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Il telescopio Webb scopre la galassia più antica mai osservata
Di Alex (del 16/08/2025 @ 12:00:00, in Scienza e Spazio, letto 79 volte)
La galassia JADES-GS-z14-0, la più distante e antica mai confermata, come osservata dal telescopio spaziale James Webb.
La galassia JADES-GS-z14-0, la più distante e antica mai confermata, come osservata dal telescopio spaziale James Webb.

Ancora una volta, il telescopio spaziale James Webb (JWST) ha spostato i confini della nostra conoscenza dell'universo. Un team internazionale di astronomi ha confermato l'identificazione di JADES-GS-z14-0, la galassia più distante e quindi più antica mai osservata. Questa scoperta non è solo un record, ma apre una finestra su un'epoca cosmica finora inesplorata, costringendo gli scienziati a rivedere i modelli sulla formazione delle primissime strutture galattiche.

Un viaggio a 290 milioni di anni dopo il Big Bang
Vedere lontano nello spazio significa vedere indietro nel tempo. La luce di JADES-GS-z14-0 ha impiegato oltre 13.5 miliardi di anni per raggiungerci, mostrandoci com'era l'universo quando aveva meno del 2% della sua età attuale, appena 290 milioni di anni dopo il Big Bang. La conferma è arrivata grazie allo strumento NIRSpec (Near-Infrared Spectrograph) del Webb, che ha analizzato lo spettro della luce della galassia, misurandone con precisione il redshift (spostamento verso il rosso) a un valore record di z=14.32. Questo dato non lascia dubbi: stiamo osservando un vero e proprio fossile cosmico, una delle prime "città di stelle" a prendere forma.

Caratteristiche sorprendenti e nuove domande
Ciò che ha lasciato di stucco gli scienziati non è solo l'età della galassia, ma le sue caratteristiche inaspettate. Nonostante la sua giovinezza, JADES-GS-z14-0 è sorprendentemente grande e luminosa. I dati indicano una massa di diverse centinaia di milioni di volte quella del nostro Sole, un valore difficile da spiegare con le teorie attuali, che prevedevano galassie molto più piccole e deboli in quella fase primordiale dell'universo.


  • Dimensione: La galassia si estende per circa 1.600 anni luce di diametro.

  • Luminosità: La sua intensa luminosità è alimentata da una vigorosa formazione di stelle giovani e massicce.

  • Composizione: L'analisi spettrale ha rivelato la presenza di ossigeno, un elemento "pesante" che viene prodotto all'interno delle stelle. La sua abbondanza suggerisce che diverse generazioni di stelle massicce siano già vissute e morte in un lasso di tempo incredibilmente breve.


In conclusione, la scoperta di JADES-GS-z14-0 non è semplicemente un nuovo punto su una mappa, ma un pezzo fondamentale del puzzle cosmico che ci costringe a ripensare le nostre origini. Il James Webb Space Telescope si conferma uno strumento rivoluzionario, capace di regalarci visioni di un passato così remoto da sembrare quasi inconcepibile. Ogni sua immagine è un trionfo della scienza e dell'ingegneria, una dimostrazione di come la ricerca spinga l'umanità a superare costantemente i propri limiti, aprendo scenari che fino a ieri appartenevano solo alla fantascienza.