Marie Curie: la scienziata che scoprì la radioattività (e vinse due Nobel)
 Ritratto di Marie Curie nel suo laboratorio
Marie Skłodowska-Curie (1867-1934) è una delle figure più importanti della scienza moderna. Fu una pioniera in un mondo dominato dagli uomini, e le sue ricerche sulla radioattività hanno gettato le basi per la fisica nucleare e la medicina moderna (radioterapia). È stata la prima donna a vincere un Premio Nobel, l'unica donna a vincerlo in due campi scientifici diversi, e l'unica persona a vincerlo in due diverse discipline scientifiche. ARTICOLO COMPLETO
La Scoperta della Radioattività
Incuriosita dalla scoperta di Henri Becquerel (sui "raggi" emessi dall'uranio), Marie Curie (insieme al marito Pierre) iniziò a studiare sistematicamente questo fenomeno, che lei stessa battezzò **"radioattività"**. Analizzando la "pechblenda" (un minerale di uranio), si accorse che era molto più radioattiva dell'uranio puro. Capì che dovevano esserci elementi sconosciuti, ancora più potenti, al suo interno.
Due Nuovi Elementi: Polonio e Radio
In un laboratorio fatiscente, i coniugi Curie iniziarono un lavoro massacrante: ridurre tonnellate di pechblenda per isolare chimicamente i nuovi elementi. Questo portò a due scoperte epocali:
- Il Polonio (1898): Chiamato così in onore della Polonia, terra natale di Marie.
- Il Radio (1898): Un elemento milioni di volte più radioattivo dell'uranio, che emetteva luce e calore (una scoperta che sfidava le leggi della fisica dell'epoca).
Due Premi Nobel e un'Eredità Mortale
Le sue scoperte le valsero due Premi Nobel:
- Fisica (1903): Condiviso con Pierre Curie e Becquerel, per le loro ricerche sulla radioattività.
- Chimica (1911): Per aver isolato il radio e il polonio in forma pura.
Durante la Prima Guerra Mondiale, creò le "Piccole Curie", ambulanze dotate di apparecchiature a raggi X per curare i soldati al fronte. Marie Curie morì di anemia aplastica nel 1934, quasi certamente a causa della sua esposizione prolungata (e all'epoca inconsapevole) alle radiazioni. I suoi taccuini sono ancora oggi così radioattivi che sono conservati in scatole di piombo.
|