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Un robot del MIT accelera la scoperta di materiali per l'energia pulita
Di Alex (del 01/08/2025 @ 18:00:00, in Sviluppo sostenibile, letto 76 volte)

Un braccio robotico che maneggia campioni di materiali in un laboratorio automatizzato
La corsa verso un futuro energetico più sostenibile passa inevitabilmente attraverso lo sviluppo di materiali più efficienti, in particolare nel campo del solare e delle batterie. La scoperta di questi materiali, però, è un processo tradizionalmente lento e laborioso. Ora, un team del MIT ha creato un robot completamente autonomo che utilizza l'intelligenza artificiale per accelerare questa ricerca in modo esponenziale, promettendo di rivoluzionare la velocità dell'innovazione green.
La sfida della scoperta di nuovi materiali
Trovare la giusta combinazione chimica per un nuovo materiale con proprietà specifiche, come un'elevata efficienza nella conversione della luce solare, è come cercare un ago in un pagliaio cosmico. Il numero di possibili combinazioni di elementi è astronomico e il metodo tradizionale, basato sull'intuizione umana e su un lungo processo di tentativi ed errori, può richiedere anni o addirittura decenni per identificare un singolo candidato promettente. Questa lentezza rappresenta uno dei maggiori colli di bottiglia per la transizione energetica.
Il laboratorio-robot autonomo
Per superare questo ostacolo, i ricercatori del MIT hanno costruito un sistema completamente automatizzato, un vero e proprio laboratorio-robot. Questa piattaforma, guidata da un'intelligenza artificiale, può operare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza alcun intervento umano. Il sistema non solo esegue fisicamente gli esperimenti, ma "pensa" anche, utilizzando i dati di ogni test per decidere in modo intelligente quale esperimento eseguire successivamente, ottimizzando costantemente il percorso verso la scoperta del materiale perfetto.
Come funziona il processo automatizzato
Il cuore del sistema è un braccio robotico che orchestra un processo ciclico di sintesi e analisi, guidato da un cervello AI.
- Sintesi: Il braccio robotico preleva e miscela con precisione millimetrica diverse polveri chimiche, i precursori del nuovo materiale.
- Trattamento termico: I campioni vengono poi inseriti in un forno ad alta temperatura dove reagiscono e si trasformano nel composto desiderato.
- Analisi: Una volta raffreddato, il campione viene analizzato da uno strumento a diffrazione di raggi X, che ne determina la struttura cristallina e la composizione esatta.
- Apprendimento automatico: I dati dell'analisi vengono inviati all'algoritmo di intelligenza artificiale. L'IA confronta il risultato con l'obiettivo prefissato e, sulla base di modelli predittivi, decide autonomamente quale nuova formula sintetizzare per avvicinarsi ulteriormente al risultato ottimale, avviando un nuovo ciclo.
Un impatto rivoluzionario per l'energia green
La velocità di questo sistema è sbalorditiva. In un recente studio, il laboratorio-robot è stato in grado di identificare un nuovo materiale promettente per celle solari in soli 17 giorni, un compito che avrebbe richiesto mesi o anni a un team umano. Questa accelerazione può essere applicata a un'ampia gamma di sfide nel campo dell'energia pulita, dalla ricerca di batterie più efficienti e sicure allo sviluppo di nuovi catalizzatori per produrre idrogeno verde a basso costo.
In sintesi, l'introduzione di laboratori robotici autonomi guidati dall'intelligenza artificiale non è solo un progresso tecnologico, ma un vero e proprio acceleratore per la transizione energetica. Automatizzando il processo di scoperta, che prima richiedeva anni, a una questione di giorni, questa tecnologia ci avvicina a un futuro in cui l'energia pulita e sostenibile non è solo un obiettivo, ma una realtà accessibile e onnipresente.
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