Un vasto incendio boschivo visto dall'alto, con fiamme e fumo denso.
Gli incendi boschivi, un tempo fenomeni naturali e in un certo senso benefici per molti ecosistemi, si stanno trasformando in mostri indomabili. Il cambiamento climatico sta gettando benzina sul fuoco, letteralmente, alterando frequenza, intensità ed estensione degli incendi e dando vita a "mega-incendi" catastrofici che sfuggono a ogni tentativo di controllo umano.
La triade che alimenta gli incendi
Il cambiamento climatico non è l'unica causa, ma agisce come un "moltiplicatore di minaccia", creando un ambiente perfetto per lo sviluppo e la propagazione di incendi devastanti. L'interazione di tre fattori chiave è alla base di questo disastro annunciato.
Calore e Ondate di Calore: L'innalzamento delle temperature medie e, soprattutto, ondate di calore sempre più frequenti, lunghe e intense, seccano la vegetazione. Foglie, rami e il suolo stesso perdono umidità, trasformandosi in un combustibile perfetto, pronto a incendiarsi alla minima scintilla.
Siccità: Lunghi periodi con scarse precipitazioni, aggravati dai cambiamenti climatici in molte aree del pianeta, portano a una siccità diffusa. Questo non solo rende la vegetazione più infiammabile, ma indebolisce anche gli alberi, rendendoli facili prede per parassiti che aumentano la quantità di legno morto e, di conseguenza, di combustibile.
Carico di Combustibile: A questi fattori climatici si aggiungono cause umane, come l'abbandono di pratiche agricole e pastorali tradizionali e, paradossalmente, la soppressione sistematica di piccoli incendi. Questo ha causato un accumulo anomalo di biomassa secca al suolo, che permette alle fiamme di propagarsi con una velocità e un'intensità estreme.
Evidenze e tendenze globali
I dati parlano chiaro: la stagione degli incendi si sta allungando e intensificando su scala globale. Regioni come il bacino del Mediterraneo, la California, l'Australia e persino la Siberia stanno affrontando incendi di dimensioni e gravità mai viste prima. Le proiezioni sono allarmanti: si stima che l'area forestale percorsa dal fuoco ogni anno potrebbe aumentare da 3 a 5 volte nell'Europa meridionale entro il 2100. Questi eventi non solo distruggono ecosistemi, vite e beni, ma liberano anche quantità enormi di CO2 nell'atmosfera, innescando un terribile ciclo di feedback negativo che accelera ulteriormente il riscaldamento globale.
Ci troviamo di fronte a un circolo vizioso in cui il riscaldamento globale alimenta incendi più grandi, i quali a loro volta contribuiscono al riscaldamento globale. Affrontare la crisi climatica è l'unico modo per sperare di spezzare questa catena distruttiva prima che sia troppo tardi.