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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Per giocare, i PC desktop mantengono incontrastati la loro leadership anche rispetto ai Mac di ultima generazione e si difendono bene perfino dalle console dedicate. Asus Italia mi ha appena mandato un comunicato stampa che farà la gioia di tutti gli appassionati.

La GPU, prodotta a 28 nm è overcloccata da ASUS a 1201 MHz per aumentare il frame rate nei videogiochi, in modo da offrire 143 MHz in più rispetto alle schede reference. La tecnologia DirectCU ha una capacità di raffreddamento del 20% superiore a quella delle altre schede. L'alimentazione digitale a 10 fasi DIGI+ VRM, implementata da ASUS, riduce il rumore elettrico del 30%, ed è assistita dai componenti Super Alloy Power che vantano una durata operativa di 2,5 volte in più rispetto ai componenti standard. La scheda mette a disposizione degli utenti capacità di overclock e overvolt più ampie, sia a livello hardware con la funzionalità VGA Hotwire, che a livello software con l'utility GPU Tweak. Con un'interfaccia altamente intuitiva, questa suite permette agli utenti di regolare la frequenza e di impostare obiettivi di consumo energetico, tensioni e velocità delle ventole. Le regolazioni possono poi essere salvate in numerosi profili per le più diverse applicazioni ed esigenze. Il tutto è integrato dall'aggiunta di VGA Hotwire, una caratteristica precedentemente offerta dalle schede madri ASUS ROG. VGA Hotwire offre il vantaggio di un overvolt a livello hardware più preciso e completo.

Ci sono inoltre una coppia di ventole da 10 cm che aumentano la portata del flusso d’aria, assicurando in media un funzionamento più fresco del 20% e 14 dB in meno rispetto alle GeForce® GTX 680 di riferimento. E' disponibile a un prezzo di listino di 584,90 Euro IVA inclusa.

Un benchmark che la confronta con i top di gamma delle altre marche.




Un benchmark che la confronta con i top di gamma delle altre marche.

La mia prima scacchiera elettronica la comprai prima del Sinclair ZX Spectrum nel 1981. Era il Fidelity Mini Sensory Chess che anche con il modulo d'espansione a 6 livelli giocava più o meno come una scarsa terza categoria nazionale (per chi non è esperto basti sapere che la forza di gioco si misura in ELO, Kasparov ha 2.800 punti, lui 1300-1400 -che è un abisso- molto più di quel che potrebbe sembrare) . All'epoca i più forti computer dedicati al solo gioco degli scacchi al massimo avevano la forza di un candidato maestro (1900 punti) e giravano su hardware a 8 bit a 3 Mhz, poi seguiti dai processori a 16 bit a 8-12 Mhz e dai gloriosi computer dedicati degli anni '90 come il Mephisto Vancouver che avevano la formidabile (per allora) CPU Motorola 68020 a 32 bit e 33 Mhz e costavano 1.500 Euro, vantando una forza intorno ai 2200 Elo (maestro) . Verso la metà degli anni '90 per ultime fecero capolino le scacchiere con CPU RISC 32 BIT che garantivano una forza ancora superiore: 2300-2400 ELO, maestro internazionale, come l'olandese TASC chess system a 32 Mhz, splendida scacchiera elettronica in legno auto-sensory con il programma The King che di lì a poco sarebbe diventato il cuore del popolare software ChessMaster disponibile per ogni PC e console per tutti gli anni 2000. Con la diffusione del PC, DOS e Windows poi fagocitarono quasi tutto il mercato, con programmi che girando su CPU Intel 80486 e poi su Pentium 90-233 Mhz, spiazzarono completamente i costruttori di scacchiere elettroniche dedicate di allora, che rinunciarono definitivamente alla competizione sul piano della forza di gioco. Oggi il mio vecchio iPhone 3G a 420 Mhz, già col programma gratuito Chess.com gioca meglio di scacchiere che costavano dai 250 ai 1.500 Euro (di allora!) con una forza di gioco intorno ai 2200+ ELO, ha anche funzioni di gioco LIVE e per corrispondenza contro avversari umani e si gioca ovunque con l'immediatezza del touchscreen. Con un qualsiasi PC o Mac ci sono poi software del livello di un Grande Mestro (2500-2800+ ELO) come Rybka, Fritz, Shredder, Junior (commerciali) e gratuiti come Stockfish e Fruit ..e i programmatori non si devono neanche sforzare tanto, facendoli girare fin su processori a quadrupla CPU Core i7 3.46 Ghz x4 con una frequenza complessiva di oltre 14 Ghz (migliaia di volte più veloci dei primi computer dedicati!). E le scacchiere elettroniche che fine hanno fatto? Ancora esistono nei negozi di scacchi specializzati, per cultori del vintage o della semplicità d'uso, ma sono rimaste praticamente identiche a quelle dei primi anni '90, non potendo più competere a livello hardware. Invece quelle che vedete nel video sopra sono le originali di 20-30 anni fa, ancora perfettamente funzionanti! Si distinguono fra le altre il Kasparov-Saitek Leonardo, il Mephisto Exclusive, i Fidelity Avantgarde e Prestige. Ne riconoscete altre?
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