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La "cometa del diavolo" 12P/Pons-Brooks offre uno spettacolo unico nei cieli
Di Alex (del 17/10/2025 @ 08:00:00, in Scienza e Spazio, letto 36 volte)
Una spettacolare fotografia a lunga esposizione della cometa 12P/Pons-Brooks con la sua chioma verdastra e le due caratteristiche 'corna' di gas.
Una spettacolare fotografia a lunga esposizione della cometa 12P/Pons-Brooks con la sua chioma verdastra e le due caratteristiche 'corna' di gas.

Visibile a occhio nudo per la prima volta dopo 71 anni, la cometa 12P/Pons-Brooks, soprannominata la "cometa del diavolo" per la sua insolita forma, sta regalando uno spettacolo affascinante ad astrofili e curiosi. Questo corpo celeste di tipo Halley è noto per i suoi improvvisi aumenti di luminosità (outburst) che ne modificano la chioma, creando due code di gas simili a corna, un fenomeno che la rende unica e riconoscibile. ARTICOLO COMPLETO

Un vulcano di ghiaccio nello spazio
La cometa 12P/Pons-Brooks è un criovulcano. Il suo nucleo, un agglomerato di ghiaccio, polvere e gas, accumula pressione interna man mano che si avvicina al Sole. Quando la radiazione solare riscalda la superficie, questa pressione viene rilasciata violentemente attraverso fratture nella crosta, causando eruzioni esplosive. Sono questi "outburst" a espellere getti di gas e polvere che, illuminati dal Sole, formano la caratteristica chioma a due punte che le è valsa il soprannome di "cometa del diavolo".

Come e quando osservarla
Dopo aver raggiunto il perielio (il punto più vicino al Sole) ad aprile, la cometa ha continuato il suo viaggio, raggiungendo la massima vicinanza alla Terra a inizio giugno. Attualmente è visibile principalmente dall'emisfero australe, ma le fotografie a lunga esposizione scattate da astrofotografi di tutto il mondo ne mostrano la bellezza. Il suo prossimo passaggio vicino alla Terra avverrà solo nel 2095, rendendo l'attuale apparizione un evento astronomico da non perdere per una generazione intera.

La cometa 12P/Pons-Brooks ci ricorda la natura dinamica e spettacolare del nostro sistema solare. Oltre alla sua bellezza visiva, i suoi outburst offrono agli scienziati preziose informazioni sulla composizione e sul comportamento dei nuclei cometari. Un messaggero ghiacciato proveniente dai confini del sistema solare che, per pochi mesi, ha acceso la nostra curiosità e la nostra immaginazione.