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Recensione Asus ROG Ally X: la console portatile windows definitiva?
Di Alex (del 20/10/2025 @ 02:00:00, in Gaming, letto 31 volte)
La console portatile ASUS ROG Ally X tenuta in mano, con lo schermo che mostra un gioco d'azione.
La console portatile ASUS ROG Ally X tenuta in mano, con lo schermo che mostra un gioco d'azione.

La ASUS ROG Ally X si presenta come una revisione matura che risponde ai feedback della community, migliorando batteria ed ergonomia. Ma la vera novità, che mira a risolvere il problema fondamentale dei PC handheld, è la stretta collaborazione con Microsoft per una "full-screen Xbox experience", ottimizzata per l'interazione tramite controller. ARTICOLO COMPLETO

Design ed ergonomia: piccoli cambiamenti, grande impatto
Al primo contatto, la ROG Ally X rivela una serie di modifiche fisiche mirate a migliorare il comfort e il controllo. Le impugnature sono ora più pronunciate, offrendo una presa più salda e sicura durante le sessioni di gioco prolungate. Il D-Pad è stato ridisegnato per una maggiore precisione, e le molle interne dei joystick analogici sono state rese più rigide, garantendo una risposta più tesa e reattiva.

Nonostante questi miglioramenti, ASUS ha scelto di non adottare sensori a effetto Hall per i joystick, una tecnologia che elimina il problema del "drifting" e che è già presente su alcuni concorrenti diretti come il Lenovo Legion Go. Questa decisione rappresenta un potenziale punto debole. Il dispositivo è leggermente più pesante e ingombrante del predecessore, un compromesso necessario per ospitare una batteria più capiente, ma l'impatto sulla portabilità complessiva rimane contenuto.

Display e prestazioni: potenza confermata
Il display rimane uno dei punti di forza del dispositivo, ereditato direttamente dal modello precedente. Si tratta di un pannello IPS da 7 pollici con risoluzione Full HD (1920x1080), una frequenza di aggiornamento di 120Hz e una luminosità di picco che si attesta intorno ai 500 nits, garantendo un'ottima visibilità anche in ambienti luminosi.

Sul fronte delle prestazioni, la ROG Ally X dimostra un notevole passo avanti. Nei test con Cyberpunk 2077 a risoluzione 1080p e impostazioni grafiche medie, il dispositivo raggiunge i 62.1 frame al secondo in modalità Turbo, superando concorrenti come il Lenovo Legion Go 2, che si ferma a 57.5 fps nelle stesse condizioni. Questo miglioramento prestazionale è particolarmente interessante perché non deriva da un nuovo processore, ma da una maggiore dotazione di RAM e da ottimizzazioni software specifiche, a dimostrazione di come l'equilibrio tra i componenti sia fondamentale.

La vera rivoluzione: l'esperienza Xbox e la batteria raddoppiata
La novità più significativa della ROG Ally X è l'integrazione di una nuova interfaccia utente a schermo intero basata sull'ecosistema Xbox. Questa soluzione software gestisce circa il 90-95% delle funzioni di gioco, dall'avvio dei titoli alla gestione degli amici, semplificando drasticamente l'interazione e riducendo al minimo la necessità di navigare nell'interfaccia desktop di Windows, notoriamente "goffa" e poco pratica su questi dispositivi. Mentre le specifiche hardware tra i vari PC handheld tendono a convergere, la vera battaglia per la supremazia si sta spostando sull'esperienza software. La mossa di ASUS e Microsoft rappresenta un attacco diretto al principale vantaggio competitivo dello Steam Deck, ovvero la fluidità e l'integrazione di SteamOS. Questa collaborazione potrebbe creare un precedente, spingendo altri produttori a cercare integrazioni simili o a sviluppare i propri launcher, definendo il futuro dell'usabilità in questo segmento di mercato.

Un altro miglioramento cruciale è l'autonomia. Il passaggio da una batteria da 60WHr a una da 80WHr si traduce in una durata quasi raddoppiata rispetto al modello originale, offrendo circa un'ora di gioco in più rispetto alla revisione precedente, la Ally X originale. Questo upgrade trasforma il dispositivo da un gadget "portatile ma sempre in carica" a un vero compagno di viaggio. Infine, la connettività è stata potenziata sostituendo il connettore proprietario XG Mobile con una seconda porta USB-C, di cui una con pieno supporto a Thunderbolt 4. Questa scelta aumenta enormemente la versatilità del dispositivo, permettendo di collegare GPU esterne e un'ampia gamma di periferiche.

Prezzo e conclusioni: vale la spesa?
Con un prezzo che si attesta tra gli 800 e i 1.000 dollari, la ROG Ally X rappresenta un investimento significativo, superiore sia al modello originale che allo Steam Deck. Questo posizionamento la riserva a un pubblico di appassionati disposti a pagare un premium per avere il massimo delle prestazioni e un'esperienza utente rifinita.

La ROG Ally X si colloca al vertice del mercato dei PC handheld, ma il suo costo elevato rimane l'ostacolo principale per una diffusione di massa. È, senza dubbio, la migliore console portatile Windows sul mercato, ma il suo prezzo la rende un lusso per pochi eletti.