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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 15/07/2025
Di Alex (pubblicato @ 16:09:09 in Smartphone Android, letto 9 volte)

I due smartphone, Realme 12+ 5G e Redmi Note 13 Pro 5G
La fascia di prezzo tra i 300 e i 400 euro è una delle più combattute e interessanti del mercato smartphone Android. È qui che i brand si sfidano per offrire il miglior rapporto qualità-prezzo, integrando funzionalità da top di gamma in dispositivi dal costo accessibile. Oggi mettiamo a confronto due dei più agguerriti contendenti in questa categoria: il Realme 12+ 5G e il Redmi Note 13 Pro 5G, due telefoni che offrono pacchetti estremamente completi.
Realme 12+ 5G: eleganza e un nuovo sensore Sony
Realme punta su un design ricercato, con una back cover in pelle vegana e un grande modulo fotografico circolare che richiama gli orologi di lusso. Il suo punto di forza è il comparto fotografico, che si avvale del nuovo sensore Sony LYT-600 con stabilizzazione ottica (OIS), una rarità in questa fascia di prezzo, che promette scatti di alta qualità anche con poca luce.
- Display: 6.67" AMOLED, 120Hz, FHD+ (2400x1080)
- Processore: MediaTek Dimensity 7050 5G (6nm)
- RAM: 8 GB (espandibile dinamicamente)
- Memoria interna: 256 GB
- Fotocamera Principale: 50 MP, f/1.88, Sony LYT-600 con OIS
- Fotocamera Ultra-grandangolare: 8 MP
- Fotocamera Macro: 2 MP
- Fotocamera Anteriore: 16 MP
- Batteria: 5000 mAh
- Ricarica Rapida: 67W SuperVOOC
- Extra: Jack audio, altoparlanti stereo, sensore impronte sotto il display
Redmi Note 13 Pro 5G: potenza e un display da primato
La risposta di Redmi, parte dell'universo Xiaomi, è un telefono che punta tutto sulla scheda tecnica. Il Redmi Note 13 Pro 5G vanta un display con una risoluzione superiore (1.5K) e una fotocamera principale da ben 200 MP, che sfrutta la tecnologia del pixel binning per catturare un'incredibile quantità di dettagli. Il processore Snapdragon 7s Gen 2 garantisce ottime prestazioni e un'eccellente efficienza energetica.
- Display: 6.67" AMOLED, 120Hz, 1.5K (2712x1220)
- Processore: Qualcomm Snapdragon 7s Gen 2 (4nm)
- RAM: 8 GB
- Memoria interna: 256 GB
- Fotocamera Principale: 200 MP, f/1.65, con OIS
- Fotocamera Ultra-grandangolare: 8 MP
- Fotocamera Macro: 2 MP
- Fotocamera Anteriore: 16 MP
- Batteria: 5100 mAh
- Ricarica Rapida: 67W Turbo Charge
- Extra: Jack audio, altoparlanti stereo, sensore impronte sotto il display, Gorilla Glass Victus
Il verdetto: quale scegliere?
La scelta è difficile, perché entrambi sono prodotti eccellenti.
Scegli il **Realme 12+ 5G** se per te il design e l'eleganza dei materiali sono una priorità. La sua finitura in pelle vegana lo rende unico e premium al tatto. La fotocamera con il nuovo sensore Sony, inoltre, è estremamente affidabile e regala scatti molto naturali e bilanciati.
Scegli il **Redmi Note 13 Pro 5G** se cerchi le specifiche tecniche più "muscolose". Il suo display 1.5K è visibilmente più nitido, la fotocamera da 200 MP offre un livello di dettaglio superiore quando si ingrandiscono le foto, e la protezione Gorilla Glass Victus è un plus non da poco per la resistenza.
In conclusione, ci troviamo di fronte a due campioni della fascia media che alzano l'asticella di ciò che è possibile ottenere con un budget di circa 350 euro. Realme punta più sull'esperienza d'uso e sul design, mentre Redmi non scende a compromessi sulle specifiche pure. In entrambi i casi, è quasi impossibile sbagliare: la scelta finale dipende solo dal dettaglio a cui si dà maggior peso, che sia l'eleganza o la potenza bruta.

