La storia del mouse: dall'intuizione di Engelbart ai sensori laser moderni

Una composizione che mostra l'evoluzione del mouse: dal primo prototipo in legno di Engelbart a un moderno mouse da gaming ergonomico.
Oggi è un dispositivo onnipresente e dato per scontato, ma il mouse ha una storia affascinante che ha rivoluzionato l'interazione uomo-macchina. La sua invenzione, concepita negli anni '60 da Douglas Engelbart e sviluppata nei laboratori Xerox PARC, ha gettato le basi per l'interfaccia grafica moderna, trasformando il computer da uno strumento per pochi specialisti a un dispositivo accessibile a tutti. Ripercorriamo le tappe di questa evoluzione. ARTICOLO COMPLETO
L'intuizione di Douglas Engelbart
La storia del mouse inizia nel 1964, quando Douglas Engelbart, un ingegnere dello Stanford Research Institute, costruì il primo prototipo. Era un dispositivo rudimentale, un guscio di legno con due rotelle metalliche perpendicolari e un singolo pulsante. Engelbart lo chiamò "indicatore di posizione X-Y per un sistema di visualizzazione" e lo presentò al mondo nel 1968 durante una storica dimostrazione passata alla storia come "The Mother of All Demos", in cui mostrò anche l'ipertesto, la videoscrittura e le videoconferenze.
Lo sviluppo allo Xerox PARC e l'arrivo sul mercato
L'idea di Engelbart fu perfezionata negli anni '70 dai ricercatori dello Xerox PARC. Sostituirono le rotelle con una sfera metallica (trackball) che poteva ruotare in ogni direzione, rendendo il movimento più fluido. Questo nuovo design fu integrato nel rivoluzionario computer Xerox Alto nel 1973, il primo a utilizzare una metafora della scrivania con icone e finestre. Fu però la Apple a portare il mouse al grande pubblico, prima con il Lisa (1983) e poi, con successo planetario, con il primo Macintosh (1984), rendendolo lo standard de facto per l'interazione con i personal computer.
Dalla sfera al laser
Per decenni, il mouse a sfera ha dominato il mercato, ma presentava un problema: la sfera raccoglieva polvere e sporco, richiedendo una pulizia costante. La svolta arrivò alla fine degli anni '90 con l'introduzione del mouse ottico, che sostituì la meccanica con un LED e un piccolo sensore per tracciare il movimento. Poco dopo, la tecnologia si evolse ulteriormente con il mouse laser, ancora più preciso e capace di funzionare su quasi ogni superficie. Oggi, i mouse moderni integrano sensori ad altissima precisione (DPI), design ergonomici e connettività wireless, ma il principio fondamentale rimane quello immaginato da Engelbart quasi sessant'anni fa.
L'invenzione del mouse è una testimonianza di come un'idea semplice possa cambiare radicalmente il nostro rapporto con la tecnologia. Ha trasformato il computer in un'estensione della nostra mano, rendendo l'informatica visiva, intuitiva e accessibile. Ogni volta che clicchiamo su un'icona, stiamo rendendo omaggio alla visione pionieristica di Douglas Engelbart e dei ricercatori che hanno trasformato un blocco di legno in uno strumento indispensabile.
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