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HANNO SUPPORTATO DIGITAL WORLDS INVIANDO PRODOTTI DA RECENSIRE
Google ha rilasciato il codice sorgente di Android!
Di Alex (del 23/10/2008 @ 10:59:29, in Linux - open source, letto 3771 volte)
Questa è senz'altro una buona notizia per gli sviluppatori che si vogliono cimentare con la realizzazione di programmi per gli smartphone Android da pubblicare nell' apposito Android MarketPlace. |
Caro Alex, lanci un sasso che potrebbe aprire un muro...
Ci sono due aspetti da considerare:
- Android e` open source, ma non e` detto che tu abbia il "diritto" di installare su un device una versione modificata dell'OS (rimuovendo per esempio protezioni che il provider che ti fornisce il telefono ha messo su)
- Android e` open source, il che permettera` sicuramente di risolvere problemi piu` velocemente e di vedere nuove funzionalita` implementate dalla comunita`. Ma Android rimane comunque un prodotto di Google, le aziende che vorranno metterlo sui propri terminali si rivolgeranno a Google. Se da un lato e` prevedibile che escano versioni prodotte dalle varie comunity, le versioni "ufficiali" saranno sicuramente costruite ad hoc e probabilmente closed source.
Per farti un esempio simile.. quasi tutte le STB che si vendono oggi sono linux based. Ma di open non c'e` praticamente nulla. Tutte supportano varie forme di content access e di DRM.
Google aveva tutto da guadagnare aprendo il codice di Android e molto poco da perdere (perche` alla fine saranno i telefoni che si vendono, con l'OS gia` installato dall'operatore mobile). Per l'1% degli utenti questo vuol dire poter cambiare l'OS del proprio telefono. Per il restante 99% non cambiera` praticamente nulla rispetto ai competitors.
Ci sono due aspetti da considerare:
- Android e` open source, ma non e` detto che tu abbia il "diritto" di installare su un device una versione modificata dell'OS (rimuovendo per esempio protezioni che il provider che ti fornisce il telefono ha messo su)
- Android e` open source, il che permettera` sicuramente di risolvere problemi piu` velocemente e di vedere nuove funzionalita` implementate dalla comunita`. Ma Android rimane comunque un prodotto di Google, le aziende che vorranno metterlo sui propri terminali si rivolgeranno a Google. Se da un lato e` prevedibile che escano versioni prodotte dalle varie comunity, le versioni "ufficiali" saranno sicuramente costruite ad hoc e probabilmente closed source.
Per farti un esempio simile.. quasi tutte le STB che si vendono oggi sono linux based. Ma di open non c'e` praticamente nulla. Tutte supportano varie forme di content access e di DRM.
Google aveva tutto da guadagnare aprendo il codice di Android e molto poco da perdere (perche` alla fine saranno i telefoni che si vendono, con l'OS gia` installato dall'operatore mobile). Per l'1% degli utenti questo vuol dire poter cambiare l'OS del proprio telefono. Per il restante 99% non cambiera` praticamente nulla rispetto ai competitors.
Di
Andrea
(inviato il 23/10/2008 @ 17:55:50)
Il concetto di Android è piuttosto interessante: un sistema open source, un'alleanza di numerosi fabbricanti, operatori, ...
Ma non è detto che sia sufficiente per farne un prodotto diverso da quelli già esistenti, in particolare iPhone e Windows Mobile.
Il problema sarà capire se i fabbricanti dell'hardware lasceranno aperta la possibilità di sostituire il sistema operativo, per poter ,per esempio, installare una versione modificata di Android.
Ma non è detto che sia sufficiente per farne un prodotto diverso da quelli già esistenti, in particolare iPhone e Windows Mobile.
Il problema sarà capire se i fabbricanti dell'hardware lasceranno aperta la possibilità di sostituire il sistema operativo, per poter ,per esempio, installare una versione modificata di Android.
Di
lpalli
(inviato il 23/10/2008 @ 20:34:18)
Per l'operator lock, mi avrebbe stupito la sua assenza, non la sua presenza, dal momento che i terminale unbranded negli usa praticamente non hanno mercato.
La libertà è per gli sviluppatori ma anche per gli operatori, visto che ne Apache ne GPL2 (lo sarebbe stata la V3) di fatto garantiscono la possibilità di aggiornare il firmware.
Ma proprio questa libertà dovrebbe far pensare che prima o poi ci sarà un produttore (chissà perché penso a FIC) che rilasci hardare completamente personalizzabile. Nulla lo impedisce, se non la volontà dei produttori.
Fresco di GDD, posso dire che l'SDK è davvero entusiasmante
La libertà è per gli sviluppatori ma anche per gli operatori, visto che ne Apache ne GPL2 (lo sarebbe stata la V3) di fatto garantiscono la possibilità di aggiornare il firmware.
Ma proprio questa libertà dovrebbe far pensare che prima o poi ci sarà un produttore (chissà perché penso a FIC) che rilasci hardare completamente personalizzabile. Nulla lo impedisce, se non la volontà dei produttori.
Fresco di GDD, posso dire che l'SDK è davvero entusiasmante
Di
Carlo
(inviato il 24/10/2008 @ 11:44:48)
@ Andrea, Luca e Carlo.
Grazie a tutti e tre, ora ho le idee più chiare. In pratica la "palla" passa ai produttori hardware e agli operatori telefonici, che un giorno potrebbero decidere di consentire un telefonino Lego style dove ciascun sviluppatore possa inserire il suo mattoncino, ricompilare il tutto e sovrascrivere la ROM. Io credo che quel giorno potremmo vedere telefonini spettacolari come le demo di Amiga degli anni '90... Mi sa che mi apro anch'io ad altri linguaggi oltre ad asp e dotnet
Grazie a tutti e tre, ora ho le idee più chiare. In pratica la "palla" passa ai produttori hardware e agli operatori telefonici, che un giorno potrebbero decidere di consentire un telefonino Lego style dove ciascun sviluppatore possa inserire il suo mattoncino, ricompilare il tutto e sovrascrivere la ROM. Io credo che quel giorno potremmo vedere telefonini spettacolari come le demo di Amiga degli anni '90... Mi sa che mi apro anch'io ad altri linguaggi oltre ad asp e dotnet
Di
Alex - Microsmeta
(inviato il 24/10/2008 @ 13:02:63)
Disclaimer
L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.
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