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Seconda Generazione di Console (1976-1992): L'Era delle Cartucce e il Crash del 1983
Di Alex (del 22/11/2025 @ 11:30:00, in Storia console videogiochi, letto 4 volte)
Un collage visivo che rappresenta la seconda generazione di console: una Atari 2600 in primo piano con un joypad e una cartuccia di Space Invaders, affiancata da Intellivision e ColecoVision. Lo sfondo mostra un'estetica pixel art che richiama i giochi dell'epoca, con un'ombra che suggerisce il 'crash' del 1983.

La seconda generazione di console (1976-1992) è stata un periodo di innovazione, dominato dall'introduzione delle cartucce intercambiabili. Nonostante il successo di console iconiche come l'Atari 2600, questa era si concluse con il drammatico crash del mercato videoludico del 1983, che lasciò un segno indelebile sull'industria.

Fairchild Channel F (1976): La Prima a Cartucce
Lanciata nell'agosto 1976, la Fairchild Channel F segnò un punto di svolta tecnologico cruciale: fu la prima console a utilizzare cartucce intercambiabili, liberando i giocatori dai giochi preinstallati. Alimentata da una CPU Fairchild F8 a 8-bit, offriva 26 giochi su cartuccia e controller con joystick integrato, oltre alla novità della funzione di pausa nel gioco. Nonostante la sua innovazione, non ottenne un grande successo commerciale, ma aprì la strada a tutti i sistemi futuri basati su cartucce.

Atari 2600 (1977-1992): L'Icona di un'Era
Inizialmente lanciata come Atari Video Computer System (VCS) nel settembre 1977 e successivamente rinominata Atari 2600, questa console divenne il simbolo indiscusso della seconda generazione. Con oltre 30 milioni di unità vendute e circa 550 giochi prodotti, la sua longevità fu straordinaria, con una produzione continuata fino al 1992. Caratteristiche tecniche includevano una CPU MOS Technology 6507 a 1.19 MHz e 128 byte di RAM, con una risoluzione di 160 × 192 pixel e 128 colori disponibili. Giochi iconici come *Space Invaders* (1980), *Pac-Man* (1982) e *Pitfall!* (1982) furono determinanti per il suo successo. Tuttavia, il famigerato *E.T. the Extra-Terrestrial* (1982) è spesso citato come un fattore che contribuì alla crisi successiva.

La Crisi del 1983: Un Duro Colpo per l'Industria
Il mercato nordamericano dei videogiochi subì un collasso drammatico nel 1983. Le cause furono molteplici: saturazione del mercato con un'eccessiva quantità di giochi di bassa qualità, sovrapproduzione di console, forte competizione dai nascenti computer domestici e una conseguente perdita di fiducia da parte dei consumatori. Il valore del mercato videoludico crollò da 3,2 miliardi di dollari nel 1983 a soli 100 milioni nel 1985, un evento che costrinse l'industria a una profonda riflessione e riorganizzazione.

Altre Console di Seconda Generazione
Accanto all'Atari 2600, altre console significative hanno contribuito a plasmare questa generazione:
  • Intellivision (1979): Prodotta da Mattel, si distingueva per una grafica superiore all'Atari 2600 e un innovativo controller con tastierino numerico, vendendo circa 3 milioni di unità.
  • ColecoVision (1982): La console più potente della sua generazione, offriva grafica di qualità arcade e conversioni fedeli di giochi come *Donkey Kong*, vendendo 2 milioni di unità prima del crash del 1983.

Nonostante il suo tragico epilogo, la seconda generazione ha posto le basi per il modello a cartucce e ha mostrato il potenziale e le insidie di un mercato in rapida espansione, lasciando lezioni fondamentali per il futuro dell'industria.