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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 18/07/2025

I principali robot umanoidi cinesi: Astribot S1, l'Unitree H1, il Fourier GR-1 e Xiaomi CyberOne
Per anni, quando si parlava di robot umanoidi, il pensiero andava immediatamente a Boston Dynamics e al suo Atlas. Ma oggi lo scenario è radicalmente cambiato. Dalla Cina sta emergendo una nuova ondata di aziende all'avanguardia che stanno producendo robot umanoidi con capacità sbalorditive, spesso specializzati in compiti specifici e con un ritmo di sviluppo che sta mettendo in allarme i concorrenti occidentali. Non si tratta più di prototipi goffi, ma di macchine agili, veloci e sempre più intelligenti. Analizziamo i principali contendenti di questa nuova superpotenza robotica.
Astribot S1: il velocista della manipolazione
L'Astribot S1, sviluppato dalla startup Stardust Intelligence (sostenuta da Tencent), è il robot che ha recentemente scioccato il mondo con un video dimostrativo virale. La sua specialità è la **velocità di manipolazione**: è in grado di eseguire compiti complessi con una rapidità e una precisione che sembrano superare quelle umane. Lo abbiamo visto sfilare una tovaglia da sotto dei bicchieri, versare vino, aprire bottiglie e scrivere in calligrafia a una velocità incredibile (fino a 10 m/s per singolo braccio). Il suo obiettivo è l'automazione in scenari dove la velocità è tutto.
Unitree H1: il campione di agilità e dinamismo
Se l'S1 è un velocista, l'H1 di Unitree è un atleta. Questo robot è stato il primo a eseguire un backflip (salto mortale all'indietro) senza l'uso di idraulica, un'impresa notevole. È famoso per la sua **agilità e locomozione avanzata**: corre, salta, sale le scale e mantiene l'equilibrio in modo impressionante anche quando viene spinto. Unitree, già famosa per i suoi cani-robot, punta a creare un umanoide "general purpose" robusto e dinamico, capace di muoversi in qualsiasi ambiente.
Fourier GR-1: il pioniere della produzione di massa
Fourier Intelligence è stata una delle prime aziende cinesi ad annunciare l'intenzione di avviare la **produzione di massa** di un robot umanoide. Il loro GR-1 è meno "esplosivo" nelle demo, ma più focalizzato sulla concretezza. È stato progettato per essere una piattaforma robusta e affidabile, pensata per applicazioni industriali (logistica, assemblaggio) e per il settore della cura e dell'assistenza agli anziani. La sua forza non è il singolo record, ma la promessa di essere il primo a diventare un prodotto reale e diffuso.
Xiaomi CyberOne: l'androide "emotivo"
Presentato già nel 2022, il CyberOne di Xiaomi rappresenta un approccio diverso. Oltre alla locomozione, il suo sviluppo si è concentrato molto sull'**interazione uomo-macchina**. È dotato di un display facciale curvo OLED capace di mostrare emozioni e di un software AI (MiAI) in grado di riconoscere 45 emozioni umane e di sostenere conversazioni semplici. Sebbene meno agile di altri, il suo obiettivo è quello di diventare un compagno domestico o un assistente in ambienti pubblici.
La competizione nel campo della robotica umanoide non è mai stata così accesa. La Cina non sta più inseguendo, ma in molti casi sta dettando il ritmo dell'innovazione, con un approccio pragmatico che punta a specializzare i robot per compiti specifici, dalla manipolazione ultra-veloce all'assistenza. Mentre l'Occidente si è spesso concentrato su prototipi da ricerca, queste aziende cinesi sembrano avere un obiettivo molto chiaro: il mercato. La sfida per il dominio della robotica del futuro è aperta, e i "draghi" cinesi hanno dimostrato di avere artigli molto affilati.

Un notebook HP Spectre x360 col suo design elegante e trasformabile in tablet vs MacBook Pro M4
Nel mondo dei notebook di fascia alta, il MacBook Pro di Apple è da sempre il punto di riferimento, un traguardo da raggiungere e, se possibile, superare. Con l'arrivo del nuovo e potentissimo chip M4, la sfida si è fatta ancora più ardua. Tuttavia, per chi come me ama la versatilità di Windows e cerca un rapporto qualità-prezzo più intelligente, esiste un'alternativa che non solo tiene testa al colosso di Cupertino, ma lo fa con stile e a un costo decisamente più accessibile. Sto parlando del nuovo HP Spectre x360, un convertibile che unisce potenza, design e funzionalità in un pacchetto irresistibile.
Il cuore pulsante: Intel Core Ultra 9 e grafica NVIDIA
Per competere con l'efficienza e la potenza dell'M4, HP ha equipaggiato il suo Spectre di punta con il meglio della tecnologia PC. Il processore è un **Intel Core Ultra 9 185H**, un chip di ultima generazione con un'architettura ibrida che include Performance-core, Efficient-core e i nuovi Low Power-core, oltre a una NPU (Neural Processing Unit) dedicata per accelerare le operazioni di intelligenza artificiale. A questo si affianca una scheda grafica dedicata **NVIDIA GeForce RTX 4060 Laptop**, che offre prestazioni in ambito grafico e nel gaming decisamente superiori rispetto alla GPU integrata dell'M4 base, specialmente con software che sfruttano l'accelerazione CUDA.
Display e Design: lusso e versatilità
Il MacBook Pro è famoso per il suo display Liquid Retina XDR, ma l'HP Spectre risponde con un pannello **OLED da 16 pollici con risoluzione 2.8K** e refresh rate a 120Hz. La tecnologia OLED garantisce neri assoluti e colori incredibilmente vibranti, rendendolo perfetto per content creator e per la fruizione di contenuti multimediali. Il vero vantaggio, però, è la sua natura **convertibile a 360 gradi**: lo Spectre può essere usato come un tablet, in modalità tenda per le presentazioni o come un classico notebook, offrendo una flessibilità che il MacBook Pro semplicemente non ha, il tutto con supporto a penna attiva.
Il confronto diretto: perché lo Spectre vince sul prezzo
Mettiamo i due contendenti a confronto su configurazioni simili (32GB di RAM, 1TB di SSD). Un MacBook Pro 16" con chip M4 Pro ha un prezzo di listino che supera facilmente i 3.500 euro. L'HP Spectre x360, con una configurazione hardware che in molti scenari di produttività e grafica risulta persino superiore grazie alla GPU dedicata, ha uno **street price che si attesta intorno ai 2.300-2.500 euro**.
Parliamo di un risparmio di oltre 1.000 euro. Con questa differenza, si può acquistare un monitor esterno 4K di alta qualità, software professionale o semplicemente... tenere i soldi in tasca.
Da web writer che predilige il mondo Windows/Android, la scelta è quasi ovvia. Il MacBook Pro M4 è una macchina eccezionale, non si discute, ma vive all'interno di un ecosistema dorato e costoso. L'HP Spectre x360 offre prestazioni comparabili, e in alcuni ambiti superiori, un display OLED magnifico, una versatilità imbattibile grazie al suo design convertibile e un ecosistema aperto, il tutto a un prezzo significativamente più basso. È la dimostrazione che non è necessario spendere una fortuna per avere un notebook premium, potente e senza compromessi. Per chi cerca il massimo della tecnologia con un occhio al portafoglio, lo Spectre è senza dubbio la scelta più intelligente.
Fotografie del 18/07/2025
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