Boston Dynamics Atlas sbarca nei magazzini: al via il primo test nel mondo reale
Di Alex (del 04/09/2025 @ 19:40:00, in Robotica, letto 128 volte)
Il robot umanoide Atlas di Boston Dynamics al lavoro in un magazzino logistico.
Quello che fino a ieri era confinato in video virali e laboratori di ricerca, oggi diventa realtà operativa. Boston Dynamics ha annunciato l'avvio del suo primo programma pilota commerciale per Atlas, il robot umanoide più avanzato al mondo. In collaborazione con il colosso della logistica DHL, diversi esemplari del nuovo Atlas completamente elettrico verranno impiegati in un centro di smistamento in Germania. Non è più un esperimento, ma il primo, cruciale passo per capire come gli esseri umani e i robot umanoidi potranno collaborare negli ambienti di lavoro del futuro.
Dal laboratorio alla logistica: il compito di Atlas
Il test si concentrerà su una delle mansioni più faticose e ripetitive all'interno di un magazzino: il "case picking" e la pallettizzazione. I robot Atlas saranno incaricati di prelevare pacchi di varie forme, pesi e dimensioni dagli scaffali e posizionarli ordinatamente sui pallet per la spedizione. Questo compito, apparentemente semplice, richiede un livello di destrezza, equilibrio e percezione spaziale che va ben oltre le capacità dei tradizionali robot su ruote (AMR) attualmente in uso. La sfida per Atlas sarà operare in un ambiente dinamico, adattandosi in tempo reale a situazioni imprevedibili e lavorando in sicurezza a fianco del personale umano.
Sotto la scocca: la tecnologia che lo rende possibile
Il successo di questa impresa è reso possibile dall'ultima versione, completamente elettrica, di Atlas. Abbandonato il rumoroso sistema idraulico, i nuovi attuatori elettrici garantiscono una forza superiore e una gamma di movimenti molto più ampia e precisa. La vera magia, però, risiede nel software.
Visione 3D: Grazie a sensori di profondità e telecamere RGB, Atlas percepisce il mondo a colori e in tre dimensioni, permettendogli di identificare e localizzare gli oggetti con precisione.
IA di controllo: Algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning consentono ad Atlas di prevedere come si comporterà un oggetto una volta afferrato, adattando la presa e il movimento di conseguenza.
Navigazione autonoma: Il robot è in grado di muoversi autonomamente all'interno del magazzino, evitando ostacoli fissi e mobili, inclusi i colleghi umani.
Non sostituzione, ma collaborazione: l'obiettivo del test
Boston Dynamics e DHL sottolineano che lo scopo di questo programma pilota, della durata di 12 mesi, non è quello di sostituire i lavoratori umani. L'obiettivo è studiare le modalità di collaborazione più efficaci. L'idea è di delegare ad Atlas i compiti fisicamente più usuranti, come il sollevamento di carichi pesanti o i movimenti ripetitivi, che spesso sono causa di infortuni sul lavoro. Questo permetterebbe al personale umano di concentrarsi su attività a più alto valore aggiunto, come la supervisione, il controllo qualità e la risoluzione di problemi complessi, trasformando il robot in un "cobot" o collega collaborativo.
Questo test segna un punto di svolta. Per la prima volta, un robot umanoide bipede con capacità di manipolazione avanzate esce dal laboratorio per affrontare le complessità di un vero ambiente di lavoro. I dati raccolti da DHL saranno fondamentali per perfezionare la tecnologia e definire i casi d'uso più efficaci. Sebbene la strada per un'adozione su larga scala sia ancora lunga, il futuro del lavoro fisico, in cui robot e umani lavorano fianco a fianco per migliorare sicurezza ed efficienza, inizia oggi.