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Galileo Galilei: l'uomo che ci portò sulla Luna (con il metodo scientifico)
Di Alex (del 23/11/2025 @ 11:00:00, in Tecnologia, letto 40 volte)
Ritratto di Galileo Galilei e il suo telescopio
Ritratto di Galileo Galilei e il suo telescopio

Galileo Galilei (1564-1642) non è solo un inventore, ma il padre della scienza moderna. Fu lui a formalizzare il "metodo scientifico", basato non sulla fede o sulla filosofia, ma sull'osservazione, la sperimentazione e la misurazione matematica. La sua invenzione più dirompente non fu il telescopio, ma il modo in cui lo usò. ARTICOLO COMPLETO


Il "Cannocchiale" (Telescopio)
Galileo non inventò il cannocchiale (già esisteva in Olanda), ma fu il primo a migliorarlo drasticamente e, soprattutto, a **puntarlo verso il cielo**. I suoi primi telescopi (costruiti nel 1609) raggiungevano 20-30 ingrandimenti. Quello che vide cambiò per sempre la percezione umana del cosmo:
  • I Satelliti Medicei: Scoprì i quattro satelliti principali di Giove (Io, Europa, Ganimede, Callisto). Questo provava che non tutto nell'universo ruotava attorno alla Terra.
  • Le Fasi di Venere: Osservò che Venere mostrava fasi (come la Luna), un fenomeno spiegabile solo se Venere ruotava attorno al Sole, e non alla Terra.
  • La Luna: Vide che non era una sfera perfetta e cristallina (come voleva la dottrina aristotelica), ma un mondo imperfetto, pieno di montagne e crateri (che misurò).
  • Le Macchie Solari: Osservò le macchie sul Sole, dimostrando che anche il Sole era "imperfetto" e ruotava.

Il Conflitto con la Chiesa e il Metodo
Queste scoperte (pubblicate nel "Sidereus Nuncius") erano la prova empirica della teoria eliocentrica di Copernico (la Terra gira attorno al Sole). Questo mise Galileo in diretto conflitto con la Chiesa Cattolica, che riteneva la Terra immobile al centro dell'universo. Il processo del 1633 costrinse Galileo all'abiura e agli arresti domiciliari a vita.

Oltre al telescopio, Galileo inventò il "pendolo" per misurare il tempo (isocronismo) e la bilancia idrostatica (ispirata da Archimede). Ma la sua vera eredità è il metodo: l'idea che la scienza debba basarsi su "sensate esperienze e certe dimostrazioni".