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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Alex (del 23/10/2025 @ 18:00:00, in Robotica e AI, letto 44 volte)

I protagonisti della nuova era robotica
- Tesla Optimus: Ora in grado di svolgere compiti complessi in fabbrica
- Boston Dynamics Atlas: La nuova versione completamente elettrica
- Unitree G1: Il robot cinese che sfida i big con un prezzo aggressivo
- Figure AI: In collaborazione con BMW per applicazioni industriali
Dai movimenti all'apprendimento
Non si tratta più di semplici movimenti pre-programmati. I robot di ultima generazione imparano per imitazione: un operatore umano compie un'azione e il robot la replica, adattandola al contesto. La coordinazione occhio-mano ha raggiunto livelli impensabili solo due anni fa.
Quando arriveranno nelle nostre case?
Le prime applicazioni saranno industriali, ma tra il 2027 e il 2030 potremmo vedere i primi robot domestici per l'assistenza agli anziani o la cura della casa. Il prezzo sarà l'ultima barriera da superare.
L'invasione degli ultracorpi è iniziata, ma è fatta di silicio e algoritmi. Contrariamente a quanto immaginato dalla fantascienza, questi robot arriveranno gradualmente nelle nostre vite, diventando prima strumenti di lavoro e poi compagni domestici.
Di Alex (del 23/10/2025 @ 17:00:00, in Smartphone, letto 63 volte)

Il Vivo V60 Lite 5G tenuto in mano che mostra la percentuale della batteria, con uno sfondo che suggerisce una lunga durata.
Nel congestionato mercato degli smartphone di fascia media del 2025, distinguersi è diventato un imperativo strategico. Il Vivo V60 Lite 5G è l'emblema di questa filosofia: un dispositivo che scommette quasi interamente su una singola, straordinaria caratteristica: un'autonomia che promette di ridefinire le aspettative degli utenti. Ma questa eccezionale resistenza è supportata da un pacchetto hardware e software all'altezza? ARTICOLO COMPLETO
Design e display: eleganza funzionale con qualche limite
A un primo sguardo, il Vivo V60 Lite 5G comunica un senso di equilibrio tra eleganza e robustezza. Con uno spessore di soli 7,59 mm, il dispositivo si rivela comodo e maneggevole, un aspetto non scontato considerando la capienza della sua batteria. La costruzione è solida, impreziosita da certificazioni che ne attestano la durabilità: la resistenza ad acqua e polvere IP65 e lo standard di grado militare MIL-STD-810H offrono una tranquillità d'uso che va oltre l'estetica.
Il frontale è dominato da un ampio display AMOLED da 6,77 pollici, una scelta tecnologica che garantisce neri profondi e colori vibranti. La luminosità di picco di 1.500 nits e il supporto a HDR10+ assicurano un'ottima visibilità all'aperto. A completare l'esperienza multimediale contribuisce un sistema di altoparlanti stereo "reale", con un'emissione sonora potente e ben bilanciata.
Tuttavia, è proprio sul display che si incontra il primo, significativo compromesso. La risoluzione si ferma al Full HD+, una specifica che, sebbene adeguata per la maggior parte degli utilizzi, risulta un passo indietro rispetto a molti concorrenti diretti che offrono pannelli a risoluzione superiore. Questa scelta è probabilmente dettata dalla necessità di massimizzare l'autonomia.
Prestazioni e hardware: stabilità prima della potenza
Sotto la scocca, il Vivo V60 Lite 5G è animato dal processore MediaTek Dimensity 7360 Turbo. Questa scelta di chipset lo posiziona saldamente nella fascia media: non è un processore "iperpotente" pensato per prestazioni estreme, ma un motore affidabile progettato per gestire le operazioni quotidiane con fluidità ed efficienza. La versione analizzata combina 8 GB di RAM LPDDR4X con 256 GB di storage interno UFS 3.1. È disponibile anche una variante con 12 GB di RAM e 512 GB di memoria.
Ciò che sorprende positivamente non è la potenza bruta, ma la gestione termica e la stabilità. Nei test di stress, il terminale ha dimostrato un rendimento sostenuto superiore al 99%, con una generazione di calore praticamente nulla. Questo significa che, anche durante sessioni di utilizzo intenso, il telefono non subirà cali di performance dovuti al surriscaldamento.
Autonomia e ricarica: il vero punto di svolta
È in questo comparto che il Vivo V60 Lite 5G annienta la concorrenza. La batteria da 6.500 mAh non è solo un numero su una scheda tecnica, ma una promessa mantenuta. I risultati dei test sono sbalorditivi: nella prova di autonomia di PCMark, il dispositivo ha superato le 28 ore di schermo attivo, un valore che si traduce in circa tre giorni di utilizzo reale con una singola carica.
A un'autonomia così eccezionale si affianca una tecnologia di ricarica altrettanto impressionante. Il supporto alla ricarica rapida da 90W, con tecnologia al silicio-carbonio, permette di ridurre drasticamente i tempi di attesa. Partendo da una carica residua del 10%, è possibile raggiungere il 50% in soli 18 minuti, mentre una ricarica completa richiede appena 42 minuti. Questa combinazione elimina l'ansia da batteria.
Comparto fotografico: tra luci e ombre
Se l'autonomia è il sole splendente del Vivo V60 Lite 5G, il comparto fotografico è una zona di penombra. La configurazione hardware prevede un sensore principale da 50 MP, un ultra-grandangolare da 8 MP e una fotocamera frontale per i selfie da 32 MP. In condizioni di luce ottimale, i risultati sono accettabili, ma non appena l'illuminazione diminuisce, i limiti emergono. Il livello di dettaglio è descritto come "giusto" e per ottenere scatti decenti è quasi indispensabile ricorrere alla modalità Notte.
La fotocamera frontale da 32 MP non brilla, offrendo un dettaglio non particolarmente elevato. L'impressione generale è che Vivo abbia puntato più sul software che sull'hardware, con filtri e aiuti basati sull'IA che mascherano le carenze di un hardware non competitivo per la categoria.
Il verdetto finale dipende interamente dalle priorità dell'acquirente. Se la fotografia è la vostra passione, se volete il display più nitido o prestazioni da gaming estremo, questo non è il telefono per voi. Ma se siete stanchi di portare con voi power bank e di cercare prese di corrente, allora il Vivo V60 Lite 5G non è solo una buona scelta: è, con ogni probabilità, la scelta migliore che possiate fare nel 2025.
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