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Mondi d'acqua, il James Webb scopre due possibili pianeti oceano
Di Alex (del 06/10/2025 @ 07:00:00, in Scienza e Spazio, letto 90 volte)

Rappresentazione artistica di un esopianeta ricco d'acqua in orbita attorno a una stella nana rossa
La caccia a mondi potenzialmente abitabili ha segnato un punto di svolta. Grazie alla potenza del James Webb Space Telescope, un team internazionale di astronomi ha individuato prove inequivocabili della presenza di vapore acqueo nelle atmosfere di due esopianeti in orbita attorno a stelle vicine. La scoperta è eccezionale, perché i dati suggeriscono che non si tratti di semplici pianeti rocciosi, ma di veri e propri "mondi acquatici". LEGGI TUTTO
Nane rosse e pianeti oceanici: una scoperta del James Webb
I due pianeti, denominati per ora LP 791-18 d e K2-18 b, orbitano attorno a stelle nane rosse, la tipologia di stella più comune nella nostra galassia. Utilizzando gli spettrografi a bordo del telescopio spaziale, gli scienziati hanno analizzato la luce stellare che filtrava attraverso le atmosfere dei pianeti. I risultati hanno mostrato la firma chimica inconfondibile dell'acqua (H₂O). L'abbondanza di vapore acqueo rilevata suggerisce che questi mondi potrebbero essere completamente ricoperti da vasti e profondi oceani, i cosiddetti "mondi Hycean".
Come il telescopio "assaggia" le atmosfere aliene
La tecnica utilizzata per questa scoperta è la spettroscopia di transito. Quando un esopianeta transita, ovvero passa davanti al disco della sua stella dal nostro punto di vista, una piccola parte della luce stellare attraversa la sua atmosfera. Ogni gas presente nell'atmosfera assorbe specifiche lunghezze d'onda della luce. Il James Webb è così sensibile da poter catturare queste "impronte digitali" chimiche, rivelando la composizione atmosferica di mondi lontani anni luce.
- Strumento: James Webb Space Telescope (JWST)
- Tecnica: Spettroscopia di transito
- Oggetto di studio: Atmosfere di esopianeti
- Elemento Rilevato: Vapore acqueo (H₂O)
- Tipologia Stelle: Nane rosse
- Ipotesi: Pianeti Oceano / Mondi Hycean
Acqua non significa vita: la minaccia dei brillamenti
Nonostante l'enorme entusiasmo, gli scienziati predicano cautela. La presenza di acqua liquida è un requisito fondamentale per la vita come la conosciamo, ma non è una garanzia. Le stelle nane rosse, infatti, sono note per essere molto instabili, specialmente durante la loro giovinezza, e possono emettere potentissimi brillamenti di radiazioni che potrebbero spazzare via l'atmosfera di un pianeta e sterilizzarne la superficie. Il prossimo passo della ricerca sarà proprio quello di studiare più a fondo queste atmosfere per capire se siano abbastanza dense da proteggere gli oceani sottostanti.
Questa scoperta segna l'inizio di una nuova era nell'esplorazione spaziale e nella ricerca di vita extraterrestre. Per la prima volta abbiamo la prova concreta che i mattoni fondamentali della vita, come l'acqua, sono abbondanti nella galassia, anche attorno a stelle molto diverse dal nostro Sole. Sebbene la strada per trovare segni di vita sia ancora lunga e complessa, il James Webb ha dimostrato di avere gli strumenti giusti per guidarci in questo affascinante viaggio. Ogni nuovo dato è un pezzo in più nel grande puzzle della nostra solitudine, o compagnia, nell'universo.
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