Ritratto di Steve Jobs e la presentazione dell'iPhone

Steve Jobs (1955-2011) non è un inventore nel senso classico, come l'ingegnere (e co-fondatore di Apple) Steve Wozniak, che costruì l'Apple I e II. Jobs era un "assemblatore" di idee, un genio del design, del marketing e della visione. Sapeva "vedere" il futuro e trasformare tecnologie complesse in prodotti "magici", semplici e desiderabili per le masse. ARTICOLO COMPLETO


La Rivoluzione del Personal Computer (Macintosh, 1984)
Jobs non inventò l'Interfaccia Grafica (GUI) o il mouse (li vide al laboratorio Xerox PARC). Ma fu il primo a capire che quella era la strada per rendere il computer "amichevole". Il Macintosh del 1984 (che hai già recensito) fu il primo computer di massa di successo a usare la metafora della "scrivania", delle "finestre" e delle "icone", portando l'informatica fuori dagli uffici e nelle case dei creativi.

La Rivoluzione della Musica (iPod, 2001)
Alla fine degli anni '90, la musica digitale era un caos di MP3 piratati e lettori goffi. L'iPod non fu il primo lettore MP3, ma fu il primo a fare la cosa giusta: "1000 canzoni in tasca". Il suo successo era dovuto al design (l'iconica "Click Wheel") e all'integrazione perfetta con il software **iTunes**, che rendeva legale e semplice acquistare e sincronizzare la musica.

La Rivoluzione "Totale" (iPhone, 2007)
Questo è il suo capolavoro. Nel 2007, i telefoni "smart" erano i BlackBerry (con tastierino) o i Nokia (goffi). Jobs presentò l'iPhone come tre dispositivi in uno: "un iPod widescreen con controlli touch, un telefono rivoluzionario e un dispositivo di comunicazione Internet". L'invenzione chiave fu l'interfaccia **Multitouch**, che permetteva di "pizzicare" (pinch-to-zoom) e scorrere in modo naturale. Con l'aggiunta dell'App Store l'anno dopo, l'iPhone ha definito il concetto di "smartphone" moderno e ha messo, letteralmente, un computer connesso (e l'universo di Internet) nelle tasche di tutti.