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Oumuamua: l'anomalo visitatore interstellare che sfida le nostre certezze
Di Alex (del 18/08/2025 @ 12:00:00, in Scienza e Spazio, letto 79 volte)

Rappresentazione artistica di 'Oumuamua, il primo oggetto interstellare osservato nel nostro sistema solare.
Nell'ottobre del 2017, i telescopi terrestri hanno individuato un oggetto mai visto prima. Non era un asteroide né una cometa del nostro vicinato cosmico, ma un visitatore proveniente da un altro sistema stellare. Battezzato 'Oumuamua, che in hawaiano significa "esploratore" o "messaggero arrivato per primo da lontano", questo oggetto ha attraversato il nostro Sistema Solare a una velocità incredibile per poi svanire per sempre, lasciandosi alle spalle un mistero scientifico che ancora oggi accende il dibattito tra gli astronomi.
Un'accelerazione inspiegabile e una forma bizzarra
Ciò che ha reso 'Oumuamua così eccezionale non è stata solo la sua origine interstellare, ma il suo comportamento anomalo. Dopo aver superato il punto di massima vicinanza al Sole, l'oggetto ha iniziato ad accelerare, allontanandosi con una spinta che non poteva essere spiegata dalla sola forza di gravità. La causa più comune per questa "accelerazione non gravitazionale" nelle comete è il degassamento (outgassing), ovvero la sublimazione dei ghiacci che crea una sorta di propulsione a getto. Tuttavia, i telescopi non hanno rilevato alcuna "chioma" o coda di gas e polveri attorno a 'Oumuamua. A questo si aggiunge la sua forma, dedotta dalle variazioni estreme della sua luminosità: si pensa che fosse un oggetto incredibilmente allungato, forse dieci volte più lungo che largo, simile a un sigaro o a una frittella piatta, una morfologia mai osservata in nessun asteroide o cometa noti.
Le ipotesi sul tavolo: dalla natura all'artificio
L'assenza di una spiegazione semplice ha dato vita a un acceso dibattito scientifico, con diverse ipotesi avanzate per spiegare le stranezze di 'Oumuamua. Nessuna di queste è stata universalmente accettata, lasciando il campo aperto a diverse possibilità.
- Cometa di idrogeno: Una teoria propone che potesse trattarsi di una cometa composta da idrogeno molecolare ghiacciato. Un oggetto simile, riscaldandosi vicino al Sole, produrrebbe un getto di gas idrogeno invisibile ai nostri strumenti.
- "Scheggia" di un pianeta distrutto: Un'altra ipotesi suggerisce che 'Oumuamua fosse un frammento ricco di azoto ghiacciato, staccatosi da un corpo celeste simile a Plutone, situato in un altro sistema solare e distrutto da forze mareali.
- Vela solare artificiale: L'ipotesi più audace, avanzata dall'astrofisico di Harvard Avi Loeb, è che l'accelerazione e la forma piatta fossero compatibili con una vela solare, una sottile sonda spinta dalla pressione della radiazione della nostra stella. Questa rimane l'ipotesi più controversa e affascinante.
Ormai 'Oumuamua ha lasciato per sempre il nostro Sistema Solare e non potremo più studiarlo direttamente. La sua vera natura potrebbe rimanere un enigma irrisolto, un "cold case" dell'astronomia. Tuttavia, il suo breve passaggio è stato un evento di importanza capitale: ci ha dimostrato che gli oggetti interstellari non sono solo un'ipotesi teorica e ci ha costretti a confrontarci con fenomeni che sfidano le nostre attuali conoscenze. Che fosse un frammento di roccia esotico o qualcos'altro, 'Oumuamua ci ha lasciato una lezione fondamentale: dobbiamo essere pronti a osservare l'inaspettato.
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