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Archimede di Siracusa: l'inventore che muoveva il mondo
Di Alex (del 20/11/2025 @ 11:00:00, in Tecnologia, letto 21 volte)
Busto di Archimede di Siracusa e le sue invenzioni
Busto di Archimede di Siracusa e le sue invenzioni

Considerato uno dei più grandi scienziati e matematici della storia, Archimede di Siracusa (287-212 a.C.) è il prototipo dell'inventore. Le sue scoperte spaziano dalla fisica all'ingegneria, e molte delle sue invenzioni sono ancora oggi alla base della meccanica moderna. ARTICOLO COMPLETO


Il Principio di Archimede: l'intuizione nella vasca
La sua scoperta più celebre è il "Principio di Archimede". La leggenda (riportata da Vitruvio) narra che il re Gerone II di Siracusa gli chiese di scoprire se una corona fosse d'oro puro o d'argento. Mentre si immergeva nella vasca da bagno, Archimede notò che l'acqua traboccava in misura pari al volume del suo corpo. Capì che poteva usare questo principio per misurare il volume (e quindi la densità) della corona. Corse fuori nudo gridando "Eureka!" ("Ho trovato!").

Questo principio stabilisce che:
  • Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta (spinta idrostatica) dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato.

Le Leve e le Macchine da Guerra
Archimede è famoso per la sua padronanza della meccanica e delle leve. A lui è attribuita la celebre frase: "Datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo". Non ha inventato la leva, ma ne ha formalizzato i principi matematici.

Tra le sue invenzioni meccaniche più note ci sono:
  • La Vite di Archimede (Coclea): Un dispositivo a spirale ancora oggi utilizzato per sollevare l'acqua, i liquidi o persino i cereali.
  • Macchine da Guerra: Durante l'assedio romano di Siracusa, progettò macchine per difendere la città, tra cui potenti catapulte e la "manus ferrea", un artiglio meccanico per ribaltare le navi nemiche.
  • Gli Specchi Ustori: La leggenda (probabilmente apocrifa) narra che usò specchi per concentrare la luce solare e incendiare le navi romane.

Archimede morì durante il sacco di Siracusa, ucciso da un soldato romano nonostante l'ordine di salvarlo. La sua eredità non è solo nelle sue macchine, ma nell'aver applicato per primo il rigore matematico ai problemi della fisica e dell'ingegneria.