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Tesla Optimus: tra ambizioni di massa e la dura realtà dei rumor di luglio 2025
Di Alex (del 20/07/2025 @ 08:25:40, in Robotica, letto 53 volte)
Un robot Tesla Optimus in un ambiente di fabbrica, scoraggiato dalle sfide e i progressi del progetto
Un robot Tesla Optimus in un ambiente di fabbrica, scoraggiato dalle sfide e i progressi del progetto

Elon Musk, si sa, è un visionario con una predilezione per le tempistiche ambiziose. Non fa eccezione il suo progetto di robot umanoide, Optimus, che secondo le sue dichiarazioni avrebbe dovuto iniziare la produzione già quest'anno, il 2025, con l'obiettivo di raggiungere migliaia di unità per uso interno Tesla e, si spera, una produzione di massa per altre aziende entro il 2026. Ma a che punto siamo davvero, qui a luglio 2025? I recenti rumor e le notizie confermate dipingono un quadro un po' più complesso.

La promessa di Musk: un robot per tutti?
L'idea di Musk era chiara: Optimus non sarebbe stato solo un prototipo da laboratorio, ma un robot "genuinamente utile", capace di svolgere compiti complessi come suonare il pianoforte o infilare un ago. Si parlava di un costo potenziale inferiore a quello di un'auto, tra i 20.000 e i 30.000 dollari, rendendolo accessibile per vari impieghi, dalla fabbrica alla casa. Le previsioni per il 2025 erano di produrre "almeno diverse migliaia" di unità.

La realtà dei fatti: fermi ai box per "rifiniture"
I rumor più recenti indicano che la produzione di Optimus ha subito una battuta d'arresto temporanea per una "rifinitura del design". Sembra che, nonostante Tesla abbia già assemblato circa 1.000 unità entro giugno 2025, il robot stia affrontando sfide hardware significative, tra cui surriscaldamento, usura dei meccanismi e un'autonomia della batteria insufficiente. Inoltre, per i compiti interni nelle fabbriche, la sua efficienza è attualmente "meno della metà" di quella di un lavoratore umano.

La speranza è nel "Gen 3"
Non tutto è perduto, ovviamente. Si parla già di una "Gen 3" di Optimus, che dovrebbe portare miglioramenti significativi e affrontare le sfide attuali. A complicare il quadro, c'è stato anche un cambio al vertice del programma, che suggerisce una fase di riorganizzazione per superare gli ostacoli tecnici. Tesla è nota per la sua capacità di iterare rapidamente e migliorare i propri prodotti, e il settore della robotica è in piena ebollizione.

Il mio parere da web writer tech
Da appassionato di tecnologia, la situazione di Optimus non mi sorprende. Le tempistiche di Elon Musk sono spesso più un'espressione di desiderio che una previsione realistica. Costruire un robot umanoide affidabile è una sfida colossale. I problemi di surriscaldamento, durata della batteria e destrezza sono classici "dolori di crescita". Il fatto che Optimus sia ancora molto meno efficiente di un umano è un chiaro segnale che la strada è ancora lunga. Personalmente, credo che il 2025 vedrà Optimus continuare a essere un progetto di sviluppo interno per Tesla. L'idea di una commercializzazione di massa per il grande pubblico o per altre aziende entro il 2026, purtroppo, mi sembra eccessivamente ottimistica.

In conclusione, il potenziale dei robot umanidi è immenso, su questo non ci piove. Potrebbero rivoluzionare l'industria, la logistica e persino la vita domestica. Ma, come per ogni tecnologia davvero dirompente, ci vuole tempo. Molto tempo. E soprattutto, ci vogliono soluzioni concrete, affidabili e accessibili. Vedremo come si evolverà Optimus, ma per ora, il mio consiglio è di tenere d'occhio i progressi, ma con un sano scetticismo sulle date di lancio annunciate con troppa enfasi. La robotica è una maratona, non uno sprint.