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Nvidia N1X: il debutto nel mondo PC è rimandato al 2026, la sfida a Intel e AMD si fa attendere

Il processore Nvidia N1X per PC con IA è stato posticipato al 2026
Nella scacchiera sempre più affollata dei processori per "AI PC", Nvidia ha deciso di fare una mossa attendista. L'attesissimo debutto dei suoi chip N1X, sviluppati in collaborazione con MediaTek, è stato ufficialmente posticipato. Previsto inizialmente per la seconda metà del 2025, il lancio è ora fissato per il primo trimestre del 2026. Una decisione che, se da un lato delude le aspettative a breve termine, dall'altro svela le complesse interdipendenze che governano la transizione del mondo PC verso l'architettura ARM.
Un rinvio legato a filo doppio con Microsoft
La ragione principale dietro questo slittamento, come riportato da fonti industriali, non risiede in problemi di produzione o progettazione hardware da parte di Nvidia, ma nel software. Il successo di un processore ARM su Windows dipende in modo cruciale dalla maturità del sistema operativo. Microsoft sta riscontrando significativi rallentamenti nello sviluppo della prossima generazione della sua piattaforma Windows on ARM, un aggiornamento essenziale per integrare in modo nativo le funzionalità AI avanzate e garantire la stabilità e le prestazioni che gli utenti si aspettano. Lanciare un chip potente come l'N1X su un ecosistema software non ancora pronto sarebbe come avere un'auto da corsa senza una pista su cui gareggiare.
Parallelamente, la domanda dei consumatori rimane tiepida. Sebbene Qualcomm abbia promosso con enfasi i suoi nuovi laptop basati su Snapdragon, la resistenza verso un'architettura diversa dalla tradizionale x86 è ancora forte. Compatibilità, prestazioni in emulazione e un'abitudine decennale rendono le piattaforme di AMD e Intel la scelta predefinita per la maggior parte degli acquirenti.
Specifiche tecniche: la potenza di Blackwell e Grace nel cuore del PC
Il processore N1X non è un chip qualsiasi, ma un concentrato di tecnologie derivate dal mondo dei data center. Realizzato con l'avanzato processo produttivo TSMC N3B, il SoC (System on a Chip) combina due delle architetture più potenti di Nvidia: la CPU Grace, basata su ARM, e una GPU della famiglia Blackwell, la stessa che alimenta i supercomputer per l'intelligenza artificiale.
Le specifiche tecniche emerse sono impressionanti:
- CPU: 20 core ARM basati sull'architettura Grace.
- GPU: Architettura Blackwell capace di erogare fino a 1 PetaFLOPs di calcolo AI in precisione FP4.
- Memoria: Supporto fino a 128 GB di velocissima memoria LPDDR5X.
- I/O: Tecnologie di input/output all'avanguardia per la massima connettività.
Uno sguardo alla concorrenza e ai primi benchmark
I primi test su campioni ingegneristici del N1X sono incoraggianti. Su Geekbench 6, un prototipo con frequenza di 2,81 GHz ha registrato punteggi di 3.096 punti in single-core e 18.837 in multi-core. Per mettere questi numeri in prospettiva, il processore Ryzen AI MAX+ 395 di AMD (con 16 core) ottiene punteggi tra i 3.000-3.100 in single-core e 19.000-21.000 in multi-core. Questo confronto è significativo: pur essendo ancora in fase di sviluppo e operando a frequenze e consumi presumibilmente inferiori, il chip di Nvidia è già competitivo con la fascia alta della concorrenza.
Una strategia articolata per dominare il futuro
Nvidia non punta a un solo prodotto, ma a un'intera famiglia di processori per aggredire il mercato da più fronti:
- N1X: Il modello di punta, destinato ai segmenti enterprise e commerciale.
- N1C: Una versione per il mercato consumer.
- Modello Entry-Level: Un chip pensato per mercati di nicchia, che potrebbe includere i dispositivi portatili per il gaming.
Il rinvio al 2026 posizionerà i chip Nvidia in una competizione diretta e ancora più agguerrita con le future generazioni di processori dei rivali: i successori dei "Ryzen AI" di AMD, i chip M4 (e oltre) di Apple e la serie AX "Lunar Lake" di Intel. Il CES 2026 si preannuncia già come il palcoscenico decisivo per una battaglia che definirà gli equilibri del mercato PC per gli anni a venire.
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