E' un po' che non scrivo qualcosa sul mio Pocket PC Eten Windows Mobile. I motivi sono due: il primo che il nuovo iPhone 3G ha avuto la meglio nel catalizzare la mia attenzione ultimamente, la seconda è che mi è cascato e si è rotto l'altoparlantino interno (sigh). Fortunatamente quello esterno (vivavoce) continua a funzionare. Ecco la spiegazione di come usarlo al suo posto, sostituendolo completmente:
Nel 2° anno dal suo acquisto, dato che Windows Mobile 5.0 mi ha dato tante soddisfazioni (e continua a darmene), ho deciso di concentrarmi per risolvere definitivamente questo noioso problema e condividere la soluzione con chi ha avuto la mia stessa sventura. NB: Riparare l'hardware fuori garanzia potrebbe essere costoso, fortunatamente, come dicevo, gli altoparlanti sono 2! Premetto che ovviamente avevo trovato un programma che effettuava lo switch e che si caricava all'avvio. Avevo pure impostato una hotkey in modo che, quando dovevo fare o ricevere una telefonata, l'altoparlantino esterno si attivava abbastanza rapidamente, ma putroppo al termine di ogni telefonata questo si disattivava di nuovo! ...Quindi spessissimo mi dimenticavo di riattivarlo e, all'arrivo di una telefonata, l'interlocutore parlava a vuoto e ci mettevo qualche secondo per rispondere. Una bella scocciatura per entrambi. Cercando cercando, ho infine trovato SpeakerPhone 1.05 della OldSap, che attiva automaticamente l'altoparlantino posteriore ogni volta che si effettua o si riceve una chiamata, risolvendo definitivamente il problema! Bisogna caricarlo in memoria e agisce da solo quando serve. Vi consiglio infine di mettere un collegamento al programma anche in Esecuzione Automatica, in modo da farlo partire da solo anche quando si riavvia completamente lo smartphone.
Negli USA è appena uscito il nuovo colossal Terminator Salvation e Boston Dynamics annuncia l'inizio dello sviluppo del proprio soldato antropomorfo: Petman
Serviranno 13 mesi per la fase di design e 17 mesi per la costruzione, installazione e "validazione". Avrà statura, aspetto e movenze di un soldato reale, sarà in grado di muoversi sulle proprie gambe e di procedere strisciando. Una serie di sensori misureranno le condizioni di stress
in una simulazione del comportamento di un essere umano, sudorazione compresa. Nel progetto, commissionato dalla US Army PD-TESS, infatti l'obiettivo ufficiale è quello di testare le uniformi e l'equipaggiamento da combattimento durante un'azione di guerriglia, ma non è difficile pensare ad un prossimo utilizzo reale, in un campo di battaglia, di centinaia di androidi "agguerriti" (è il caso di dirlo...). Anche se ammetto che potrebbe rivelarsi utilissimo ad esempio nella lotta contro il terrorismo, a me in realtà interessa soprattutto per le "ricadute" in campo scientifico-tecnologico. Mentre dal Giappone è appena arrivato il primo genoide di dimensioni "umane", in grado di muoversi con naturalezza sulle proprie gambe, la statunitense Boston Dynamics ha già dimostrato notevolissime capacità proprio nella realizzazione di robot che sanno muoversi in sicurezza nelle più difficili situazioni, come potete vedere nel video in fondo all'articolo. Questi studi (che dovrebbero essere completati già nel 2011) potrebbero favorire la realizzazione di androidi "civili" pronti ad invadere le nostre case!