E' una community davvero riuscita (ha 40.000 anni ed è sopravvissuta a 3 glaciazioni!). Sto parlando delle api! Guardate che esseri meravigliosi sono e che organizzazione sociale le guida . Noi stiamo riuscendo a farle estinguere! La standardizzazione delle coltivazioni, l'inquinamento, l'introduzione di piante aliene all'ecosistema ospite, i pesticidi (soprattutto i nicotinoidi a causa dei quali non riescono più a ritrovare l'alveare e muoiono!) si sono aggiunti agli acari Varoa e oltre il 50% della popolazione è stata già sterminata. Come riferisce anche il blog di Beppe Grillo, bisogna far presto perchè è grazie a loro che è garantita la biodiversità delle piante e in generale la vita di tutti noi! Senza api, niente impollinazione, senza impollinazione niente frutti e come ha confermato l'etologo Giorgio Celli se dovessero scomparire, rischieremmo carestie inimmaginabili. Oggi, guarda caso, sono stato al laboratorio-degustazioneProfumo di Miele organizzato da Slow Food dove apicoltori e un bravo entomologo hanno spiegato i rischi cui andiamo incontro! Per non saper scegliere, mi sono preso 4 barattoli di miele: di eucalipto, arancio, castagno ed acacia.. Incantato dalla decantazione delle virtù terapeutiche (rispettivamente sono utili contro le malattie da raffreddamento, come calmante, anti-anemico e disintossicante del fegato) da parte della simpatica conferenziera di Slow Food ...In barba alla statistica che gli italiani sono all'ultimo posto nel consumo del cibo degli dei
Verrà presentata al prossimo Cityscape Dubai, che si terrà al Dubai International Exhibition Centre dal 6 al 9 ottobre 2008, questa incredibile città del futuro, pensata per essere eco-sostenibile e autosufficiente in termini energetici. Nel suo interno ci si potrà muovere sia in orizzontale che in verticale. Anche se a prima vista potrebbe sembrare un gigantesco alveare, è un progetto urbanistico rivoluzionario studiato in ogni dettaglio. Non un ammasso di loculi chiamati abitazioni, ma una struttura definità eco-friendly piena di spazi verdi, pubblici e privati. Il nome Ziggurat richiama le tipiche costruzioni templari mesopotamiche. Capace di ospitare oltre un milione di persone. Gli scienziati, gli architetti e gli ingegnieri coinvolti nel progetto, l'hanno pensata come una città carbon neutral, nel senso che al di fuori del suo ecosistema chiuso produce zero emissioni di anidride carbonica. Ma i suoi realizzatori della società Timelinks, sono voluti andare oltre: grazie all'impiego di energia eolica e solare tutta la gigantesca città sarà autosufficiente in termini energetici!
Ziggurat occuperà 2,3 chilometri quadrati. Pur così futuribile se non fantascientifico, non è il primo progetto architettonico ad avere questa forma tipicamente egizia o mesopotamica: per esempio c'è il famoso MI6, quartier generale dei servizi segreti britannici. All'interno ci sarà un sistema di trasporti completamente automatizzato in grado di collegare tutte le zone della città-piramide, concepito per soddisfare la mobilità di un milione di persone!
In un ambiente simile, sarà posta molta cura alla sicurezza degli abitanti, con l'utilizzo anche delle più avanzate tecniche biometriche di riconoscimento facciale in grado di tracciare ogni spostamento e prevenire le anomalie ed i rischi. Una specie di incubatrice umana con il lusso e i servizi di un albergo cinque stelle superiore. Voi ci vivreste?