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Il futuro è più luminoso: come la tecnologia RGB Mini LED sta cambiando i televisori
Di Alex (del 07/10/2025 @ 20:00:00, in TV LED - OLED, letto 137 volte)
Una vista macro di un pannello TV RGB Mini LED, che mostra i singoli diodi rossi, verdi e blu che compongono la retroilluminazione.
Una vista macro di un pannello TV RGB Mini LED, che mostra i singoli diodi rossi, verdi e blu che compongono la retroilluminazione.

Tra le tante innovazioni presentate al recente CES 2025, una tecnologia in particolare ha catturato l'attenzione degli esperti, emergendo come una delle novità più significative per il futuro dei televisori: l'RGB Mini LED. Lungi dall'essere un semplice aggiornamento incrementale, questa evoluzione della retroilluminazione per i pannelli LCD promette di colmare il divario con la tecnologia OLED e, per certi aspetti, persino di superarla, riaccendendo la competizione nel mercato dei TV di fascia alta. LEGGI TUTTO



Cos'è la tecnologia RGB Mini LED?
Per comprendere l'innovazione, è utile fare un passo indietro. I televisori LCD tradizionali, inclusi i QLED e i Mini LED standard, utilizzano una retroilluminazione a LED bianchi. La luce passa poi attraverso un filtro di colore (spesso con l'ausilio di Quantum Dots) per creare l'immagine. La tecnologia RGB Mini LED, invece, rivoluziona questo approccio: la retroilluminazione stessa è composta da minuscoli diodi emettitori di luce rossi, verdi e blu (RGB). In pratica, la fonte di luce è già nativamente colorata, eliminando la necessità di un filtro e permettendo un controllo molto più preciso e puro del colore.

Il vantaggio chiave: un volume colore senza precedenti
Il principale beneficio di questa tecnologia è un'espansione drastica della gamma cromatica che il televisore è in grado di riprodurre. Secondo le analisi emerse dal CES, i pannelli RGB Mini LED sono in grado di coprire fino al 97% dello spazio colore Rec.2020. Si tratta di un salto quantico rispetto alle tecnologie attuali: i pannelli QD-OLED, considerati finora il vertice per la riproduzione del colore, si fermano all'83%, mentre i WOLED (usati dalla maggior parte dei produttori di TV OLED) raggiungono il 77%. Questo si traduce in colori più ricchi, saturi e realistici, specialmente nelle scene molto luminose.

I pionieri della nuova tecnologia
A guidare questa innovazione sono stati tre dei più grandi produttori di televisori al mondo: Hisense, Samsung e TCL, che hanno tutti presentato i loro primi modelli basati su questa tecnologia al CES 2025.[24] Questo supporto compatto da parte di attori così importanti indica che non si tratta di un esperimento isolato, ma di una direzione strategica per il futuro della tecnologia LCD. Anche altri brand, come Sony, potrebbero presto adottare questa soluzione per i loro futuri modelli di punta.

È la tecnologia che sconfiggerà l'OLED?
Il dibattito è aperto. La tecnologia OLED mantiene ancora un vantaggio fondamentale: essendo auto-emissiva, ogni singolo pixel può essere spento completamente, garantendo neri assoluti e un contrasto infinito. Tuttavia, l'RGB Mini LED si avvicina moltissimo a questo risultato, superando al contempo l'OLED in due aree chiave: la luminosità di picco (un punto di forza storico degli LCD) e, come visto, il volume colore. Più che un "OLED killer", l'RGB Mini LED si configura come un'alternativa estremamente competitiva, che riapre una "guerra dei formati" che sembrava ormai conclusa a favore dell'OLED.[24]

L'avvento dell'RGB Mini LED segna un punto di svolta. Dimostra che la presunta fine del dominio della tecnologia LCD nel mercato premium era prematura. Questa innovazione rappresenta una potente controffensiva da parte della filiera produttiva LCD, che, sfruttando i propri punti di forza e colmando le proprie debolezze, riaccende una competizione tecnologica che non potrà che portare benefici ai consumatori in termini di qualità d'immagine e innovazione.