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Il paradosso dell' utonto: non passare al software libero è da masochisti.
Di Alex (del 20/12/2008 @ 10:48:08, in Linux - open source, letto 3438 volte)

In molti si sono chiesti perchè il software open source offerto quasi sempre con licenza d'uso gratuita e liberamente modificabile e condivisibile, non riscuota lo stesso successo di quello proprietario, spesso molto costoso e immodificabile, pur offrendo le stesse funzioni ed essendone addirittura compatibile.
La ragione spesso individuata è che la percezione di qualcosa offerto gratuitamente è negativa.. "Se non lo fanno pagare, deve essere scadente" ...penserebbe l'utente comune. Certamente c'è una prima diffidenza e solo chi lo ha provato si rende conto di avere a disposizione una piattaforma solida, completa di ogni applicazione si possa desiderare ed altamente personalizzabile. Linux, pur essendo installato solo sull' 1% dei computer (10 milioni sul miliardo esistente), è ormai supportato da tantissimi volontari disposti ad aiutarti per risolvere ogni difficoltà. Il resto lo fa Google Search. Basta inserire la stringa d'errore o poche mirate parole nel motore di ricerca e spesso si trova al primo tentativo la soluzione! Si potrebbe quindi ipotizzare che l'utente medio sia semplicemente pigro. Anche l'idea di abbandonare il familiare Windows lo spaventa: già utilizzare il superiore Firefox al posto dell'obsoleto e pesante Internet Explorer è troppo per il 70% dei navigatori. Ma non può essere solo questa la ragione. Circa il 9% degli utenti è disposto a spendere il doppio di un normale PC per comprarsi un Apple accettando di imparare ad usare un sistema operativo completamente differente (paradossalmente molto simile a Linux) e con grandissime limitazioni: prima fra tutte, il fatto di di dover per forza scegliere il computer fra un numero ristretto di modelli e tutti dello stesso costruttore, con prestazioni medie rispetto a quanto acquistabile con lo stesso budget scegliendo un normale PC e sposando (spesso senza neanche esserne consapevoli) il Trusted Computing e una filosofia che ti obbliga ad incunearti in servizi web liberticidi come MobileMe ed iTunes . In realtà molto del successo dei prodotti di Apple, che si distingue in maniera netta rispetto a tutti gli altri marchi famosi, è dovuto alla capacità di comunicazione dell'azienda di Cupertino (che si identifica in pratica con un unica persona: Steve Jobs). Certo, i prodotti Apple sono splendidi oggetti di design, immediatamente riconoscibili, ma sempre più spesso prodotti alternativi (chiaramente ispirati proprio alle idee dei creativi Apple) sono altrettanto eleganti e desiderabili. La differenza fra la capacità di conquistare una consistente fetta di utenti fra il Mac OSX e Linux, è dovuta alla facilità d'uso: il primo riesce a fare accettare a molti tutte le limitazioni, nonostante oltretutto il costo da bene di lusso, in nome di semplicità ed affidabilità. Le carte da giocarsi con Linux per favorirne una rapida diffusione sono quindi l'interfaccia utente e la compatibilità. Deve essere quanto più essenziale, naturale e semplice da utilizzare e, con buona pace degli smanettoni (fra i quali mi includo) che ci si divertono tanto, le laboriose configurazioni in modalità testo devono scomparire. Un programma dev'essere installabile come fosse un eseguibile di Windows. Un enorme lavoro deve essere quindi fatto per automatizzare tutti i processi di installazione e riconoscimento delle periferiche (già molto è stato fatto, in realtà) e, per quanto riguarda l'interfaccia, non bisogna appesantire troppo Linux con orpelli tipo le Screenlets , dispensando col contagocce gli effetti speciali 3D di Compiz (pure utilissimo in altri contesti come i giochi). Dopo la prima meraviglia, risultano inutili (...chi è che tutti i giorni ruota il desktop in modalità Cube, pretendendo magari di vedere proiettato un video fluido su una delle facce... ?? ; - ) ) . Ripongo grandi speranze su Ubuntu 9.10, che nel 2009 dovrebbe far segnare un deciso passo in avanti in questa direzione!
