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Batterie autoriparanti: il futuro delle auto elettriche è più vicino
Di Alex (del 29/07/2025 @ 18:00:00, in Nuove Tecnologie, letto 91 volte)

Batteria autoriparante per auto elettrica
L'autonomia e la durata delle batterie sono da sempre punti cruciali nel dibattito sulle auto elettriche. Ma cosa succederebbe se le batterie potessero ripararsi da sole? Una nuova ricerca finanziata dall'UE sta esplorando proprio questa possibilità, promettendo di rivoluzionare il settore dei veicoli a zero emissioni.
La sfida delle batterie attuali
Le batterie agli ioni di litio, pur essendo efficienti, presentano limiti in termini di durata e resistenza ai danni. L'invecchiamento, l'espansione interna e la formazione di dendriti possono compromettere le prestazioni e la sicurezza, riducendo la vita utile del veicolo. Questo aspetto incide notevolmente sul costo totale di proprietà e sull'impatto ambientale.
Come funziona l'autoriparazione
Il progetto PHOENIX, finanziato dall'UE, sta sviluppando sensori avanzati e meccanismi di attivazione che consentono alle batterie di rilevare rapidamente i danni e avviare il processo di autoriparazione.
- Sensori intelligenti: Rilevano cambiamenti interni come l'espansione della batteria, la generazione di mappe di calore e la presenza di gas pericolosi (idrogeno, monossido di carbonio).
- Sistema di allerta precoce: Forniscono un monitoraggio costante della salute della batteria, segnalando anomalie prima che diventino critiche.
- Riparazione dei dendriti: Un approccio innovativo utilizza campi magnetici per rompere i dendriti, strutture metalliche che possono causare cortocircuiti e guasti.
Specifiche tecniche e obiettivi
L'obiettivo primario di questa ricerca è raddoppiare la durata delle batterie, estendendo di conseguenza la vita utile dei veicoli elettrici. Questo non solo migliorerebbe l'esperienza dell'utente, ma ridurrebbe anche la necessità di sostituire le batterie, con un impatto positivo sull'ambiente e sui costi.
Le nuove batterie, grazie all'integrazione di silicio, mirano a raggiungere una maggiore densità energetica, aumentando l'autonomia dei veicoli pur riducendo le dimensioni complessive del pacco batteria. I prototipi dei sensori e dei meccanismi di attivazione sono già in fase di test su celle a sacchetto di batteria, un tipo di batteria agli ioni di litio flessibile, leggera e piatta.
Implicazioni future
Se questa tecnologia si dimostrerà efficace su larga scala, potrebbe risolvere uno dei maggiori ostacoli all'adozione di massa dei veicoli elettrici: la preoccupazione per la durata e il costo delle batterie. Immaginate un'auto elettrica la cui batteria si ripara da sola, garantendo prestazioni ottimali per un periodo di tempo molto più lungo. Questo non solo renderebbe le auto elettriche più competitive, ma aprirebbe anche la strada a nuove applicazioni e a un futuro più sostenibile nel settore dei trasporti.
L'innovazione nel campo delle batterie autoriparanti rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui le auto elettriche saranno non solo più efficienti e convenienti, ma anche intrinsecamente più resistenti e durature. Un vero game changer per la mobilità elettrica.
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