\\ Home Page : Articolo : Stampa
Elon Musk: se lo conosci lo eviti! Da Grok con simpatie filo-naziste (l'AI segue il suo pensiero per rispondere) all'occupazione di ogni centimetro di spazio con Starlink
Di Alex (del 22/07/2025 @ 18:06:04, in Curiosità, letto 106 volte)
Inbubbiamente è un imprenditore geniale, ma ciò non significa che ci stia col la testa..
Inbubbiamente è un imprenditore geniale, ma ciò non significa che ci stia con la testa..

Più che un'agenda, una frenesia spregiudicata. Dalla rottura con Donald Trump, Elon Musk ha impresso un'accelerazione vertiginosa ai suoi progetti, sollevando un polverone di polemiche e crescenti preoccupazioni etiche e strategiche. Il suo attivismo post-Trump non disegna i contorni di un semplice visionario, ma quelli di un magnate la cui sete di controllo si estende dalla piazza digitale all'orbita terrestre, fino alla più intima frontiera del cervello umano.

X e xAI: un impero di dati e disinformazione
Gran parte delle energie di Musk sono state assorbite da X (ex Twitter) e dalla sua startup xAI, in una fusione che molti vedono come una pericolosa concentrazione di potere. L'inchiesta dell'Unione Europea non è che la punta dell'iceberg delle critiche a una gestione opaca e personalistica, che ha trasformato la piattaforma in un'arena per la disinformazione. La mossa di usare l'enorme mole di dati di X per addestrare il suo chatbot Grok, posiziona xAI come un temibile concorrente di OpenAI, ma solleva anche lo spettro di un'intelligenza artificiale modellata sulle controverse visioni del suo creatore.

SpaceX e l'occupazione dei cieli: il monopolio Starlink
Mentre lo sguardo di Musk resta ufficialmente puntato su Marte, le sue azioni concrete stanno creando un problema molto più vicino a casa. La controversa occupazione dell'orbita terrestre bassa con migliaia di satelliti Starlink sta di fatto costruendo un quasi-monopolio sulle comunicazioni orbitali. Astronomi di tutto il mondo denunciano un inquinamento luminoso senza precedenti che ostacola l'osservazione scientifica, mentre cresce l'allarme per il rischio di collisioni e la gestione di una quantità ingestibile di detriti spaziali. La conquista dello spazio assomiglia sempre più a un'appropriazione indebita.

Neuralink e il dilemma etico: chi affiderebbe il proprio cervello a Musk?
Forse nessun progetto incarna il comportamento spregiudicato di Musk più di Neuralink. Gli annunci sui primi impianti su pazienti umani sollevano tanto entusiasmo quanto allarme. Se da un lato la promessa di curare patologie neurologiche è allettante, dall'altro emerge una domanda inquietante: ci si può fidare ad affidare il proprio cervello a un'azienda guidata da un uomo noto per le sue decisioni impulsive e per spingere la tecnologia oltre i limiti della prudenza? Nella comunità scientifica e tra il pubblico, lo scetticismo è palpabile e il timore che la sperimentazione possa trasformarsi in un azzardo sulla pelle dei più vulnerabili è forte.

Tesla e le altre scommesse: tra innovazione e dubbi
Anche le attività più "tradizionali" non sono esenti da critiche. Tesla continua a essere sotto la lente per la sicurezza del suo Autopilot, coinvolto in numerosi incidenti, mentre The Boring Company, con i suoi tunnel, viene spesso liquidata come una soluzione costosa a problemi che potrebbero essere risolti con un trasporto pubblico più efficiente. Persino l'idea di un nuovo "America Party" appare meno come un tentativo di unire e più come l'ennesima mossa per accentrare l'attenzione e l'influenza sulla sua persona.

In sintesi, il periodo successivo alla lite con Trump non ha fatto che esacerbare i tratti più controversi di Elon Musk. La sua figura non è più solo quella del genio visionario, ma sempre più quella di un attore globale il cui comportamento spregiudicato e la cui ambizione senza freni pongono interrogativi cruciali sul futuro della tecnologia, della comunicazione e della nostra stessa autonomia come individui e come società.

Quando era il braccio destro di Trump pensava cose assurde, perchè ora dovrebbe essere diverso?