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# 1
Il vero motivo x cui non si usa Linux? Perchè chi compra un PC nuovo si trova Windows e gli va bene così! Non è da tutti formattare il proprio pc appena preso al negozio, buttare i soldi già pagati per avere Windows e mettere Linux. Ci potrei fare una conferenza su questo argomento, ma evito di dilungarmi troppo ;)
Di  Davide T.  (inviato il 20/12/2008 @ 13:20:27)
# 2
Non consiglierei un mac neache al mio peggior nemico, apparte l'estetica non servono, sono assolutamente sistemi limitanti, meglio una bella ubuntubx o un sistema winodws senza programmi inutili, sapete cosa rovina di più in assoluto un sistema windows? be è semplice tutti quei programmi che in rete gli vengono etichettati come necessari, c'è molta cattiva informazione a rigurado, cmq anche questo veramente un ottimo articolo, ben ragionato e argomentato, mi complimento veramente, non so se hai notato ma mi sto appssionando ai tuoi articoli.
Di  zoster  (inviato il 20/12/2008 @ 14:35:12)
# 3
Augurissimi : - )
Di  Silviakittys  (inviato il 24/12/2008 @ 18:04:55)
# 4
Quoto il primo commento.
La gente trova windows preinstallato e gli va bene.Molti neanche sanno che esistano altri sistemi operativi oltre microsoft.Magari hanno sentito di parlare di quella..ma si dai quella li...quella dell ipod...apple? O_O
NO veramente anche se non credo che rendere linux un clone di windows sia la risposta.
Linux è linux e non windows.
Di  Enrico  (inviato il 28/12/2008 @ 21:46:08)
# 5
Un mesetto fa ho acquistato il netbook DELL Mini con preinstallato Ubuntu 8.x, ed ero molto soddisfatto di questa scelta che per la prima volta mi portava ad affrancarmi da Windows - anche su un dispositivo non strategico per mio lavoro -. Una delle cose per cui ho acquistato un netbook è per svolgere l'attività di videoblogger, ma purtroppo per un problema legato alla versione del Flash Player 10 non sono mai riuscito a far funzionare la webcam su Ustream.tv e Mogulus. Ho cercato in tutti di modi di risolvere il problema, ma non ci sono riuscito e sono stato costretto a reinstallare mio malgrado Win Xp. Per il resto la mia user experience con Ubuntu desktop è stata perfetta. Credo che fino a che non verranno risolti "piccoli grandi problemi" come quello che è capitato a me, sarà difficile che Linux (nella versione desktop) acquisisca quote di mercato importanti.
Di  Claudio Menzani  (inviato il 29/12/2008 @ 95:45:9)
# 6
@Claudio Menzani. E' vero, non tutto va ancora liscio come l'olio. Però puoi sempre "presidiare" i futuri sviluppi di flash player 10 su Linux , installando Ubuntu in dualboot o sotto virtualbox (anche 1 giga basta) . Se solo la diffusione di Linux aumentasse un po' i produttori rilascerebbero subito i driver mancanti. E' la storia del cane che si morde la coda, solo noi utenti possiamo innescare un circolo virtuoso, invece sto leggendo in giro che molti marchi stanno abbandonando l'installazione di Linux sui netbook proprio perchè non ha presa sugli utenti. Che grande occasione sprecata!
Di  Alex - Microsmeta  (inviato il 29/12/2008 @ 10:06:57)
# 7
@Alex. Ti quoto in pieno. Quello che proponi è un lavoro da pionieri (pertanto anche affascinante) anche se sempre di lavoro si tratta e quando sei già full diventa difficile dedicarsi anche ad attività come quelle che descrivi. In ogni caso raccolgo la tua proposta.
Di  Claudio Menzani  (inviato il 29/12/2008 @ 10:17:42)
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