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Il sarcofago di Tutankhamon svela nuovi segreti: una scansione laser rivela testi invisibili e tracce di resina sconosciuta
Di Alex (del 28/12/2025 @ 22:30:00, in Tecnologia, letto 99 volte)
Scansione laser 3D del sarcofago dorato di Tutankhamon che rivela scritte e pattern nascosti
Scansione laser 3D del sarcofago dorato di Tutankhamon che rivela scritte e pattern nascosti

Un team internazionale di egittologi ha utilizzato un avanzato scanner laser 3D ad alta risoluzione sul sarcofago più interno di Tutankhamon, scoprendo iscrizioni geroglifiche e simboli magici precedentemente invisibili all'occhio umano. L'analisi chimica ha inoltre identificato residui di una resina vegetale sconosciuta, probabilmente utilizzata in un rituale di mummificazione perduto. Queste scoperte potrebbero riscrivere alcuni passaggi della sepoltura del giovane faraone. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

La tecnologia LIDAR svela geroglifici "fantasma"
Lo scanner LIDAR a lunghezza d'onda multipla, sviluppato dal Politecnico di Milano, è stato in grado di penetrare lo strato superficiale di ossidazione e sporco accumulatosi in tre millenni, rivelando micro-incisioni sulla lamina d'oro del sarcofago. Le iscrizioni, concentrate sulla parte interna del coperchio, includono versi supplementari del "Libro dei Morti" non presenti nelle versioni conosciute, e una serie di simboli di protezione (udjat) disposti in una configurazione astronomica che corrisponde alla notte della morte del faraone, avvenuta a giugno.

La resina misteriosa e il rituale dimenticato
L'analisi spettroscopica (spettrometria di massa) condotta su campioni microscopici prelevati dai giunti del sarcofago ha identificato la presenza di un composto organico complesso, una resina derivata da una pianta della famiglia delle *Burseraceae* (probabilmente una varietà estinta di mirra) mista a oli minerali. Questa miscela non compare nei papiri noti che descrivono il processo di mummificazione. Gli esperti ipotizzano che si tratti di un unguento riservato alla famiglia reale della XVIII dinastia, il cui uso fu abbandonato dopo il periodo di Amarna.

Nuove ipotesi sulla frettolosa sepoltura
Le scoperte supportano la teoria di una sepoltura affrettata di Tutankhamon, ma aggiungono un nuovo tassello: i testi "nascosti" sembrano essere stati incisi in fretta e da mani diverse, forse da scribi di minore rango rispetto a quelli che lavorarono sui sarcofagi esterni. La disposizione caotica della resina suggerisce un'applicazione non rituale, ma quasi "funzionale", forse per mascherare l'odore di un corpo in decomposizione avanzata al momento della mummificazione, ipotesi che confermerebbe la morte improvvisa per infezione o trauma.

Digitalizzazione completa e accesso globale
L'intero set di dati della scansione (oltre 10 terabyte) è stato reso pubblico in open access sul portale "Digital Egypt", permettendo a ricercatori di tutto il mondo di studiare il reperto virtualmente. Il modello 3D interattivo consente di esplorare il sarcofago strato per strato, applicando diversi filtri di luce per evidenziare le iscrizioni. Questo progetto rappresenta un punto di riferimento per la conservazione digitale del patrimonio archeologico, applicabile ad altri manufatti troppo fragili per essere manipolati.

Prossimi passi: la camera nord della KV62
Il team ha ora ottenuto il permesso di applicare la stessa tecnologia laser alle pareti nord della tomba KV62, dove alcuni georadar avevano precedentemente segnalato possibili anomalie. L'obiettivo è verificare l'esistenza di camere nascoste o passaggi sigillati senza alcun intervento fisico invasivo. Se venissero trovate nuove evidenze, si riaprirebbe il dibattito sulla possibile sepoltura della regina Nefertiti nelle vicinanze, una delle più grandi questioni irrisolte dell'egittologia.

Questa ricerca dimostra come la tecnologia moderna non solo confermi ipotesi storiche, ma sia in grado di aprire interamente nuovi capitoli di indagine su reperti studiati per decenni. Il sarcofago di Tutankhamon, simbolo universalmente noto, ha ancora storie da raccontare. La scoperta della resina sconosciuta e dei testi nascosti ci ricorda che la storia antica è un puzzle in continua evoluzione, dove ogni nuovo tassello modifica la percezione del quadro complessivo, anche per una figura iconica come il faraone bambino.