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Windows 12 potrebbe uscire fra pochi mesi: interfaccia fluttuante e IA al centro del sistema
Di Alex (del 04/09/2025 @ 16:00:00, in Microsoft Windows, letto 98 volte)
Un concept del nuovo desktop di Windows 12 con la barra delle applicazioni fluttuante.
Un concept del nuovo desktop di Windows 12 con la barra delle applicazioni fluttuante.

Dopo mesi di indiscrezioni e build interne trapelate, Microsoft ha finalmente iniziato a svelare le prime carte sul futuro del suo sistema operativo. Windows 12, atteso per la primavera del 2026, si preannuncia come uno degli aggiornamenti più radicali nella storia di Windows, con due pilastri fondamentali: una rivoluzione dell'interfaccia utente e un'integrazione dell'intelligenza artificiale così profonda da cambiare il modo in cui interagiamo con il PC. Dimenticate il Copilot come lo conosciamo oggi; stiamo parlando di un'IA che vive e respira all'interno del kernel del sistema.

Addio barra delle applicazioni: la nuova "Floating UI"
La prima cosa che salta all'occhio dai concept e dalle prime build per sviluppatori è il nuovo design del desktop. Microsoft sembra pronta a mandare in pensione la classica barra delle applicazioni ancorata al fondo dello schermo. Al suo posto, troveremo una "dock" fluttuante e arrotondata, molto più simile a quella vista su macOS o ChromeOS, che conterrà le icone delle app e il menu Start. La parte superiore dello schermo, invece, potrebbe ospitare una nuova "shelf" dinamica, una sorta di super-widget che mostrerà informazioni contestuali come il meteo, gli appuntamenti e le notifiche in modo più organico e meno invasivo. L'obiettivo è creare un'esperienza più pulita, moderna e focalizzata sul contenuto.

Un Copilot con i superpoteri: l'IA integrata nel kernel
La vera rivoluzione di Windows 12 non sarà estetica, ma funzionale. L'intelligenza artificiale non sarà più un'applicazione o una barra laterale, ma un servizio fondamentale del sistema operativo. Si parla di funzionalità come "AI Explorer", una cronologia intelligente che permetterà di cercare file e attività passate usando il linguaggio naturale (es. "trova la presentazione a cui lavoravo martedì scorso"). Funzionalità come Snap Layouts verranno potenziate per suggerire automaticamente la disposizione migliore delle finestre in base al workflow dell'utente. Questa profonda integrazione richiederà però nuovo hardware: per sfruttare appieno Windows 12 sarà quasi indispensabile un PC dotato di una NPU (Neural Processing Unit) di ultima generazione.

Modularità e requisiti: il progetto "CorePC"
Sotto il cofano, Windows 12 sarà basato su un'architettura più moderna e modulare, internamente nota come "CorePC". Questo permetterà a Microsoft di creare versioni più leggere e sicure del sistema operativo, ottimizzate per diversi tipi di dispositivi, dai tablet ai PC da gaming. La modularità consentirà anche aggiornamenti più veloci e affidabili, separando lo stato del sistema dalle applicazioni e dai dati dell'utente. Tuttavia, come accennato, questa evoluzione alzerà l'asticella dei requisiti hardware. Sebbene sarà probabilmente possibile installare una versione base su macchine più vecchie, le funzionalità IA che rappresentano il cuore di Windows 12 saranno un'esclusiva dei nuovi PC, spingendo di fatto il mercato verso un nuovo ciclo di aggiornamenti.

In conclusione, Windows 12 si profila come una scommessa audace e necessaria da parte di Microsoft. Non è un semplice maquillage estetico, ma un tentativo di riprogettare il sistema operativo per un'era dominata dall'intelligenza artificiale. L'interfaccia più pulita e le funzionalità IA proattive potrebbero davvero migliorare la produttività e l'esperienza d'uso quotidiana. Resta da vedere come reagirà il mercato alla probabile necessità di nuovo hardware, ma una cosa è certa: il modo in cui usiamo il PC sta per cambiare di nuovo, e in modo significativo.

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