Meta Quest Pro: oltre il gaming verso la realtà mista
 Il visore Meta Quest Pro con i controller Touch Pro su uno stand di ricarica.
Lanciato con un prezzo iniziale shock (poi ridimensionato, ma sempre sopra i 1000€), il Meta Quest Pro non è il successore del Quest 2 o 3. È un dispositivo sperimentale di fascia alta, progettato per esplorare il futuro del lavoro e della collaborazione attraverso la "Mixed Reality" (realtà mista), fondendo il mondo fisico con quello digitale. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO
Realtà Mista a colori
La differenza fondamentale rispetto ai visori VR tradizionali è il "passthrough" a colori ad alta risoluzione. Grazie a telecamere esterne, il Quest Pro mostra l'ambiente circostante in modo nitido, permettendo di sovrapporre oggetti 3D, schermi virtuali e interfacce nel mondo reale.
- Questo lo rende ideale per designer, architetti o team che vogliono collaborare su modelli 3D restando presenti nel proprio ufficio fisico.
Tecnologia all'avanguardia: Eye e Face Tracking
Il visore integra sensori che tracciano il movimento degli occhi e le espressioni facciali in tempo reale. Questo non serve solo per il rendering foveated (che migliora la grafica dove si guarda), ma permette agli avatar virtuali di replicare le nostre espressioni reali (sorrisi, occhiolini), rendendo le riunioni nel metaverso incredibilmente più umane e naturali.
Meta Quest Pro è un prodotto di nicchia per early adopter e professionisti che vogliono assaggiare oggi il futuro del computing spaziale. Non è il miglior visore per il solo gaming, ma è una finestra potente e costosa sulle tecnologie che definiranno i prossimi dieci anni di interazione digitale.
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