Intel e AMD che si fronteggiano in una lotta senza quartiere.
Nel mondo dei PC da gaming ad altissime prestazioni, la battaglia per il trono di "miglior processore" si combatte da sempre sul filo dei megahertz e dei core. Oggi, i due contendenti principali che si sfidano per la corona sono l'Intel Core i9-14900K e l'AMD Ryzen 9 7950X3D. Entrambi sono mostri di potenza, ma con filosofie di progettazione diverse che li rendono più o meno adatti a seconda delle esigenze. Analizziamoli nel dettaglio per capire chi la spunta.
Intel Core i9-14900K: la forza bruta della frequenza
L'i9-14900K è l'evoluzione della già potente architettura Raptor Lake di Intel. La sua strategia è chiara: spingere le frequenze operative a livelli mai visti prima, superando la soglia dei 6.0 GHz in boost. Questo lo rende un campione assoluto nelle applicazioni che beneficiano di un single-thread velocissimo, come molti videogiochi. La sua architettura ibrida, con Performance-core e Efficient-core, lo rende anche un ottimo processore per il multitasking e la produttività.
- Architettura: Raptor Lake Refresh
- Core totali: 24 (8 P-core + 16 E-core)
- Thread totali: 32
- Frequenza P-core (base/boost): 3.2 GHz / 6.0 GHz
- Frequenza E-core (base/boost): 2.4 GHz / 4.4 GHz
- Cache L3 totale: 36 MB
- TDP (Processor Base Power): 125 W
- TDP (Maximum Turbo Power): 253 W
- Socket: LGA 1700
- Supporto RAM: DDR5 / DDR4
AMD Ryzen 9 7950X3D: il gaming potenziato dalla cache
La risposta di AMD è tanto geniale quanto efficace. Il 7950X3D prende il già ottimo Ryzen 9 7950X e ci aggiunge un'enorme quantità di cache L3 impilata verticalmente su uno dei due chiplet, grazie alla tecnologia 3D V-Cache. Questa cache extra (per un totale di ben 128 MB) riduce drasticamente la latenza nell'accesso ai dati, un fattore che porta a un aumento incredibile delle prestazioni nei videogiochi, spesso superando anche le frequenze più alte di Intel.
- Architettura: Zen 4
- Core totali: 16
- Thread totali: 32
- Frequenza (base/boost): 4.2 GHz / 5.7 GHz
- Cache L3 totale: 128 MB (32+32+64 con 3D V-Cache)
- TDP: 120 W
- Socket: AM5
- Supporto RAM: DDR5
Il verdetto: chi scegliere?
La scelta dipende strettamente dall'uso principale del PC.
Per il gaming puro: l'AMD Ryzen 9 7950X3D è, nella maggior parte dei titoli, il re indiscusso. L'immensa cache L3 fa una differenza tangibile, garantendo un framerate medio più alto e più stabile, soprattutto a risoluzioni come 1080p e 1440p dove la CPU ha un impatto maggiore.
Per produttività e gaming bilanciati: l'Intel Core i9-14900K potrebbe essere la scelta migliore. Le sue frequenze elevatissime e il maggior numero di core (anche se ibridi) gli danno un vantaggio in molte applicazioni professionali (rendering, video editing, compilazione). È un processore più "tuttofare", che si difende egregiamente anche nel gaming.
Un altro fattore da considerare è il consumo energetico: il 7950X3D è significativamente più efficiente e più facile da raffreddare rispetto all'i9-14900K, che per esprimere il suo massimo potenziale richiede sistemi di dissipazione a liquido molto performanti.
In conclusione, non esiste un vincitore assoluto, ma un campione per ogni categoria. Se state costruendo una macchina con l'unico scopo di ottenere il massimo degli FPS nei videogiochi, la tecnologia 3D V-Cache di AMD è la scelta da fare. Se invece cercate una workstation potentissima che sia anche una macchina da gioco di prim'ordine, la potenza bruta e la versatilità dell'i9-14900K di Intel sono difficili da battere.
Fotografie del 15/07/2025
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