Edwin Hubble: l'astronomo che scoprì l'espansione dell'universo
 Ritratto di Edwin Hubble che osserva al telescopio Hooker
Edwin Hubble (1889-1953) è stato un astronomo americano che ha cambiato radicalmente la nostra percezione delle dimensioni e del destino dell'universo. Con le sue osservazioni al potente telescopio Hooker (sul Monte Wilson), ha dimostrato due cose fondamentali: che la nostra galassia (la Via Lattea) non è l'unica, e che l'universo si sta espandendo. ARTICOLO COMPLETO
La Scoperta delle Altre Galassie (1924)
All'inizio del '900, gli astronomi discutevano sulla natura delle "nebulose a spirale". Molti pensavano fossero solo nubi di gas *interne* alla nostra Via Lattea. Hubble, nel 1924, usando il telescopio più grande del mondo, riuscì a identificare singole stelle (variabili Cefeidi) all'interno della "Nebulosa di Andromeda" (M31). Misurando la loro luminosità, calcolò la loro distanza. Scoprì che Andromeda era a quasi un milione di anni luce di distanza (le stime oggi dicono 2.5 milioni), ben al di fuori della Via Lattea. L'universo non era una sola galassia, ma era pieno di miliardi di "universi-isola": le **galassie**.
La Legge di Hubble e l'Universo in Espansione (1929)
Hubble continuò a misurare le galassie, analizzando la loro luce. Scoprì un fenomeno strano: la luce di quasi tutte le galassie era "spostata" verso il rosso (il **Redshift**). Questo "effetto Doppler" significava che le galassie si stavano allontanando da noi. Nel 1929, formulò la **Legge di Hubble**: più una galassia è lontana, più velocemente si allontana da noi. La conclusione era inevitabile: l'universo non è statico (come pensava Einstein), ma è in **piena espansione**. Questa scoperta è la prova osservativa fondamentale della teoria del **Big Bang**.
In suo onore, il telescopio spaziale più famoso della storia, l'Hubble Space Telescope (che hai recensito nel set LEGO), porta il suo nome.
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