\\ Home Page : Articolo : Stampa
Rosalind Franklin: la scienziata (derubata) che fotografò il DNA
Di Alex (del 02/12/2025 @ 12:00:00, in Sistemi Operativi, letto 17 volte)
Rosalind Franklin e la sua iconica 'Foto 51' del DNA
Rosalind Franklin e la sua iconica 'Foto 51' del DNA

Rosalind Franklin (1920-1958) è stata una chimica e cristallografa britannica, la cui ricerca è stata fondamentale per la scoperta della struttura del DNA. Sebbene il Premio Nobel per quella scoperta sia andato a Watson e Crick, oggi è universalmente riconosciuto che il loro modello si basò (in parte senza autorizzazione) sui dati cruciali prodotti da lei. ARTICOLO COMPLETO


La Cristallografia a Raggi-X
Negli anni '50, al King's College di Londra, la Franklin era diventata una delle massime esperte mondiali in cristallografia a raggi X. Questa tecnica consiste nello sparare Raggi-X (quelli di Röntgen) su un campione cristallizzato di una molecola. I raggi vengono "diffratti" (deviati) dagli atomi, creando uno schema (pattern) su una lastra fotografica. Analizzando matematicamente quello schema, si può risalire alla struttura 3D della molecola.

La "Foto 51" (1952)
Franklin e il suo studente riuscirono a ottenere immagini a raggi X del DNA di una qualità mai vista prima. La sua immagine più famosa, la "Foto 51", era la prova inconfutabile. Quello schema a forma di "X" al centro (il pattern di diffrazione) era la "pistola fumante" che indicava che la struttura del DNA era una **doppia elica**.

Il Nobel "Mancato"
Mentre Franklin lavorava (cautamente, da scienziata rigorosa) per confermare i suoi dati, il suo collega (con cui aveva un pessimo rapporto) Maurice Wilkins mostrò la Foto 51, *senza il suo permesso*, a James Watson. Watson, vedendo la foto, ebbe l'intuizione immediata. Lui e Francis Crick usarono quel dato fondamentale (insieme ad altri) per costruire rapidamente il loro modello a doppia elica, pubblicandolo su "Nature" nel 1953.

Rosalind Franklin morì di cancro (probabilmente dovuto alle radiazioni) nel 1958, a soli 37 anni. Il Premio Nobel (che non può essere assegnato postumo) fu dato a Watson, Crick e Wilkins nel 1962. La sua storia è oggi un simbolo del sessismo nella scienza e del riconoscimento (tardivo) del contributo femminile.