\\ Home Page : Articolo : Stampa
iPad: il Trusted Computing rifà capolino e stavolta siamo tutti lì ad acclamarlo!
Di Alex (del 02/02/2010 @ 17:13:21, in Universo Apple, letto 4956 volte)

Dopo la lunga attesa per il prodotto hitech dell'anno, passata l'eccitazione iniziale per la novità vi propongo alcune considerazioni personali.
Avevo deciso di evitare di parlare per un po' di iPad, visto che tutti i blog sono invasi da commenti del tipo: "..Però visti quei buchi sullo chassis POTREBBE forse anche avere la videocamera.." oppure "..Adobe è disponibile a rilasciare il codice sorgente ad Apple pur di farle implementare Flash..!" A Roma si dice "..E consolati coll'ajetto..!" A questo punto non riesco ad esimermi dall'esprimere una valutazione personale. Stiamo completamente mancando il punto della questione! Per noi italiani almeno per un bel po' non ci saranno film su iTunes, nè iBooks localizzati, e per tutti non ci sarà mai nemmeno Flash, definito da Jobs come "pieno di bugs, pesante e prima causa dei crash di Safari". Ci credo che il browser sarà leggero e stabile. Per fare un esperimento, provate a disattivare Flash da Firefox e vedrete che schifo fanno tantissimi siti! Prima che si diffonda HTML5 (e che milioni di siti si aggiornino per offrire i video anche in h264 (comunque proprietario) e OGG Vorbis (open source, leggi: Firefox) saremo arrivati alle tablet con interfaccia vocale! (Non bisogna scordarsi che Flash permette di implementare anche tante altre funzionalità in un sito e non solo grafiche. Senza, torniamo alla preistoria del web!) . Leggo su Zeus News che iPad è stato pensato da Jobs come l'apoteosi del Trusted Computing, sì proprio quello di cui 3 anni fa tutti parlavano male e che qualcuno pare essersi scordato! Tutto il controllo in mano ai fornitori dei contenuti, nessuna libertà per gli utenti di usare qualcosa che non sia rigorosamente approvato dalla Mela, nè possibilità di scegliere COME usarlo (ad esempio visualizzando i video sulla TV) . Non potendo contare su tempestivi e vasti accordi con le major e con gli editori italiani, l'iPad da noi ripresenterà i limiti della Apple TV, con la quale a parte i file audio, i videopodcast e i corti Pixar nient'altro ci è concesso! Diciamocelo chiaramente: come è avvenuto per il primo iPhone, con tutti questi vincoli, in Italia il prodotto è potenzialmente interessante ma ancora incompleto. Nel caso dell'iPhone, solo l'ultima versione 3GS è veramente completa e soddisfa le aspettative del 90% dei fan. Ma per il consumatore un vantaggio comunque c'è: stimolati dall' interesse suscitato da Apple, tantissimi altri produttori (Google compreso) stanno preparando le loro tablet che, come vedete in questa tabella comparativa, offrono caratteristiche interessanti e non sono blindate e limitanti come l'iPad. E intanto su Punto Informatico è stata pubblicata la dichiarazione d'intenti di Linux Foundation. Ne vedremo delle belle!! : - D