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La Nasa conferma l'esistenza di centinaia di fenomeni anomali inspiegabili
Di Alex (del 28/09/2025 @ 20:00:00, in Scienza e Spazio, letto 216 volte)
Rapporto della Nasa sui fenomeni anomali inspiegabili (UAP)Rapporto della Nasa sui fenomeni anomali inspiegabili (UAP)

Un anno dopo aver avviato il suo primo studio ufficiale sui Fenomeni Anomali Inspiegabili (UAP), la Nasa ha tenuto una conferenza stampa per discutere i risultati preliminari. L'ente spaziale americano ha analIzato centinaia di avvistamenti, concludendo che la maggior parte è riconducibile a fenomeni noti, ma una piccola percentuale resta un mistero. L'obiettivo non è cercare "omini verdi", ma applicare un approccio scientifico rigoroso a dati spesso scarsi e di bassa qualità. LEGGI TUTTO

Un approccio scientifico ai misteri del cielo
Il 14 settembre, la NASA ha pubblicato un rapporto preliminare del suo team di studio indipendente sugli UAP. Dan Evans, assistente vice amministratore per la ricerca presso la direzione delle missioni scientifiche della NASA, ha sottolineato che l'obiettivo principale è trasformare un campo ricco di speculazioni in un ambito di scienza credibile e basata sui dati. Il team, composto da 16 esperti di varie discipline, ha lavorato per nove mesi per creare una roadmap che guiderà la futura raccolta e analisi dei dati sugli UAP.

Il rapporto evidenzia la difficoltà principale nello studio di questi fenomeni: la mancanza di dati di alta qualità. Molti avvistamenti sono registrati con sensori non calibrati per l'analisi scientifica, come fotocamere di cellulari o strumentazione militare non destinata a questo scopo. Questo rende quasi impossibile trarre conclusioni definitive. Per superare questo ostacolo, la NASA intende utilizzare i suoi potenti strumenti di osservazione terrestre e spaziale, combinati con l'intelligenza artificiale e il machine learning, per analizzare in modo sistematico i dati raccolti.

Nuove nomine e future direzioni
In concomitanza con la pubblicazione del rapporto, l'amministratore della NASA Bill Nelson ha annunciato la nomina di un nuovo Direttore per la Ricerca sugli UAP. Sebbene il nome non sia stato reso pubblico per proteggere l'individuo da possibili molestie, il suo ruolo sarà centrale nel coordinare gli sforzi dell'agenzia. Questa figura avrà il compito di creare un database vasto e robusto, utilizzando anche segnalazioni da parte di piloti civili, e di applicare le più moderne tecniche di analisi per cercare di spiegare i fenomeni osservati.

La NASA collaborerà strettamente con altre agenzie, come la FAA (Federal Aviation Administration), per migliorare la raccolta dei dati. L'obiettivo è quello di de-stigmatizzare l'argomento e incoraggiare una partecipazione più ampia da parte della comunità scientifica e del pubblico.

Cosa sono e cosa non sono gli UAP
È fondamentale chiarire che lo studio sugli UAP non è una ricerca di vita extraterrestre. Il rapporto stesso afferma che "non c'è motivo di concludere" che gli UAP abbiano un'origine extraterrestre. Tuttavia, la possibilità non viene esclusa a priori. L'approccio della NASA è agnostico e si concentra esclusivamente sull'analisi dei dati disponibili. Come ha affermato David Spergel, presidente della Simons Foundation e a capo del team di studio, "non abbiamo trovato alcuna prova di intelligenza extraterrestre, ma non sappiamo cosa siano questi UAP".

In conclusione, la NASA sta aprendo una nuova era nello studio dei fenomeni aerei non identificati. Abbandonando il terreno della pseudoscienza, l'agenzia applica il suo rigore e le sue risorse per affrontare un mistero che affascina l'umanità da decenni. Il percorso sarà lungo e complesso, ma la promessa è quella di fornire risposte basate su prove concrete, qualunque esse siano.

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