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Il MacBook Pro del futuro: Apple si prepara a una rivoluzione con touchscreen e chip M6
Di Alex (del 19/10/2025 @ 15:00:00, in Apple, letto 26 volte)
Un concept futuristico di un MacBook Pro con un display OLED edge-to-edge che mostra l'interfaccia di macOS adattata per l'input tattile.
Un concept futuristico di un MacBook Pro con un display OLED edge-to-edge che mostra l'interfaccia di macOS adattata per l'input tattile.

Secondo autorevoli fonti come Mark Gurman di Bloomberg, Apple starebbe lavorando a una delle più grandi rivoluzioni per la sua linea di portatili professionali. Tra la fine del 2026 e l'inizio del 2027, potremmo assistere al debutto di un MacBook Pro radicalmente ridisegnato, dotato per la prima volta di un display touchscreen e spinto dalla futura generazione di processori Apple Silicon, la serie M6. ARTICOLO COMPLETO

Un cambiamento filosofico: il tocco arriva su Mac
L'introduzione di un touchscreen su un MacBook rappresenterebbe un cambiamento epocale per Apple, una vera e propria rottura con la filosofia sostenuta per anni, anche da Steve Jobs, secondo cui le superfici verticali non sono adatte all'interazione tattile. Cosa ha spinto a questo ripensamento? La risposta sembla risiedere in una convergenza di fattori. Da un lato, il comportamento degli utenti: chi usa quotidianamente un iPad si aspetta ormai un'interazione touch su qualsiasi schermo. Dall'altro, la maturità tecnologica: l'adozione dei display OLED permette di creare dispositivi più sottili, e i chip della serie M sono così efficienti da poter gestire il consumo energetico aggiuntivo di un pannello touch senza compromettere l'autonomia. A differenza del fallimentare esperimento della Touch Bar, l'idea non sarebbe quella di aggiungere un gadget, ma di integrare il tocco come modalità di input complementare e naturale a tastiera e trackpad.

Oltre il tocco: display OLED e addio al notch
Il touchscreen non sarebbe l'unica novità. Le indiscrezioni parlano di un passaggio alla tecnologia OLED per i display. Questo si tradurrebbe in neri assoluti, un contrasto infinitamente superiore e colori più vibranti rispetto agli attuali pannelli Mini-LED. Inoltre, la tecnologia OLED consentirebbe di ridurre ulteriormente lo spessore del dispositivo. Il design verrebbe aggiornato anche con l'abbandono del "notch", la tacca che attualmente ospita la webcam, a favore di una più discreta fotocamera "hole-punch", simile a quella degli iPhone più recenti. Per garantire la stabilità durante l'uso tattile, Apple starebbe progettando anche una cerniera rinforzata, in grado di evitare oscillazioni dello schermo.

Il cuore della macchina: la potenza del chip M6
A orchestrare il tutto ci sarebbe il chip M6, la generazione di processori Apple Silicon attesa tra il 2026 e il 2027. Sebbene i dettagli siano ancora sconosciuti, è lecito aspettarsi un ulteriore balzo in avanti in termini di prestazioni ed efficienza energetica. Con l'arrivo dei chip M5 previsto per il 2026, la finestra temporale per l'M6 si allinea perfettamente con quella del MacBook Pro ridisegnato, suggerendo che questo modello sarà il portabandiera di una nuova era di potenza e interazione per l'ecosistema Mac.

Se queste anticipazioni si rivelassero corrette, ci troveremmo di fronte al più importante aggiornamento del MacBook Pro da quasi un decennio. Non si tratterebbe solo di un upgrade hardware, ma di una ridefinizione dell'esperienza d'uso di macOS. Apple sembra pronta a scommettere su un futuro in cui i confini tra notebook e tablet si fanno sempre più labili, stabilendo un nuovo, altissimo standard per il mercato dei computer portatili di fascia alta.