Svelato Xiaomi HyperOS 3: esplorando il futuro AI dei sistemi operativi mobili

L'interfaccia utente di Xiaomi HyperOS 3 mostrata su uno smartphone, con widget dinamici e icone ridisegnate.
Xiaomi ha ufficialmente presentato HyperOS 3, la nuova versione del suo sistema operativo basato su Android 16. Lungi dall'essere un semplice aggiornamento estetico, HyperOS 3 si configura come un ambizioso progetto volto a creare un ecosistema unificato e profondamente integrato con l'intelligenza artificiale. L'obiettivo è trasformare il rapporto tra l'utente e i suoi dispositivi, rendendolo più fluido, proattivo e interconnesso che mai, anche con prodotti di altri brand. LEGGI TUTTO
Filosofia di base: HyperAI e HyperConnect
Il nuovo sistema operativo si fonda su due pilastri: HyperAI e HyperConnect. HyperAI rappresenta l'integrazione pervasiva dell'intelligenza artificiale in tutto il sistema. Questo include funzionalità come AI Writing, che può generare didascalie per le immagini o testi in stili diversi; AI Search, per una ricerca più potente dei contenuti sul dispositivo; e l'integrazione diretta con i modelli di Google Gemini per la creazione di immagini e risposte complesse.[9] HyperConnect, d'altra parte, è la tecnologia che abilita una collaborazione fluida e senza interruzioni tra tutti i dispositivi dell'ecosistema Xiaomi: smartphone, tablet, smartwatch e altro ancora.[9]
Le nuove funzionalità chiave
Tra le novità più visibili c'è HyperIsland, una funzionalità simile alla Dynamic Island di Apple, che mostra informazioni contestuali e notifiche in tempo reale in una striscia dinamica nella parte superiore dello schermo.[9, 10] Il comparto fotografico è stato potenziato con un'IA più "intelligente", in grado di riconoscere la scena e ottimizzare automaticamente i parametri per migliorare la qualità degli scatti notturni e dei ritratti.[11] Xiaomi promette anche significativi miglioramenti prestazionali, con una riduzione del 21% nella latenza di avvio delle app e un calo del 15% nel consumo energetico durante il gaming.[10] Infine, la personalizzazione è stata ampliata con nuove schermate di blocco interattive e sfondi dinamici generati dall'intelligenza artificiale.[9]
Integrazione dell'ecosistema: un ponte verso Apple
La mossa più sorprendente di HyperOS 3 è la sua profonda integrazione con i dispositivi Apple. La funzione "Home screen+" permette di eseguire le app del telefono Xiaomi direttamente su un iPad, con pieno supporto al multitasking del tablet di Apple.[9] È inoltre possibile sbloccare il telefono tramite Face ID o Touch ID del dispositivo Apple e condividere la connessione hotspot con un iPhone con un solo tocco. Questa strategia non è una semplice aggiunta di comodo, ma una mossa calcolata. Offrendo la migliore interoperabilità con il mondo Apple, Xiaomi cerca di abbattere le barriere del "giardino recintato" di Cupertino, rendendo i propri dispositivi una scelta appetibile per chi possiede già un iPad o un Mac e desidera un'alternativa Android senza sacrificare la fluidità dell'ecosistema.[12]
Calendario di rilascio e dispositivi idonei
Il rilascio della versione stabile di HyperOS 3 inizierà in Cina nella prima metà di ottobre, con i primi dispositivi a riceverla che saranno le nuove serie Xiaomi 15 e Redmi K80. Successivamente, l'aggiornamento verrà esteso gradualmente a un'ampia gamma di smartphone, tablet e smart TV, con un piano di rollout che si protrarrà fino all'inizio del 2026 e che includerà anche modelli delle serie Xiaomi 13, Redmi Note 14 e 15, e molti altri.[13]
HyperOS 3 è la dichiarazione di intenti più audace di Xiaomi fino ad oggi. L'azienda non si accontenta più di creare un'alternativa ad iOS, ma mira a costruire un "meta-sistema operativo" che non solo unifica il proprio hardware, ma si estende per dialogare in modo intelligente anche con l'ecosistema del suo principale concorrente. Una scommessa ambiziosa che potrebbe ridefinire le regole della competizione nel mercato mobile.
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