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Antonie van Leeuwenhoek: l'inventore del microscopio che scoprì i microbi
Di Alex (del 19/11/2025 @ 12:00:00, in Tecnologia, letto 33 volte)
Antonie van Leeuwenhoek e i suoi 'animalcules' (microbi) visti al microscopio
Antonie van Leeuwenhoek e i suoi 'animalcules' (microbi) visti al microscopio

Antonie van Leeuwenhoek (1632-1723) era un commerciante di tessuti olandese senza formazione scientifica. La sua passione era molare lenti, e divenne così abile da creare i microscopi più potenti del suo tempo. Fu il primo essere umano a vedere e descrivere il mondo microscopico: batteri, spermatozoi e globuli rossi. È il padre della microbiologia. ARTICOLO COMPLETO


Il Microscopio "Semplice"
I microscopi dell'epoca erano "composti" (come quelli moderni, con due lenti: oculare e obiettivo) ma di scarsa qualità. Leeuwenhoek perfezionò il microscopio "semplice": una singola, minuscola lente sferica (quasi una biglia di vetro), montata su una placca di metallo. Sebbene scomodi da usare (bisognava tenere l'occhio vicinissimo alla lente), i suoi microscopi raggiungevano ingrandimenti fino a 270x, una potenza inaudita per il XVII secolo.

La Scoperta degli "Animalcules"
Con una curiosità insaziabile, Leeuwenhoek mise sotto le sue lenti qualsiasi cosa:
  • Acqua di Stagno (1674): Fu il primo a osservare la brulicante vita invisibile nell'acqua, quelli che chiamò "animalcules" (animaletti). Erano i primi batteri e protozoi mai visti.
  • Sangue: Fu il primo a descrivere accuratamente i globuli rossi.
  • Sperma: Fu il primo a osservare gli spermatozoi, intuendo il loro ruolo nella riproduzione.
  • Altro: Studiò la placca dei suoi stessi denti (trovando batteri), la struttura muscolare e persino la puntura delle pulci.

L'Eredità (La Royal Society)
Leeuwenhoek documentò le sue scoperte in centinaia di lettere inviate alla Royal Society di Londra (l'accademia scientifica inglese). Inizialmente scettici, gli scienziati (come Robert Hooke) replicarono i suoi strumenti e confermarono le sue scoperte. Aveva aperto un intero, nuovo universo biologico, ponendo le basi per la microbiologia e la medicina moderna (sarà Pasteur, 200 anni dopo, a collegare quei "microbi" alle malattie).