/09/2025
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