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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 13/12/2025
Di Alex (pubblicato @ 11:00:00 in Sistemi Operativi, letto 14 volte)
Attualmente, l'interfaccia di HarmonyOS non è ottimizzata per un'esperienza desktop tradizionale su PC x86, assomigliando più a un sistema mobile adattato.
L'idea di installare HarmonyOS, il sistema operativo sviluppato da Huawei, su un normale PC x86 suscita interesse, ma la realtà attuale è complessa. Sebbene tecnicamente possibile tramite build specifiche per sviluppatori o emulazione, l'esperienza non è paragonabile a quella di un sistema desktop maturo come Windows o le principali distribuzioni Linux. L'assenza di una GUI (interfaccia grafica) desktop completa e la mancanza di driver rendono il progetto ancora in fase sperimentale.
L'attuale realtà dell'installazione su architettura x86
HarmonyOS è stato progettato primariamente per dispositivi IoT, smartphone e tablet (architettura ARM). Sebbene il kernel open source OpenHarmony possa essere compilato per architetture x86 (quelle dei comuni PC Intel/AMD), non esiste una ISO di installazione ufficiale "pronta all'uso" per l'utente finale simile a quelle di Windows o Ubuntu. I tentativi di installazione su PC standard richiedono attualmente l'utilizzo di build di sviluppo specifiche, spesso basate su versioni adattate da community di sviluppatori, oppure l'esecuzione tramite emulatori in ambiente Windows o Linux. Non è un processo alla portata dell'utente medio e spesso il risultato è instabile su hardware reale a causa della mancanza di driver specifici per schede video, Wi-Fi e periferiche PC.
L'assenza di una GUI desktop matura e il confronto con Linux
Il limite più evidente, una volta riusciti ad avviare il sistema su un PC, è l'interfaccia utente. HarmonyOS, nella sua forma attuale disponibile per questi esperimenti, non possiede un ambiente desktop nel senso tradizionale del termine (con gestione avanzata di finestre fluttuanti, menu start, taskbar complessa, etc.).
L'interfaccia appare spesso come una versione "stirata" di quella per tablet, con una logica di interazione pensata per il touch screen piuttosto che per mouse e tastiera. Non è comparabile alla flessibilità e alla completezza di ambienti desktop Linux come GNOME, KDE Plasma o XFCE, che hanno decenni di sviluppo specifico per l'uso su PC. La gestione del multitasking e delle finestre è rudimentale per un flusso di lavoro desktop produttivo.
Non è ancora un sostituto, ma una prospettiva futura
È importante sottolineare che HarmonyOS, pur condividendo radici con Linux (utilizza un kernel Linux per alcune sue componenti, specialmente nelle versioni per dispositivi più potenti), si discosta significativamente nell'architettura e nell'ecosistema applicativo. Non si possono eseguire nativamente applicazioni Windows (.exe) né la vasta maggioranza dei pacchetti Linux standard (.deb, .rpm) senza strati di compatibilità.
HarmonyOS su PC rimane un concetto affascinante e una promettente area di sviluppo per il futuro dell'ecosistema Huawei. Tuttavia, allo stato attuale, rappresenta un esperimento tecnico per sviluppatori e curiosi, piuttosto che una reale alternativa praticabile ai sistemi operativi desktop consolidati per l'uso quotidiano. La strada verso un'esperienza PC completa e user-friendly è ancora lunga.
Di Alex (pubblicato @ 09:00:00 in Guide Pratiche, letto 26 volte)
L'interfaccia a riga di comando di PowerShell offre strumenti potenti per la gestione e l'eliminazione dei file che superano i limiti di Esplora Risorse.
Quando Windows Esplora Risorse fallisce nell'eliminare cartelle a causa di percorsi troppo lunghi, file bloccati o permessi corrotti, PowerShell diventa uno strumento indispensabile. Questo articolo analizza metodi avanzati per forzare la pulizia di directory complesse utilizzando script e comandi specifici che bypassano le limitazioni dell'interfaccia grafica standard.
Il limite di Esplora Risorse e la soluzione a riga di comando
Un problema comune in ambiente Windows riguarda l'impossibilità di eliminare cartelle che contengono percorsi di file che superano il limite storico di 260 caratteri (MAX_PATH), o cartelle create da altri sistemi operativi con strutture di permessi non standard. In questi scenari, il tentativo di cancellazione tramite l'interfaccia grafica spesso risulta in errori generici o nel blocco dell'operazione. PowerShell, operando a un livello più basso e con un supporto migliore per i percorsi lunghi (Long Paths), permette di aggirare questi ostacoli.
Utilizzo del cmdlet Remove-Item con parametri di forza
Il comando base per l'eliminazione è `Remove-Item`. Per affrontare cartelle ostinate, è necessario utilizzare parametri specifici che forzano l'operazione e gestiscono la ricorsione. Il comando tipico assume la forma: `Remove-Item -LiteralPath "C:\Percorso\Della\CartellaOstinata" -Force -Recurse`.
Il parametro `-LiteralPath` è cruciale quando i nomi delle cartelle contengono caratteri speciali che PowerShell potrebbe interpretare erroneamente (come le parentesi quadre). Il parametro `-Force` istruisce il sistema a cancellare anche file nascosti o di sola lettura, mentre `-Recurse` assicura che l'intero contenuto della directory, incluse sottocartelle e file nidificati, venga rimosso. Per percorsi estremamente lunghi, può essere necessario anteporre `\\?\` al percorso per indicare a Windows di utilizzare le API per i percorsi estesi.
Approccio alternativo: il metodo del "Mirroring" con Robocopy
Per situazioni in cui anche `Remove-Item` incontra difficoltà, specialmente con strutture di directory profondamente nidificate create da tool di backup o da sistemi Linux, esiste un "trucco" molto efficace che utilizza Robocopy (Robust File Copy), un altro strumento a riga di comando integrato in Windows.
La tecnica consiste nel creare una cartella temporanea vuota (ad esempio `C:\Empty`) e poi utilizzare Robocopy per "specchiare" (mirror) questa cartella vuota sulla cartella che si desidera eliminare. Il comando è: `robocopy "C:\Empty" "C:\Percorso\CartellaDaEliminare" /MIR`. L'opzione `/MIR` (Mirror) dice a Robocopy di rendere la cartella di destinazione esattamente identica a quella di origine. Poiché l'origine è vuota, Robocopy procederà a cancellare tutto ciò che si trova nella destinazione per allinearla, bypassando spesso i blocchi che fermano Esplora Risorse e persino alcuni comandi PowerShell standard. Una volta terminato, si possono eliminare entrambe le cartelle.
L'utilizzo di PowerShell e Robocopy per la pulizia del disco rappresenta un salto di qualità nella gestione del sistema Windows. Sebbene richieda cautela—poiché i comandi di eliminazione forzata sono spesso irreversibili—fornisce agli amministratori e agli utenti avanzati il controllo necessario per recuperare spazio su disco bloccato da strutture di file complesse o corrotte.
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