\\ Home Page : Articolo
HANNO SUPPORTATO DIGITAL WORLDS INVIANDO PRODOTTI DA RECENSIRE
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
L'invenzione del transistor: la scintilla che ha acceso la rivoluzione digitale
Di Alex (del 16/10/2025 @ 16:00:00, in Storia dell'informatica, letto 47 volte)

Una replica del primo transistor a contatto puntiforme inventato ai Bell Labs, un dispositivo dall'aspetto rudimentale che ha cambiato il mondo.
Potrebbe essere l'invenzione più importante del XX secolo, eppure pochi ne conoscono la storia. Il 23 dicembre 1947, nei Bell Labs, John Bardeen, Walter Brattain e William Shockley dimostrarono il funzionamento del primo transistor a contatto puntiforme. Questo piccolo dispositivo ha sostituito le ingombranti e inaffidabili valvole termoioniche, dando il via alla miniaturizzazione dell'elettronica e rendendo possibile ogni dispositivo che usiamo oggi. ARTICOLO COMPLETO
Prima del transistor: l'era delle valvole
Per comprendere l'importanza del transistor, bisogna pensare ai computer dell'epoca, come l'ENIAC. Erano macchine colossali, che occupavano intere stanze, consumavano enormi quantità di energia e richiedevano una manutenzione costante. Il loro funzionamento si basava sulle valvole termoioniche, essenzialmente delle lampadine che agivano da interruttori. Le valvole erano grandi, fragili, producevano molto calore e si bruciavano frequentemente, rendendo i computer estremamente inaffidabili.
La svolta ai Bell Labs
Il team dei Bell Labs stava cercando un'alternativa a stato solido. L'idea era di utilizzare i semiconduttori, materiali come il germanio o il silicio, per controllare il flusso di elettricità. Dopo anni di ricerca, l'esperimento decisivo avvenne a dicembre del 1947: applicando due contatti d'oro a un cristallo di germanio, Bardeen e Brattain riuscirono ad amplificare un segnale elettrico. Avevano creato il primo transistor funzionante. Shockley, il supervisore del gruppo, sviluppò poco dopo una versione più robusta e producibile in massa, il transistor a giunzione. Per la loro scoperta, i tre scienziati condivisero il Premio Nobel per la Fisica nel 1956.
L'impatto sulla tecnologia moderna
L'impatto del transistor fu epocale. Essendo piccolo, efficiente, economico e affidabile, permise la creazione di dispositivi elettronici sempre più compatti e potenti. Dalle prime radio a transistor tascabili degli anni '50 si passò ai circuiti integrati (chip) degli anni '60, che contenevano migliaia di transistor su una singola piastrina di silicio. Questo processo di miniaturizzazione, descritto dalla Legge di Moore, ha portato ai microprocessori moderni, che contengono miliardi di transistor e alimentano i nostri smartphone, computer e ogni altro dispositivo digitale.
Senza l'invenzione del transistor, il mondo come lo conosciamo non esisterebbe. Non avremmo smartphone, computer portatili, internet o l'esplorazione spaziale. Quel rudimentale dispositivo creato ai Bell Labs non è stato solo un progresso tecnologico, ma la vera e propria scintilla che ha innescato la rivoluzione digitale, trasformando per sempre la società e il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo.
Nessun commento trovato.
Disclaimer
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
|