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Cicloni tropicali: analisi degli eventi estremi nell'era del cambiamento climatico
Di Alex (del 13/09/2025 @ 20:00:00, in Scienza e Spazio, letto 64 volte)

L'intensificazione degli eventi climatici estremi è una diretta conseguenza del riscaldamento globale.
Il cambiamento climatico causato dall'uomo sta alterando frequenza e intensità dei cataclismi naturali. L'aumento dei gas serra ha creato uno squilibrio energetico che potenzia il sistema climatico, rendendolo più volatile. Questo surplus di energia si manifesta in eventi più distruttivi, dalle ondate di calore a uragani più potenti. Le aree urbane, in particolare, diventano epicentri di rischio amplificato a causa di fattori specifici come le isole di calore. LEGGI TUTTO
Il motore del caos: l'eccesso di energia nel sistema Terra
Per capire l'aumento dei fenomeni catastrofici, dobbiamo partire dal bilancio energetico del nostro pianeta. Le attività umane, bruciando combustibili fossili, hanno immesso nell'atmosfera gas serra come anidride carbonica (CO2) e metano (CH4). Questi gas intrappolano il calore che la Terra riemette, creando uno squilibrio chiamato "forcing radiativo". L'IPCC ha calcolato che questo surplus energetico è di circa 2,72 Watt per ogni metro quadrato della superficie terrestre rispetto all'era pre-industriale. È questa energia extra, iniettata costantemente nel sistema, il vero motore del riscaldamento globale e dell'intensificazione degli eventi estremi.
Oceani surriscaldati e un ciclo dell'acqua più violento
La stragrande maggioranza di questo calore in eccesso, oltre l'80%, viene assorbita dagli oceani. Questo ha due conseguenze dirette e devastanti. Primo, l'acqua più calda si espande (espansione termica), causando circa la metà dell'innalzamento del livello del mare osservato negli ultimi decenni. Secondo, temperature superficiali marine più elevate forniscono più "carburante" ai sistemi temporaleschi, come i cicloni tropicali. Parallelamente, l'atmosfera più calda può trattenere più vapore acqueo, circa il 7% in più per ogni grado Celsius di aumento, secondo la legge di Clausius-Clapeyron. Questo non solo amplifica l'effetto serra, ma significa anche che quando piove, le precipitazioni sono molto più intense e concentrate.
Cicloni tropicali: non più numerosi, ma più potenti
I vortici atmosferici come i cicloni tropicali (conosciuti come uragani o tifoni a seconda della zona) sono macchine termiche alimentate dal calore degli oceani. Il legame con il cambiamento climatico è ormai chiaro: sebbene il numero totale di cicloni non sembri aumentare, è scientificamente provato, con alta confidenza da parte dell'IPCC, che la proporzione di quelli più intensi (categorie 4-5) è cresciuta a livello globale. Questo accade per due ragioni: le temperature oceaniche più alte forniscono più energia per la loro intensificazione e l'aria più umida si traduce in piogge torrenziali, aumentando drasticamente il rischio di inondazioni. Le proiezioni future indicano un ulteriore aumento sia della velocità massima dei venti sia dell'intensità delle precipitazioni associate a questi fenomeni.
In conclusione, le prove scientifiche dimostrano un legame inequivocabile tra il riscaldamento globale di origine antropica e l'intensificazione dei cataclismi. Il surplus di energia nel sistema climatico sta rendendo i fenomeni meteorologici più estremi e distruttivi. Di fronte a cambiamenti i cui effetti più gravi sono ormai inevitabili, l'adattamento e la costruzione della resilienza, specialmente nei centri urbani sempre più vulnerabili, diventano una priorità tanto critica quanto la necessaria riduzione delle emissioni globali.
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