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La trappola della Rete
Di Alex (del 05/03/2007 @ 11:13:41, in Chiacchiere Varie, letto 2748 volte)
Sto leggendo da un po' di tempo diversi interessanti articoli sul pericolo di restare invischiati nell' "always online", come in questo esempio: Sogno o son Desktop? o in quest'altro: Tecno-Dipendenti - Allarme per il decision making. In effetti il web 2.0 ha davvero un attrattiva irresistibile. Il fatto di essere in contatto con decine di persone e di sapere tramite i feed RSS cosa scrivono un secondo dopo che hanno aggiornato il loro blog o tramite applicazioni come MyblogLog.com quando vengono a farti visita e qual'è il gruppo di amici che li circonda, ampliando così la rete di persone che condividono esattamente i tuoi interessi, è assolutamente coinvolgente. Troppo. Da 2 mesi ho allestito questo nuovo nuovo blog, utilizzando tutti gli strumenti del social networking, mentre prima il sito che mi sono scritto da solo, Microsmeta, che è un portale "old style", dove pubblico solo i miei articoli tecnici senza interazione con gli utenti, era molto più distaccato e impersonale. Ora il desiderio di allargare le mie amicizie virtuali mi ha portato ad aprire anche due sezioni in inglese e francese e a scrivere sui blog stranieri. Mi sa che sto esagerando, anche se la comprensione dei meccanismi incredibili che stanno alla base di queste reti sociali è utilissima al mio lavoro di sviluppatore. In particolare la teoria dei "Sei gradi di separazione" può offrire delle opportunità interessanti. Ma devo spostare il mio sistema di riferimento, almeno un po', dall'"occhio del ciclone" a semplice osservatore esterno.. gli stimoli interessanti sono troppi e si rischia di distrarsi...: - )