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Artemis III: SpaceX supera il test chiave, la Luna è più vicina
Di Alex (del 04/09/2025 @ 11:45:00, in Scienza e Spazio, letto 132 volte)
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La Starship HLS di SpaceX in orbita terrestre durante un test cruciale per la missione Artemis III.
La Starship HLS di SpaceX in orbita terrestre durante un test cruciale per la missione Artemis III.

Una delle tappe più complesse e rischiose del piano per riportare l'umanità sulla Luna è stata appena superata con successo. Nella giornata di ieri, SpaceX ha completato un test orbitale fondamentale per la sua Starship HLS (Human Landing System), la gigantesca navicella scelta dalla NASA per far sbarcare gli astronauti della missione Artemis III. Non si è trattato di un semplice volo, ma della simulazione della manovra più critica: il trasferimento di propellente criogenico in orbita. Un successo che fa tirare un sospiro di sollievo alla NASA e rende la data del 2026 per il prossimo allunaggio molto più concreta.

Il "pieno" in orbita: perché era un test cruciale
Per raggiungere la Luna, la Starship lander deve partire dall'orbita terrestre con i serbatoi pieni. Data la sua immensa stazza, è impossibile lanciarla in un'unica soluzione con tutto il carburante necessario. Il piano di SpaceX prevede quindi di lanciare prima la Starship HLS vuota e poi di raggiungerla con una flotta di "navi cisterna" (altre Starship) per effettuare un vero e proprio rifornimento in condizioni di microgravità. Il test di ieri ha dimostrato per la prima volta su larga scala la fattibilità di questo processo, trasferendo tonnellate di metano e ossigeno liquidi super-raffreddati tra due veicoli. È un'impresa ingegneristica senza precedenti che apre la porta non solo alla Luna, ma anche a future missioni verso Marte.

Starship HLS: un gigante per la Luna
Dimenticate il piccolo e angusto LEM delle missioni Apollo. La Starship HLS è un veicolo di un'altra categoria, progettato per essere il primo pezzo di un avamposto lunare sostenibile. Le sue dimensioni sono impressionanti e le sue capacità rivoluzioneranno l'esplorazione lunare.


  • Altezza: Circa 50 metri.

  • Capacità equipaggio: Progettata per 4 astronauti per la missione Artemis III, ma con volumi interni paragonabili a quelli della Stazione Spaziale Internazionale.

  • Capacità di carico: Oltre 100 tonnellate di carico utile sulla superficie lunare.

  • Propulsori: Motori Raptor alimentati a metano e ossigeno liquidi, propellenti che in futuro potrebbero essere prodotti direttamente sulla Luna o su Marte.

  • Accesso alla superficie: Un innovativo ascensore esterno per trasportare equipaggio e materiali dalla cabina alla superficie lunare.


La tabella di marcia di Artemis III si fa più chiara
Con il successo di questo test, la roadmap verso l'allunaggio di Artemis III acquista maggiore credibilità. Il prossimo passo per SpaceX sarà un test di allunaggio completo senza equipaggio, previsto per la metà del 2026. Se anche quella missione andrà a buon fine, la NASA darà il via libera definitivo per la missione con equipaggio, che vedrà la capsula Orion trasportare gli astronauti fino all'orbita lunare, dove si aggancerà alla Starship HLS in attesa per la discesa finale verso il polo sud del nostro satellite. La finestra di lancio più probabile per questa storica missione rimane la fine del 2026.

Il successo del test di rifornimento orbitale di SpaceX non è solo una vittoria tecnica, ma la conferma che il modello di collaborazione tra agenzie governative e aziende private innovative è la strada giusta per accelerare il nostro ritorno tra le stelle. Ogni test superato trasforma concetti fantascientifici in solide realtà ingegneristiche. La visione di nuove impronte umane sul suolo lunare, dopo oltre cinquant'anni, non è più solo una speranza, ma un progetto con una solida tabella di marcia. La Luna è davvero più vicina.