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HANNO SUPPORTATO DIGITAL WORLDS INVIANDO PRODOTTI DA RECENSIRE
Sinclair ZX Spectrum oggi compie 30 anni!
Era il 23 aprile del 1982 quando l'inglese Sir Clive Sinclair lanciò sul mercato un home computer a 8 bit con grafica a colori, facilmente programmabile con il linguaggio BASIC. 16 KB di ROM e altrettanti di RAM nella versione economica (48K in quella di lusso) e una tastiera con pulsanti multifunzione in gomma che mi facevano accapponare la pelle
Iniziò con questo piccolo computer la mia carriera informatica, spinto all'acquisto da 2 amici che ancora frequento (uno dei due GIA' felice possessore di uno ZX81 con 1 Kb di memoria acquistato a rate insieme ad un corso completo di BASIC!) Lo ZX Spectrum costava "solo" 400.000 Lire contro le 600.000 Lire del Commodore 64 e con quest'ultimo conquistò rapidamente i mercati di tutta Europa, dividendola in 2 accesissime fazioni: "spectrumiani" contro "commodoriani". Programmarlo non era difficile: ricordo ancora le prime applicazioni che realizzai: ""Microdrive Copy System" per trasferire i programmi da musicassetta ad un sistema di archiviazione proprietario, basato su un nastro continuo minuscolo che memorizzava "fino" a 100 KB caricando i dati in 30 secondi invece dei 3 minuti canonici! , "TotoStat" con il quale un acquirente mi disse di aver fatto 12 al Totocalcio e "Oh Luisa!" un giochino con "Luisa-inizia-presto-e-di-solito-non-pulisce-il-water" che combatteva una inondazione domestica con scopa e secchio. Come si chiamava la mia software house casareccia? Microsmeta naturalmente! Per i nostalgici che volessero rivivere le atmosfere anni 80, qualche anno fa realizzai un podcast ancora disponibile qui, mentre nel video sotto trovate la pubblicità italiana originale della gloriosa "Rebit Computer".
L'omaggio di Google: ecco come si caricavano i programmi
Iniziò con questo piccolo computer la mia carriera informatica, spinto all'acquisto da 2 amici che ancora frequento (uno dei due GIA' felice possessore di uno ZX81 con 1 Kb di memoria acquistato a rate insieme ad un corso completo di BASIC!) Lo ZX Spectrum costava "solo" 400.000 Lire contro le 600.000 Lire del Commodore 64 e con quest'ultimo conquistò rapidamente i mercati di tutta Europa, dividendola in 2 accesissime fazioni: "spectrumiani" contro "commodoriani". Programmarlo non era difficile: ricordo ancora le prime applicazioni che realizzai: ""Microdrive Copy System" per trasferire i programmi da musicassetta ad un sistema di archiviazione proprietario, basato su un nastro continuo minuscolo che memorizzava "fino" a 100 KB caricando i dati in 30 secondi invece dei 3 minuti canonici! , "TotoStat" con il quale un acquirente mi disse di aver fatto 12 al Totocalcio e "Oh Luisa!" un giochino con "Luisa-inizia-presto-e-di-solito-non-pulisce-il-water" che combatteva una inondazione domestica con scopa e secchio. Come si chiamava la mia software house casareccia? Microsmeta naturalmente! Per i nostalgici che volessero rivivere le atmosfere anni 80, qualche anno fa realizzai un podcast ancora disponibile qui, mentre nel video sotto trovate la pubblicità italiana originale della gloriosa "Rebit Computer".
L'omaggio di Google: ecco come si caricavano i programmi
La prima volta che ho premuto "Enter" l'ho fatto su uno ZX Spectrum! Nel lontano 1985. Fantastico, l'ho usato talmente tanto che rimpiango quegli anni. Programmazione Basic e giochi. Non ho mai invidiato i possessori di C64 con la lentezza di caricamento da cassetta veramente ridicola, ma solo dopo 4 anni, sono passato ad Amiga, sempre della Commodore ma era tutto un altro pianeta!
Di
Raffaele "macraider"
(inviato il 23/04/2012 @ 18:26:65)
Giorni mitici, io dopo sono passato al Sinclair QL col Super Basic, il Motorola 68008 e il multitasking!! ..e poi all' Atari ST 1040. Il C64 non lo invidiavo neanche io, ma l'Amiga un po' si
Di
Alex - Microsmeta
(inviato il 23/04/2012 @ 20:26:20)
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