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L'intelligenza artificiale per salvare il pianeta: così l'IA riduce le fughe di metano
Di Alex (del 04/08/2025 @ 15:25:30, in Intelligenza Artificiale, letto 103 volte)

Una rete di sensori intelligenti monitora una conduttura di gas per rilevare fughe di metano.
La lotta contro il cambiamento climatico ha un nuovo, potente alleato: l'intelligenza artificiale. Un innovativo progetto pilota condotto nel Regno Unito ha dimostrato come l'applicazione di algoritmi di IA alla rete di distribuzione del gas possa ridurre in modo significativo le fughe di metano, un gas serra molto più potente dell'anidride carbonica. Questa tecnologia non solo promette di rendere le infrastrutture energetiche più sicure ed efficienti, ma apre anche la strada a un futuro più sostenibile.
Il problema invisibile del metano
Il metano (CH4) è il componente principale del gas naturale, ma è anche un gas serra che, nei primi 20 anni dalla sua emissione in atmosfera, ha un potenziale di riscaldamento globale più di 80 volte superiore a quello della CO2. Le piccole perdite lungo le migliaia di chilometri di condutture sotterranee rappresentano una fonte di emissioni costante e difficile da individuare. Tradizionalmente, la gestione della pressione nella rete del gas è statica e non si adatta in tempo reale alle variazioni della domanda, portando a pressioni più alte del necessario e, di conseguenza, a maggiori volumi di gas dispersi in caso di perdite.
Come funziona la soluzione basata sull'IA
La soluzione, sviluppata dalla startup tecnologica Utonomy in collaborazione con il distributore di gas SGN, si basa su un approccio predittivo e dinamico. Utilizzando dati storici e in tempo reale sul consumo di gas, previsioni meteorologiche e altri parametri, un sistema di intelligenza artificiale è in grado di prevedere con grande accuratezza la domanda di gas ora per ora. Queste previsioni vengono poi utilizzate per controllare in modo proattivo delle valvole intelligenti installate sulla rete, regolando la pressione al livello minimo indispensabile per garantire un servizio affidabile, ma senza eccessi.
Risultati sorprendenti dal progetto pilota
Il progetto pilota ha dato risultati eccezionali, dimostrando una riduzione drastica delle emissioni fuggitive di metano. La capacità dell'IA di ottimizzare la pressione in modo così preciso ha superato ogni aspettativa. Ecco i punti salienti emersi dal trial:
- Riduzione della pressione: Il sistema ha abbassato la pressione media nella rete di quasi il 50% senza impattare il servizio agli utenti.
- Taglio delle emissioni: La diminuzione della pressione si è tradotta in una riduzione proporzionale delle perdite di metano.
- Efficienza operativa: L'automazione del processo ha ridotto la necessità di interventi manuali e ha migliorato la stabilità generale della rete.
- Scalabilità: La tecnologia è progettata per essere facilmente implementata su larga scala, promettendo un impatto significativo a livello nazionale e globale.
In conclusione, l'impiego dell'intelligenza artificiale per la gestione delle reti energetiche non è più fantascienza, ma una realtà concreta e misurabile con un impatto ambientale estremamente positivo. Progetti come questo dimostrano che la tecnologia, se usata saggiamente, è uno strumento fondamentale nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. L'ottimizzazione delle infrastrutture esistenti tramite l'IA rappresenta una delle vie più efficienti ed economicamente vantaggiose per raggiungere gli obiettivi climatici, trasformando le nostre reti da passive e inefficienti a sistemi intelligenti, reattivi e sostenibili.
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