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I prossimi taikonauti: da una base lunare al "fact-checking" del cervello
Di Alex (del 02/11/2025 @ 16:00:00, in Scienza e Spazio, letto 105 volte)
Un'astronauta cinese con una tuta di nuova generazione durante un addestramento
Un'astronauta cinese con una tuta di nuova generazione durante un addestramento

La prossima generazione di esploratori cinesi non si limiterà a visitare lo spazio, ma ci vivrà e ci lavorerà. Gli esperimenti a bordo della stazione Tiangong, dalla creazione di materiali impossibili sulla Terra allo studio degli organoidi cerebrali, stanno preparando il terreno per missioni lunari di lunga durata e per rivoluzionarie scoperte mediche. ARTICOLO COMPLETO

Materiali dalle proprietà straordinarie
In microgravità, è possibile fondere e solidificare materiali in modi impossibili sulla Terra. A bordo di Tiangong, gli scienziati hanno fuso una lega di tungsteno a temperature superiori ai 3100°C, un record per la scienza orbitale. Questi esperimenti potrebbero portare a superleghe e semiconduttori con prestazioni radicalmente migliorate, con ricadute su tutta l'industria high-tech.

Le neuroscienze in assenza di gravità
Uno degli esperimenti più promettenti riguarda gli organoidi cerebrali, piccoli agglomerati di células neurali. I ricercatori hanno scoperto che in microgravità i neuroni migrano più rapidamente. Questo non solo aiuta a comprendere lo sviluppo del cervello, ma potrebbe accelerare lo studio di malattie neurodegenerative e la scoperta di nuovi farmaci, offrendo un "fact-checking" dei meccanismi cerebrali.

Prepararsi per la Luna e oltre
Ogni esperimento a bordo di Tiangong ha un duplice scopo: la ricerca scientifica di base e la preparazione per esplorazioni più audaci. Studiare come coltivare piante e allevare pesci nello spazio è fondamentale per sostenere equipaggi durante i lunghi viaggi verso la Luna e Marte, rendendo l'umanità una specie veramente spaziale.

La stazione spaziale cinese non è un fine, ma un mezzo. È il banco di prova per le tecnologie e le conoscenze biologiche che ci permetteranno di non essere più solo visitatori dello spazio, ma suoi abitanti permanenti.