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Aperti i primi quartieri abitati da robot a Shenzhen
Di Alex (del 23/12/2025 @ 17:30:00, in Tecnologia, letto 17 volte)
Robot umanoidi interagiscono con i cittadini a Shenzhen
Robot umanoidi interagiscono con i cittadini a Shenzhen

Shenzhen inaugura la prima zona urbana robot-friendly, trasformando la città in un laboratorio a cielo aperto per testare la convivenza tra umani e macchine. L'esperimento punta a sviluppare l'intelligenza artificiale agentica in scenari quotidiani reali, anticipando il futuro delle metropoli ibride. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Un laboratorio urbano vivente
Non è più uno scenario da film di fantascienza: a Shenzhen, robot umanoidi camminano per le strade, entrano nei negozi e condividono le panchine dei parchi con i residenti. La metropoli tecnologica del Guangdong ha ufficialmente aperto la prima zona "robot-friendly" della Cina. L'iniziativa, presentata durante la conferenza sull'IA della Greater Bay Area, mira a creare quartieri ibridi dove testare l'integrazione sociale delle macchine e accelerare l'adozione dell'intelligenza artificiale agentica.

Il modello strategico 1+1+N
Il progetto si inserisce nel più ampio piano "Guangdong Embodied Intelligence Training Ground". Questo sistema è stato ideato per addestrare robot capaci di percepire, apprendere e agire autonomamente nel mondo fisico. La struttura operativa si basa su tre pilastri fondamentali:


  • Un centro di addestramento provinciale specializzato;
  • Un centro di gestione e coordinamento operativo;
  • Una zona dimostrativa per l'interazione quotidiana.


In questa area dimostrativa, i sistemi robotici devono affrontare sfide reali come il traffico pedonale intenso e la gestione dei servizi di consegna, permettendo agli sviluppatori di raccogliere dati in ambienti non controllati e diversificati.

Il primato di Shenzhen
La scelta di Shenzhen non è casuale. La provincia del Guangdong è il cuore pulsante della robotica cinese, producendo oltre il 40% dei robot industriali nazionali e circa l'80% di quelli di servizio. Solo nei primi dieci mesi del 2025, le fabbriche locali hanno prodotto circa 260 mila unità industriali e quasi 13 milioni di robot destinati ai servizi. L'automazione risponde anche a esigenze demografiche critiche, come il rapido invecchiamento della popolazione e la carenza di manodopera qualificata.

La corsa globale all'IA
Secondo un rapporto di Morgan Stanley, il mercato dei robot intelligenti supererà i 108 miliardi nel 2028. Mentre gli Stati Uniti mantengono un vantaggio nella ricerca avanzata e sui chip, la Cina scommette tutto sulle applicazioni pratiche e sull'integrazione rapida. Con investimenti miliardari da parte di città come Pechino e Shanghai, il quartiere sperimentale di Shenzhen rappresenta un tassello fondamentale per consolidare la leadership cinese nella competizione geopolitica e tecnologica.

Questo esperimento urbano segna un passo decisivo verso un futuro in cui la distinzione tra spazi umani e robotici diventa sempre più sfumata, ridefinendo il concetto stesso di cittadinanza nell'era digitale.